ATTO SECONDO
Camera.
DESPINA
Andate là, che siete
Due bizzarre ragazze!
FIORDILIGI
Oh, cospettaccio!
Cosa pretenderesti?
DESPINA
Per me nulla.
FIORDILIGI
Per chi dunque?
DESPINA
Per voi.
DORABELLA
Per noi?
DESPINA
Per voi:
Siete voi donne, o no?
FIORDILIGI
E per questo?
DESPINA
E per questo
Dovete far da donne.
DORABELLA
Cioè?
DESPINA
Trattar l'amore en bagatelle;
Le occasioni belle
Non negliger giammai; cangiar a tempo,
A tempo esser costanti;
Coquettizzar con grazia;
Prevenir la disgrazia, sì comune
A chi si fida in uomo;
Mangiar il fico e non gittare il pomo.
FIORDILIGI (fra sé)
Che diavolo!
(a Despina)
Tai cose
Falle tu, se n'hai voglia.
DESPINA
Io già le faccio.
Ma vorrei che anche voi
Per gloria del bel sesso,
Faceste un po' lo stesso. Per esemplo,
I vostri Ganimedi
Son andati alla guerra? Infin che tornano
Fate alla militare: reclutate.
DORABELLA
Il cielo ce ne guardi!
DESPINA
Eh, che noi siamo in terra, e non in cielo!
Fidatevi al mio zelo: già ché questi
Forastieri v'adorano,
Lasciatevi adorar. Son ricchi, belli,
Nobili, generosi, come fede
Fece a voi Don Alfonso; avean coraggio
Di morire per voi; questi son merti
Che sprezzar non si denno
Da giovani qual voi belle e galanti,
Che pon star senza amor, non senza amanti.
(fra sé)
Par che ci trovin gusto.
FIORDILIGI
Per Bacco, ci faresti
Far delle belle cose!
Credi tu che vogliamo
Favola diventar degli oziosi?
Ai nostri cari sposi
Credi tu che vogliam dar tal tormento?
DESPINA
E chi dice che abbiate
A far loro alcun torto?
(fra sé)
Amiche, siamo in porto!
DORABELLA
Non ti pare che sia torto bastante
Se noto si facesse
Che trattiamo costor?
DESPINA
Anche per questo
C'è un mezzo sicurissimo:
Io voglio sparger fama
Che vengono da me.
DORABELLA
Chi vuoi che il creda?
DESPINA
Oh bella! Non ha forse
Merto una cameriera
D'aver due cicisbei? Di me fidatevi.
FIORDILIGI
No, no; son troppo audaci,
Questi tuoi forastieri.
Non ebber la baldanza
Fin di chieder dei baci?
DESPINA (fra sé)
Che disgrazia!
(alle padrone)
Io posso assicurarvi
Che le cose che han fatto
Furo effetti del tossico che han
preso:
Convulsioni, deliri,
Follie, vaneggiamenti.
Ma or vedrete come son
discreti,
Manierosi, modesti e mansueti.
Lasciateli venir.
DORABELLA
E poi?
DESPINA
E poi...
Caspita, fate voi!
(fra sé)
L'ho detto che cadrebbero.
FIORDILIGI
Cosa dobbiamo far?
DESPINA
Quel che volete:
Siete d'ossa e di carne, o cosa siete?
N. 19 - Aria
DESPINA
Una donna a quindici anni
Dèe saper ogni gran moda,
Dove il diavolo ha la coda,
Cosa è bene e mal cos'è.
Dèe saper le maliziette
Che innamorano gli amanti,
Finger riso, finger pianti,
Inventar i bei perché.
Dèe in un momento
Dar retta a cento;
Colle pupille
Parlar con mille;
Dar speme a tutti,
Sien belli o brutti;
Saper nascondersi
Senza confondersi;
Senza arrossire
Saper mentire;
E, qual regina
Dall'alto soglio,
Col «posso e voglio»
Farsi ubbidir.
(fra sé)
Par ch'abbian gusto
Di tal dottrina.
Viva Despina
Che sa servir!
(parte)
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