Giambattista Varesco L'oca del Cairo IntraText CT - Lettura del testo
(SCENA DODICESIMA, SCENA TREDICESIMA, SCENA QUATTORDICESIMA) Calandrino, fuori di sé, annuncia che Pantea non è potuta giungere a causa di una tempesta. Questa, travestita da mora, avrebbe dovuto presentare alla fiera di carnevale la finta oca del Cairo, un meraviglioso congegno a forma di oca ideato da Calandrino, il cui meccanismo viene azionato da un uomo nascosto al suo interno: riuscendo a convincere Don Pippo a presentare l'oca alle ragazze prigioniere, sarebbe stato possibile a Biondello ivi nascosto di entrare nella torre. Ma l'imprevisto costringe ad imbastire un nuovo piano in quattro e quattr'otto: con la massima rapidità ed il concorso di tutti si costruirà un ponte che raggiunga la torre, mentre Auretta e Chichibio impediranno a Don Pippo di uscire dalla sua stanza, sottraendogli tutti i vestiti.
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