CALANDRINO:
Auretta mia vezzosa,
Ditemi in confidenza
Come stiamo d'amanti?
AURETTA:
Oh, lei mi burla;
Di questo brutto ceffo
Nissuno s'innamora, al sol Chichibio
Il brutto piace.
CALANDRINO:
In questo ei non è stolto;
Voi mi piacete molto,
Bellissima voi siete;
Ma, gli siete fedele?
AURETTA:
E come!
CALANDRINO:
Ed egli
Serbavi fedeltà? Non è geloso?
AURETTA:
All'eccesso.
CALANDRINO:
E se mai
In questa positura
Ei ci trovasse? (l'abbraccia)
AURETTA:
Oh guai!
CALANDRINO:
Per esempio, s'io dicessi:
Bella Auretta,
Vezzosetta,
Fortunata vi vorrei,
Non c'è mal da far processi;
Se v'abbraccio,
Sol lo faccio
Per dir ciò, che bramerei;
Ma poi, se m'accorgessi,
Che già montasse in bestia,
Con tutta la modestia
Discorso cangerei.
AURETTA:
Oh me meschina! ei viene,
E ci ha veduti.
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