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Arrigo Boito
Falstaff

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ATTO TERZO

 

Parte prima

 

Un piazzale. A destra l'esterno dell'Osteria della Giarrettiera coll'insegna e il motto: "Honny soit qui mal y pens". Una panca di fianco al portone. E' l'ora del tramonto. Falstaff, poi l'Oste.

Falstaff (seduto sulla panca meditando. Poi si scuote, un gran pugno sulla panca e rivolto verso l'interno dell'osteria chiama l'Oste.)
          Ehi! Taverniere!
(Ritorna meditabondo)
          Mondo ladro. Mondo rubaldo.
          Reo mondo!
(entra l'Oste)
          Taverniere: un bicchier di vin caldo.
(L'Oste riceve l'ordine e rientra)
          Io, dunque, avrò vissuto tanti anni,
          audace e destro
          Cavaliere, per essere portato
          in un canestro
          E gittato al canale co'pannilini biechi,
          Come si fa coi gatti e i catellini ciechi.
          Chè se non galleggiava per me
          Quest'epa tronfia,
          Certo affogavo. Brutta morte.
          L'acqua mi gonfia.
          Mondo reo. Non c'è più virtù.
          Tutto declina.
          Va, vecchio John, va,
          va per la tua via; cammina
          Finchè tu muoia.
          Allor scomparirà la vera
          Virilità del mondo.
          Che giornataccia nera!
          M'aiuti il ciel! Impinguo troppo.
          Ho dei peli grigi.
(ritorna l'Oste portando su d'un vassoio un gran bicchiere di vino caldo. Mette il bicchiere sulla panca e rientra all'osteria.)
          Versiamo un po'di vino nell'acqua del
          Tamigi!
(Beve sorseggiando de assaporando.Si sbottona il panciotto, si sdraia, ribeve a sorsate, rianimandosi poco a poco.)
          Buono. Ber del vino dolce
          e sbottonarsi al sole,
          Dolce cosa!
          Il buon vino sperde le tetre fole
          Dello sconforto, accende
          l'occhio e il pensier, dal labbro
          Sale al cervel e quivi
          risveglia il picciol fabbro
          Dei trilli; un negro grillo
          che vibra entro l'uom brillo
          Trilla ogni fibra in cor,
          l'allegro etere al trillo
          Guizza e il gicondo globo
          squilibra una demenza
          Trillante! E il trillo invade il mondo!...
Falstaff, Mrs.Quickly. Poi nel fondo Alice, Nannetta, Meg, Mr Ford, Dr.Cajus e Fenton.

Quickly (inchinandosi e interrompendo Falstaff)
          Reverenza. La bella Alice...

Falstaff (alzandosi e scattando)
          Al diavolo te con Alice bella!
          Ne ho piene le bisacce!
          Ne ho piene le budella!

Quickly
          Voi siete errato...

Falstaff
          Un canchero! Sento ancor le cornate
          Di quell'irco geloso!
          Ho ancor l'ossa arrembate
          D'esser rimasto curvo,
          come una buona lama
          Di Bilbao, nello spazio
          D'un panierin di dama!
          Con quel tufo! E quel caldo!
          Un uom della mia tempra,
          Che in uno stillicidio
          continuo si distempra!
          Poi, quando fui ben cotto,
          rovente, incandescente,
          M'han tuffato nell'acqua. Canaglie!!!
(Alice, Meg, Nannetta, Mr Ford, Dr.Cajus, Fenton sbucano dietro una casa, or l'uno or l'altro spiando,non visti da Falstaff e poi si nascondono, poi tornano a spiare.)

Quickly
          Essa è innocente.
          Prendete abbaglio.

Falstaff
          Vattene!

Quickly (infervorata)
          La colpa è di quei fanti
          Malaugurati! Alice piange,
          urla, invoca i santi.
          Povera donna! V'ama. Leggete.
(Estre di tasca una lettera. Falstaff la prende e si mette a leggere.)

Alice (nel fondo sottovoce agli altri, spiando)
          Legge.

Ford (sottovoce)
          Legge.
          Vedrai che ci ricasca.

Alice
          L'uom non si corregge.

Meg (ad Alice, vedendo un gesto nascosto di Mrs Quickly)
          Nasconditi.

Dr.Cajus
          Rilegge.

Ford
          Rilegge. L'esca inghiotte.

Falstaff (rileggendo ad alta voce e con molta attenzione.)
          "T'aspetterò ne parco Real,
          a mezzanotte"
          "Tu verrai travestito
          da Cacciatore nero"
          "Alla quercia di Herne"

Quickly
          Amor ama il mistero
          Per rivedervi Alice,
          si val d'una leggenda
          Popolar. Quella quercia
          è un luogo da tregenda.
          Il Cacciatore nero c'è impeso
          ad un suo ramo.
          V'ha chi crede vederlo ricomparir...

Falstaff (Rabbonito prende per un braccio Mrs Quickly e s'avvia per entrare con essa all'osteria.)
          Entriamo.
          si discorre meglio
          Narrami la tua frasca.

Quickly (incominciando il racconto della leggenda con mistero, entra nell'osteria con Falstaff.)
          Quando il rintocco della mezzanotte...

Alice, Meg, Nannetta, Mr Ford, Dr.Cajus, Fenton. PoiMrs Quickly.

Ford (che avrà seguita la mossa di Falstaff, dal fondo)
          Ci casca.

Alice (avanzandosi con tutto il crocchio, comicamente e misteriosamente ripigliando il racconto di Mrs Quickly)
          Quando il rintocco della mezzanotte
          Cupo si sparge nel silente orror,
          Sorgon gli spirti vagabondi a frotte
          E vien nel parco il nero Cacciator.
          Egli cammina lento, lento, lento,
          Nel gran letargo della sepoltura.
          S'avanza livido...

Nannetta
          Oh! Che spavento!

Meg
          Già sento il brivido della paura!

Alice (con voce naturale)
          Fandonie che ai bamboli
          Raccontan le nonne
          Con lunghi preamboli,
          Per farli dormir.

Alice, Nannetta, Meg
          Vendetta di donne
          Non deve fallir.

Alice (ripigliando il racconto)
          S'avanza livido e il passo converge
          Al tronco ove esalò l'anima prava.
          Sbucan le Fate. Sulla fronte egli erge
          Due corna lunghe, lunghe, lunghe...

Ford
          Brava. Quelle corna saranno la mia gioia!

Alice (a Ford)
          Bada! tu pur mi meriti
          Qualche castigatoia!

Ford
          Perdona. Riconosco i miei demeriti.

Alice
          Ma guai se ancor ti coglie
          Quella mania feroce
          Di cercar dentro il guscio d'una noce
          L'amante di tua moglie.
          Ma il tempo stringe
          e vuol fantasia lesta.

Meg
          Affrettiam.

Fenton
          Concentriam la mascherata.

Alice
          Nannetta!

Nannetta
          Eccola qua!

Alice (a Nannetta)
          Sarai la Fata
          Regina delle Fate, in bianca veste
          Chiusa in candido vel, cinta di rose.

Nannetta
          E canterò parole armoniose.

Alice (a Meg)
          Tu la verde sarai Ninfa silvana,
          E la comare Quickly una befana.
(Scende la sera, la scena si oscura)

Nannetta
          A neraviglia!

Alice
          Avrò con me dei putti
          Che fingeran folletti,
          E spiritelli,
          E diavoletti,
          E pipistrelli,
          E farfarelli.
          Su Falstaff camuffato in manto e corni
          Ci scaglieremo tutti
          E lo tempesteremo
          Finch'abbia confessata
          La sua perversità.
          Poi ci smaschereremo
          E, pria che il ciel raggiorni,
          La giuliva brigata
          Se ne ritornerà.

Meg
          Vien sera.Rincasiam.

Alice
          L'appuntamento
          è alla quercia di Herne.

Fenton
          E' inteso.

Nannetta
          A meraviglia!
          Oh! che allegro spavento!

Alice, Nannetta, Fenton (scambievolmente)
          Addio.

Meg (a Nannetta e Alice)
          Addio.
(Alice, Nannetta, Fenton si avviano per uscire da sinistra. Meg da destra.)

Alice (sul limitare a sinistra, gridando a Meg che sarà già avviata ad andarsene da destra)
          Provvedi le lanterne.
(Alice, Nannetta, Fenton escono da sinistra: in questo momento Mrs Quickly esce dall'osteria e vedendo Ford e il Dr.Cajus che parlano, sta ad origliare sulla soglia).

Ford (al Dr.Cajus, parlandogli segretamente, vicino all'osteria)
          Non dubitar, tu sposerai mia figlia.
          Rammenti bene il suo travestimento?

Dr.Cajus
          Cinta di rose, il vel bianco e la vesta.

Alice (di dentro a sinistra gridando)
          Non ti scordar le maschere.

Meg (di dentro a destra gridando)
          No, certo.
          tu le raganelle!

Ford (continuando il discorso col Dr.Cajus)
          Io già disposi
          La rete mia. Sul finir della festa
          Verrete a me col volto ricoperto
          Essa dal vel, tu da un mantel fantesco
          E vi benedirò come due sposi.

Dr.Cajus (prendendo il braccio di Ford ed avviandosi ad escire da sinistra)
          Siam d'accordo.

Quickly (sul limitare dell'osteria con gesto accorto verso i due che escono)
          (Stai fresco!)
(Esce rapidamente da destra.)
(di dentro a destra, gridando e sempre più allontanandosi)
          Nannetta! Ohè! Nannetta!
          Nannetta! Ohè!

Nannetta (di dentro a sinistra, allontanandosi)
          Che c'è? Che c'è?

Quickly (come sopra)
          Prepara la canzone della Fata.

Nannetta
          E' preparata.

Alice (di dentro a sinistra)
          Tu, non tardar.

Quickly (come sopra,più lontana)
          Chi prima arriva, aspetta.




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