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Arrigo Boito Falstaff IntraText CT - Lettura del testo |
Un piazzale. A destra l'esterno dell'Osteria della Giarrettiera coll'insegna e il motto: "Honny soit qui mal y pens". Una panca di fianco al portone. E' l'ora del tramonto. Falstaff, poi l'Oste.
Falstaff (seduto sulla panca meditando. Poi si scuote, dà un gran pugno
sulla panca e rivolto verso l'interno dell'osteria chiama l'Oste.)
Ehi! Taverniere!
(Ritorna meditabondo)
Mondo ladro. Mondo
rubaldo.
Reo mondo!
(entra l'Oste)
Taverniere: un bicchier
di vin caldo.
(L'Oste riceve l'ordine e rientra)
Io, dunque, avrò vissuto
tanti anni,
audace e destro
Cavaliere, per essere
portato
in un canestro
E gittato al canale
co'pannilini biechi,
Come si fa coi gatti e i
catellini ciechi.
Chè se non galleggiava
per me
Quest'epa tronfia,
Certo affogavo. Brutta
morte.
L'acqua mi gonfia.
Mondo reo. Non c'è più
virtù.
Tutto declina.
Va, vecchio John, va,
va per la tua via;
cammina
Finchè tu muoia.
Allor scomparirà la vera
Virilità del mondo.
Che giornataccia nera!
M'aiuti il ciel!
Impinguo troppo.
Ho dei peli grigi.
(ritorna l'Oste portando su d'un vassoio un gran bicchiere di vino caldo. Mette
il bicchiere sulla panca e rientra all'osteria.)
Versiamo un po'di vino
nell'acqua del
Tamigi!
(Beve sorseggiando de assaporando.Si sbottona il panciotto, si sdraia, ribeve a
sorsate, rianimandosi poco a poco.)
Buono. Ber del vino dolce
e sbottonarsi al sole,
Dolce cosa!
Il buon vino sperde le
tetre fole
Dello sconforto, accende
l'occhio e il pensier,
dal labbro
Sale al cervel e quivi
risveglia il picciol fabbro
Dei trilli; un negro
grillo
che vibra entro l'uom
brillo
Trilla ogni fibra in
cor,
l'allegro etere al
trillo
Guizza e il gicondo
globo
squilibra una demenza
Trillante! E il trillo
invade il mondo!...
Falstaff, Mrs.Quickly. Poi nel fondo Alice, Nannetta, Meg, Mr Ford, Dr.Cajus e
Fenton.
Quickly (inchinandosi e interrompendo Falstaff)
Reverenza. La bella
Alice...
Falstaff (alzandosi e scattando)
Al diavolo te con Alice
bella!
Ne ho piene le bisacce!
Ne ho piene le budella!
Falstaff
Un canchero! Sento ancor
le cornate
Di quell'irco geloso!
Ho ancor l'ossa arrembate
D'esser rimasto curvo,
come una buona lama
Di Bilbao, nello spazio
D'un panierin di dama!
Con quel tufo! E quel
caldo!
Un uom della mia tempra,
Che in uno stillicidio
continuo si distempra!
Poi, quando fui ben
cotto,
rovente, incandescente,
M'han tuffato
nell'acqua. Canaglie!!!
(Alice, Meg, Nannetta, Mr Ford, Dr.Cajus, Fenton sbucano dietro una casa, or
l'uno or l'altro spiando,non visti da Falstaff e poi si nascondono, poi tornano
a spiare.)
Quickly
Essa è innocente.
Prendete abbaglio.
Quickly (infervorata)
La colpa è di quei fanti
Malaugurati! Alice
piange,
urla, invoca i santi.
Povera donna! V'ama.
Leggete.
(Estre di tasca una lettera. Falstaff la prende e si mette a leggere.)
Alice (nel fondo sottovoce agli altri, spiando)
Legge.
Ford (sottovoce)
Legge.
Vedrai che ci ricasca.
Meg (ad Alice, vedendo un gesto nascosto di Mrs Quickly)
Nasconditi.
Ford
Rilegge. L'esca
inghiotte.
Falstaff (rileggendo ad alta voce e con molta attenzione.)
"T'aspetterò ne
parco Real,
a mezzanotte"
"Tu verrai
travestito
da Cacciatore nero"
"Alla quercia di
Herne"
Quickly
Amor ama il mistero
Per rivedervi Alice,
si val d'una leggenda
Popolar. Quella quercia
è un luogo da tregenda.
Il Cacciatore nero c'è
impeso
ad un suo ramo.
V'ha chi crede vederlo
ricomparir...
Falstaff (Rabbonito prende per un braccio Mrs Quickly e s'avvia per entrare
con essa all'osteria.)
Entriamo.
Là si discorre meglio
Narrami la tua frasca.
Quickly (incominciando il racconto della leggenda con mistero, entra
nell'osteria con Falstaff.)
Quando il rintocco della
mezzanotte...
Alice, Meg, Nannetta, Mr Ford, Dr.Cajus, Fenton. PoiMrs Quickly.
Ford (che avrà seguita la mossa di Falstaff, dal fondo)
Ci casca.
Alice (avanzandosi con tutto il crocchio, comicamente e misteriosamente
ripigliando il racconto di Mrs Quickly)
Quando il rintocco della
mezzanotte
Cupo si sparge nel
silente orror,
Sorgon gli spirti
vagabondi a frotte
E vien nel parco il nero
Cacciator.
Egli cammina lento,
lento, lento,
Nel gran letargo della
sepoltura.
S'avanza livido...
Meg
Già sento il brivido
della paura!
Alice (con voce naturale)
Fandonie che ai bamboli
Raccontan le nonne
Con lunghi preamboli,
Per farli dormir.
Alice, Nannetta, Meg
Vendetta di donne
Non deve fallir.
Alice (ripigliando il racconto)
S'avanza livido e il
passo converge
Al tronco ove esalò
l'anima prava.
Sbucan le Fate. Sulla
fronte egli erge
Due corna lunghe,
lunghe, lunghe...
Ford
Brava. Quelle corna
saranno la mia gioia!
Alice (a Ford)
Bada! tu pur mi meriti
Qualche castigatoia!
Ford
Perdona. Riconosco i
miei demeriti.
Alice
Ma guai se ancor ti
coglie
Quella mania feroce
Di cercar dentro il
guscio d'una noce
L'amante di tua moglie.
Ma il tempo stringe
e vuol fantasia lesta.
Fenton
Concentriam la
mascherata.
Nannetta
Eccola qua!
Alice (a Nannetta)
Sarai la Fata
Regina delle Fate, in bianca
veste
Chiusa in candido vel,
cinta di rose.
Nannetta
E canterò parole
armoniose.
Alice (a Meg)
Tu la verde sarai Ninfa
silvana,
E la comare Quickly una
befana.
(Scende la sera, la scena si oscura)
Alice
Avrò con me dei putti
Che fingeran folletti,
E spiritelli,
E diavoletti,
E pipistrelli,
E farfarelli.
Su Falstaff camuffato in
manto e corni
Ci scaglieremo tutti
E lo tempesteremo
Finch'abbia confessata
La sua perversità.
Poi ci smaschereremo
E, pria che il ciel
raggiorni,
La giuliva brigata
Se ne ritornerà.
Alice
L'appuntamento
è alla quercia di Herne.
Nannetta
A meraviglia!
Oh! che allegro
spavento!
Alice, Nannetta, Fenton (scambievolmente)
Addio.
Meg (a Nannetta e Alice)
Addio.
(Alice, Nannetta, Fenton si avviano per uscire da sinistra. Meg da destra.)
Alice (sul limitare a sinistra, gridando a Meg che sarà già avviata ad
andarsene da destra)
Provvedi le lanterne.
(Alice, Nannetta, Fenton escono da sinistra: in questo momento Mrs Quickly esce
dall'osteria e vedendo Ford e il Dr.Cajus che parlano, sta ad origliare sulla
soglia).
Ford (al Dr.Cajus, parlandogli segretamente, vicino all'osteria)
Non dubitar, tu sposerai
mia figlia.
Rammenti bene il suo
travestimento?
Dr.Cajus
Cinta di rose, il vel
bianco e la vesta.
Alice (di dentro a sinistra gridando)
Non ti scordar le
maschere.
Meg (di dentro a destra gridando)
No, certo.
Nè tu le raganelle!
Ford (continuando il discorso col Dr.Cajus)
Io già disposi
La rete mia. Sul finir
della festa
Verrete a me col volto
ricoperto
Essa dal vel, tu da un
mantel fantesco
E vi benedirò come due
sposi.
Dr.Cajus (prendendo il braccio di Ford ed avviandosi ad escire da sinistra)
Siam d'accordo.
Quickly (sul limitare dell'osteria con gesto accorto verso i due che escono)
(Stai fresco!)
(Esce rapidamente da destra.)
(di dentro a destra, gridando e sempre più allontanandosi)
Nannetta! Ohè! Nannetta!
Nannetta! Ohè!
Nannetta (di dentro a sinistra, allontanandosi)
Che c'è? Che c'è?
Quickly (come sopra)
Prepara la canzone della
Fata.
Alice (di dentro a sinistra)
Tu, non tardar.
Quickly (come sopra,più lontana)
Chi prima arriva,
aspetta.