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Arrigo Boito Falstaff IntraText CT - Lettura del testo |
Giardino. A sinistra la casa di Ford. Gruppi d'alberi nel centro della scena. Alice, Nannetta, Meg,Mrs. Quickly, poi Mr. Ford, Fenton, Dr.Cajus, Bardolfo, Pistola. Meg e Mrs Quickly da destra. S'avviano verso la casa di Ford e sulla soglia si imbattono in Alice e Nannetta che stanno per uscire.
Meg (salutando)
Alice.
Alice (come sopra)
Meg.
Meg (salutando)
Nannetta.
Alice (a Meg)
Escivo appunto.
Per ridere con te.
(a Mrs Quickly) Buon dì, coïare.
Quickly
Dio vi doni allegria.
(accarezzando la guancia di Nannetta)
Botton di rosa!
Alice (ancora a Meg)
Giungi in buon punto.
M'accade un fatto da
trasecolare.
Meg
Anche a me.
Quickly (che parlava con Nannetta, avvicinadosi con
curiosità) Che?
Nannetta (avvicinandosi)
Che cosa?
Alice (a Meg)
Narra il tuo caso.
Meg
Narra il tuo.
Alice (in crocchio)
Promessa
Di non ciarlar.
Meg
Ti pare?!
Quickly
Oibò! Vi pare?!
Alice
Dunque: se m'acconciassi
a entrar ne' rei
Propositi del diavolo,
sarei
Promossa al grado si
Cavalleressa!
Meg
Anch'io
Alice
Motteggi.
Meg (cerca in tasca, estrae una lettera.)
Non più parole,
Chè qui sciupiamo la
luce del sole.
Ho una lettera.
Alice (cerca in tasca)
Anch'io.
Nannetta, Quickly
Oh!
Alice
Leggi. (dà la lettera a
Meg.)
Meg (scambia la propria lettera con quella di Alice)
Leggi.
(leggendo la lettera di Alice)
"Fulgida Alice!
amor t'offro..."
...Ma come?!
Che cosa dice?
Salvo che il nome
La frase è uguale.
Alice (cogli occhi sulla lettera che tiene in mano, ripete la lettera di
Meg.)
"Fulgida Meg, amor
t'offro..."
Meg (continuando sul proprio foglio la lettera di
Alice) "...amor bramo."
Alice
Qua "Meg", là
"Alice"
Meg
E' tal e quale, (come
sopra)
"Non domandar
perchè,ma dimmi..."
Alice (come sopra)
"...t'amo"
Pur non gli offersi
cagion.
Meg
Il nostro caso è pur
strano.
(tutte in un gruppo addosso alle lettere, confrontandole e maneggiandole con
curiosità.)
Quickly
Guardiam con flemma.
Meg
Gli stessi versi.
Alice
Lo stesso inchiostro.
Quickly
La stessa mano.
Nannetta
Lo stesso stemma.
Alice, Meg (leggendo insieme ciascuna sulla propria lettera)
"Sei la gaia
comare, il compar gaio
"son io, e fra noi due
facciamo il paio."
Alice
Già
Nannetta
Lui, lei, te.
Quickly
Un paio in tre.
Alice
"Facciamo il paio
in un amor ridente"
(tutte col naso sulle
lettere)
"di donna bella e
d'uom..."
Tutte
"...appariscente..."
Alice
"Ma il viso tuo su
me risplenderà
Come una sorella
sull'immensità"
Tutte (ridendo)
Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
Alice (continua e finisce)
"Rispondi al tuo
scudiere,
John Falstaff
Cavaliere".
Quickly
Mostro!
Alice
Dobbiam gabbarlo.
Nannetta
E farne chiasso.
Alice
E metterlo in burletta.
Nannetta
Oh! Oh! che spasso!
Quickly
Che allegria!
Meg
Che vendetta!
Alice (rivolgendosi ora all'una, ora all'altra, tutte in crocchio
cinguettando.)
Quell'otre, quel tino!
Quel Re delle pance,
Ci ha ancora le ciance
Del bel vagheggino.
E l'olio gli sgocciola
Dall'adipe unticcio
E ancor ei ne snocciola
La strofa e il
bisticcio!
Lasciam ch'ei le pronte
Sue ciarle ne spifferi;
Farà come i pifferi
Che sceser dal monte.
Vedrai che, se abbindolo
Quel grosso compar,
Più lesto d'un guindolo
Lo faccio girar.
Quickly (ad Alice)
Quell'uomo è un cannone!
Se scoppia, ci spaccia.
Colui, se l'abbraccia,
Ti schiaccia Giunone.
Ma certo si spappola.
Quel mostro a tuo cenno
E corre alla trappola
E perde il suo senno.
Potenza di un fragile
Sorriso di donna!
Sciena d'un agile
Movenza di gonna!
Se il vischio lo
impegola
Lo udremo strillar,
E allor la sua fregola
Vedremo svampar.
Nannetta (ad Alice)
Se ordisci una burla,
Vo' anch'io la mia
parte.
Conviene condurla
Con senno, con arte.
L'agguato ov'ei
sdrucciola
Convien ch'ei non
scerna;
Già prese una lucciola
Per una lanterna.
Che il gioco riesca
Perciï non dubito;
Poi coglierlo subito.
Bisogna offrir l'esca
E se i scillinguagnoli
Sapremo adoprar,
Vedremo a rigagnoli
Quell'orco sudar.
Quickly (ora ad Alice, ora a Nannetta, ora a Meg)
Un flutto in tempesta
Gittï sulla rena
Di Windsor codesta
Vorace balena.
Ma qui non ha spazio
Da farsi più pingue;
Ne fecer già strazio
Le vostre tre lingue.
Tre lingue più allegre
D'un trillo di nacchere,
Che spargon più
chiacchere
Di sei cingallegre.
Tal sempre s'esilari
Quel bel cinguettar.
Così soglion l'ilari
Comari ciarlar.
(s'allontanano).
Mr Ford, Dr.Cajus, Fenton, Bardolfo,Pistola entrano da destra, mentre le donne escono da sinistra. Ford nel centro, Pistola al suo fianco, Bardolfo al suo fianco sinistro, Fenton e il Dr.Cajus dietro Ford. Tutti in gruppo parlando a Ford a bassa voce e brontolando.
Dr.Cajus ( a Ford)
E' un ribaldo, un furbo,
un ladro,
Un furfante, un turco,
un vandalo;
L'alto dì mandï a
soqquadro
La mia casa e fù uno
scandalo.
Se un processo oggi
gl'intavolo
Sconterà le sue rapine,
Ma la sua più degna fine
Sia d'andare in man del
diavolo.
E quei due che avete
accanto
Gente sonon di sua
tribù,
Non son due stinchi di
santo
Né son fiori di virtù.
Bardolfo (a Ford)
Falstaff,sì ripeto,
giuro,
(Per mia bocca il ciel
v'illumina)
Contro voi John Falstaff
rumina
Un progetto alquanto
impuro.
Son uom d'arme e
quell'infame
Più non vo' che
v'impozzangheri;
Non vorrei, no, escir
dai gangheri
Dell'onor per un reame!
Messer Ford, l'uomo
avvisato
Non è salvo che a metà.
Tocca a voi d'ordir
l'agguato
Che l'agguato stornerà.
Ford (da sè, poi agli altri)
Un ronzio di vespe e
d'avidi
Calabron brontolamento,
Un rombar di nembi
gravidi
D'uragani è quel ch'io
sento.
Il cerebro un ebro
allucina
Turbamento di paura
Ciï che intorno a me si
buccina,
E' un sussurro di
congiura.
Parlan quattro e uno
ascolta;
Qual dei quattro
ascolterï?
Se parlaste uno alla
volta
Forse allor v'intenderï
Pistola (a Ford)
Sir John Falstaff già
v'appresta,
Messer Ford, un gran
pericolo.
Già vi pende sulla testa
Qualche cosa a
perpendicolo.
Messer Ford, fui già un
armigero
Di quell'uom dall'ampia
cute;
Or mi pento e mi morigero
Per ragioni di salute.
La minaccia or v'è
scoperta,
Or v'è noto il
ciurmador.
State all'erta,
all'erta, all'erta!
Qui di tratta dell'onor.
Fenton (a Ford)
Se volete, io non mi
perito
Di ridurlo alla ragione
Colle brusche o colle
buone,
E pagarlo al par del
merito.
Mi dà il cuore e mi
solletica
(E sarà una giostra
gaia)
Di sfondar quella
ventraia
Iperbolico-apoplettica.
Col consiglio o colla
spada
Se lo trovo al tu per
tu,
O lui va per la sua
strada
O lo assegno a Belzebù.
Ford (a Pistola)
Ripeti.
Pistola (a Ford)
In due parole:
L'enorme Falstaff vuole
Entrar nel vostro tetto,
Beccarvi la consorte,
Sfondar la
cassa-forte
e sconquassarvi il
letto.
Dr.Cajus
Caspita!
Ford
Quanto guai!
Bardolfo (a Ford)
Già le scrisse un
biglietto...
Pistola (interrompendolo)
Ma quel messaggio
abbietto ricusai.
Bardolfo
Ricusai.
Pistola
Badate a voi!
Bardolfo
Badate!
Pistola
Falstaff le occhieggia
tutte,
Che siano belle o
brutte,
Pulzelle o maritate.
Bardolfo
La corona che adorna
D'Atteïn l'irte chiome
Su voi già spunta.
Ford
Come sarebbe a dir?
Bardolfo
Le corna.
Ford
Brutta parola!
Dr.Cajus
Ha voglie voraci il
Cavaliere.
Ford
Sorveglierï la moglie.
Sorveglierï il messere.
(rientrano da sinistra le quattro donne.)
Salvar vo' i beni miei
Dagli appetiti altrui.
Fenton (vedendo Nannetta)
(E' lei)
Nannetta (vedendo Fenton)
(E' lui)
Ford (vedendo Alice)
(E' lei)
Alice (vedendo Ford)
(E' lui)
Nannetta
Guai!
Alice
Schiviamo i passi suoi.
Meg
Ford è geloso?
Alice
Assai.
Quickly
Zitto
Alice
Badiamo a noi.
(Alice, Meg e Quickly escono da sinistra. Resta Nannetta. Ford, Dr.Cajus,
Bardolfo e Pistola escono da destra. Resta Fenton.)
Fenton (fra i cespugli, verso Nannetta, a bassa voce)
Pst, pst, Nannetta.
Nannetta (mettemdo l'indice al labbro per cenno di
silenzio) Sss.
Fenton
Vien qua
Nannetta (guardando attorno con cautela)
Taci. Che vuoi?
Fenton
Due baci.
Nannetta
In fretta.
Fenton
In fretta (Si bacciano
rapidamente).
Nannetta
Labbra di foco!
Fenton
Labbra di fiore!...
Nannetta
Che il vago gioco
Sanno d'amore.
Fenton
Che spargon ciarle,
Che mostran perle,
Belle a vederle,
Dolci a baciarle!
(tenta di abbracciarla)
Labbra leggiadre!
Nannetta (difendendosi e guardandosi attorno)
Man malandrine!
Fenton
Ciglia assassine!
Pupille ladre!
T'amo! (fa per baciarla
ancora).
Nannetta
Imprudente, no.
Fenton
Sì... due baci.
Nannetta (si svincola)
Basta.
Fenton
Mi piaci tanto!
Nannetta
Vien gente.
(si allontanano l'una dall'altro, mentre ritornano le donne.)
Fenton (cantando allontanandosi)
"Bocca baciata non
perde ventura"
Nannetta (continuando il canto di Fenton, avvicinandosi alle altre donne)
"Anzi rinnova come
fa la luna"
(Fenton si nasconde dietro gli alberi del fondo).
Alice
Falstaff m'ha canzonata.
Meg
Merita un gran castigo.
Alice
Se gli scrivessi un
rigo?...
Nannetta (riunendosi al crocchio con disinvoltura)
Val meglio
un'ambasciata.
Alice
Si.
Quickly
Si.
Alice (a Quickly)
Da quel brigante
Tu andrai.Lo adeschi
all'offa
D'un ritovo galante
Con me.
Quickly
Questa è gaglioffa!
Nannetta
Che bella burla!
Alice
Prima, per attirarlo a
noi,
Lo lusinghiamo, e poi
Gliele cantiamo in rima.
Quickly
Non merita riguardo.
Alice
E' un bove.
Meg
E' un uom senza fede.
Alice
E' un monte di lardo.
Meg
Non merta clemenza.
Alice
E' un ghiotton che
scialacqua
Tutto il suo aver nel
cuoco.
Nannetta
Lo tufferem nell'acqua.
Alice
Lo arrostiremo al fuoco.
Nannetta
Che gioia!
Alice
Che allegria!
Meg (a Quickly)
Procaccia di far bene
La tua parte.
Quickly (accorgendosi di Fenton che s'aggira nel fondo)
Chi viene?
Meg
La c'è qualcun che spia.
(Escono rapidamente da destra Alice, Meg, Quickly. Nannetta resta,Fenton le
torna accanto.)
Fenton
Torno all'assalto.
Nannetta (come sfidandolo)
Torno alla gara.
Ferisci!
Fenton
Para!
(Si slancia per baciarla. Nannetta si ripara il viso con una mano che Fenton
bacia e ribaciare; ma Nannetta la sollea più alta che puï e Fenton ritenta
invano di raggiungerla con le labbra.)
Nannetta
La mira è in alto.
L'amor è un agile
Torneo, sua corte
Vuol che il più fragile
Vinca il più forte.
Fenton
M'armo, e ti guardo.
T'aspetto al varco.
Nannetta
Il labbro è l'arco.
Fenton
E il bacio è il dardo
Bada! la freccia
Fatal già scocca
Dalla mia bocca
Sulla tua treccia.
(Le bacia la treccia.)
Nannetta (annodandogli il collo colla treccia, mentre egli la bacia)
Eccoti avvinto.
Fenton
Chiedo la vita!
Nannetta
Io son ferita,
Ma tu sei vinto.
Fenton
Pietà! Facciamo
La pace e poi...
Nannetta
E poi?
Fenton
Se vuoi, ricominciamo.
Nannetta
Bello è quel gioco
Che dura poco. Basta.
Fenton
Amor mio!
Nannetta
Vien gente. Addio!
(fugge da destra).
Fenton (allontanandosi cantando)
"Bocca baciata non
perde ventura".
Nannetta (di dentro rispondendo)
"Anzi rinnova come
fa la luna"
(Rientrano dal fondo Ford, Dr.Cajus, Bardolfo, Pistola. Fenton si unisce poi al
crocchio).
Bardolfo (a Ford)
Udrai quanta egli
sfoggia
Magniloquenza altera.
Ford
Diceste ch'egli alloggia
Dove?
Pistola
Alla Giarrettiera.
Ford
A lui mi annuncerete,
Ma con un falso nome;
Poscia vedrete come
Lo piglio nella rete.
Ma... non una parola.
Bardolfo
In ciarle non m'ingolfo.
Io mi chiamo Bardolfo.
Pistola
Io mi chiamo Pistola.
Ford
Siam d'accordo.
Bardolfo
L'arcano custodirem.
Pistola
Son sordo e muto.
Ford
Siam d'accordo tutti.
Bardolfo, Pistola
Sì.
Ford
Qua la mano.
(Si avanzano nel fondo Alice, Nannetta, Meg, Quickly).
Dr.Cajus (a Ford)
Del tuo barbaro
diagnostico
Forse il male è assai
men barbaro.
Ti convien tentar la prova
Molestissima del ver.
Così avvien col sapor
ostico
Del ginepro e del
rabarbaro;
Il benessere rinnova
L'amarissimo bicchier.
Pistola (a Ford)
Voi dovete empirgli il
calice,
Tratto tratto,
interrogandolo,
Per tentar se vi riesca
Di trovar del nodo il
bandolo.
Come all'acqua inclina
il salice.
Così al vin quel
Cavalier.
Scoverete la sua tresca,
Scoprirete il suo pensier.
Ford (a Pistola)
Tu vedrai se bene
adopera
L'arte mia con
quell'infame.
E sarà prezzo dell'opera
S'io discopro le sue
trame.
Se da me storno il
ridicolo
Non avrem sudato invan.
S'io mi salvo dal
pericolo,
L'angue morde il
cerretan.
Bardolfo (a Ford)
Messer Ford, un
infortunio
Marital in voi si
incorpora;
Se non siete astuto e
cauto
Quel sir John vi
tradirà.
Quel paffuto plenilunio
Che il color del vino
imporpora
Troverebbe un pasto
lauto
Nella vostra ingenuità.
Fenton (fra sè)
Qua borbotta un crocchio
d'uomini,
C'è nell'aria una malia.
Là cinghetta un stuol di
femine,
Spira un vento agitator.
Ma colei che in cor mi
nomini,
Dolce amor, vuol esser
mia!
Noi sarem come due
gemine
Stelle unite in un
ardor.
Alice (a Meg)
Vedrai che, se abbindolo
Quel grosso compar.
Più lesto d'un guindolo
Lo faccio girar
Meg (ad Alice)
Se il viscio lo impegola
Lo udremo strillar,
E allor la sua fregola
Vedremo svampar.
Nannetta (ad Alice)
E se i scilinguagnoli
Sapremo adoprar,
Vedremo a rigagnoli
Quell'orco sudar
Quickly
Tal sempre s'esilari
Quel bel cinguettar;
Così soglion l'ilari
Comari ciarlar.
(Ford, Dr.Cajus, Fenton, Bardolfo, Pistola escono).
Alice
Qui più non si vagoli...
Nannetta (a Quickly)
Tu corri all'ufficio
tuo.
Alice
Vo' ch'egli miagoli
D'amor come un micio.
(a Quickly) E' intesa.
Quickly
Sì.
Nannetta
E' detta.
Alice
Domani.
Quickly
Sì. Sì.
Alice
Buon dì, Meg.
Quickly
Nannetta, buon dì.
Nannetta
Addio.
Meg
Buon dì.
Alice (trattenendo ancora le altre)
Vedrai che quell'epa
Terribile e tronfia
Si gonfia.
Alice, Nannetta
Si gonfia.
Alice, Meg, Quickly, Nannetta
Si gonfia e poi crepa.
Alice
"Ma il viso mio su
lui risplenderà..."
Tutte
"Come una stella
sull'immensità"
(Si accomiatano e s'allontanano ridendo.)
FINE DEL PRIMO ATTO.