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Giacomo Gregorio Terribilini
La nascita del Redentore

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
pieto-vuole

                                         grassetto = Testo principale
    Parte                                grigio = Testo di commento
501 2| Coraggio, amici. Il Fanciullin pietoso ~non sgrida, non minaccia, ~ 502 2| e fra il tumulto colle pietre in mano ~brami inumano al 503 2| pecorelle. I parti loro ~più pingui ogn'anno a te recar vogl' 504 1| sembrava in suon tacito e pio:~"Sospiro il vostro cor, 505 2| iniquità dal cor. Fa che in lui piova~la tua Grazia, e il rinnova;~ 506 2| d'altri mostrar nelle lor piume espresso ~il bel candore 507 2| Padre offeso ~per noi l'ira placar. Già diè principio ~a soddisfar 508 1| cangiati in primavera ~mirai poc'anzi l'alba, e meraviglia ~ 509 | pochi 510 | poco 511 | poiché 512 2| ingrato perfido Israele.~Popol crudele! Nol conosci, e 513 2| Agnello ~dal suo rubello popolo trafitto. ~Leggo lo scritto 514 2| e beata, i nostri voti ~porgi al gran Figlio or che, al 515 1| raggi suoi.~A sì strano portento ~sento l'alma ingombrar 516 2| fronde~la serpe al sol si posa;~lascia l' antiche spoglie~ 517 1| silenzi ~nella capanna mia posai le membra, ~ma il sonno 518 | possa 519 1| greggia ~un candido agnellin: poveri doni ~al Celeste Signor. 520 1| fuori, ~i vigili Pastori. Ai prati in seno ~saltano le caprette, ~ 521 1| Salomino~Quanto l'Avo predisse, e quanto un giorno ~i Profeti 522 2| del mio dolor, pietà ti prenda ~di me vil servo, o Dio; 523 2| in un presepe umile, ~lo prendi a vile, lo persegui adulto, ~ 524 2| seno. ~Dall'amato Bambino ~prendiam congedo, o amici; indi contenti ~ 525 2| ria, bevanda amara ~Sion prepara al suo Fattor, che tanto ~ 526 1| Osea~Finor non mi sovvenne ~preparar qualche dono. Al nato Infante ~ 527 2| mio pensier dolente ~si fa presente l'avvenir funesto, ~io veggo 528 2| Bambino ancora ~ha nell'idea presenti ~ognor i suoi tormenti, 529 | Presto 530 1| soglio, amico, ~l'Aurora prevenir, ché un lungo sonno ~alla 531 1| l'alba questa volta ~ti prevenne, o Laban ...~ ~Labano~ Taci, 532 | prima 533 1| su la sera, ~cangiati in primavera ~mirai poc'anzi l'alba, 534 2| cor ne sia ~oggi il dono primier. Tu, Salomino, ~or che siam 535 1| serena le tue ciglia~ la primiera libertà.~ ~ Nato è alfin 536 2| noi l'ira placar. Già diè principio ~a soddisfar per noi. Bambino 537 1| predisse, e quanto un giorno ~i Profeti cantar presso il Giordano, ~ 538 2| son di nuovo al tuo piè. Prosteso a terra ~io m'umilio, e 539 1| grembo aperse, ~e un angel puro agli occhi nostri offerse.~ 540 | quando 541 | quant’ 542 | quegli 543 | quei 544 | quelle 545 | quelli 546 | Quello 547 | qui 548 2| il piè non osa. Ah, che a ragion pavento! ~Son reo. Pietà, 549 1| Fanciullin d'appresso? ~Ragionami di Lei.~ ~Salomino~ Ne parlo 550 1| due tortorelle Aggeo, dai rami tolse ~freschi pomi Giabele, 551 2| me vil servo, o Dio; non rammentarti ~delle ignoranze mie, ~né 552 2| primi giovanili errori. ~Rammentati, che adesso inverso i rei~ 553 1| più dal ghiaccio stretto ~ravviso il fonte allor, ma l'onde 554 1| nome: entrambi ~della Casa Real del buon Davidde.~ ~Osea~ 555 1| di fede.~ ~Salomino~Tu reca a lui quanto da te richiede.~ ~ 556 2| pochi fiori, ~che dal prato recai, lascia ch'io formi ~ornamento 557 2| più pingui ogn'anno a te recar vogl'io ~nel tempio di Sion.~ ~ 558 1| tortore, e pomi e un agnellin recaste, ~pegni d'amor, di fede.~ ~ 559 2| Offra ciascuno i doni, ~che recò dalle selve, e il cor ne 560 1| fanciullin primi vedrete, ~e del Regio Natal nunzi sarete. ~Disse 561 2| perdona, e dall'alma ~le reliquie de' falli ~toglimi: ognor 562 1| alla Madre, al suo Custode ~rendemmo onor. Intanto il Pargoletto ~ 563 2| A te lo dono: ~non me lo render più. Con labbro amante ~ 564 2| che noi lieto mirò, grazie rendete. ~Voi scorte ne sarete ~ 565 2| che a ragion pavento! ~Son reo. Pietà, mio Dio.~ ~Labano~ 566 1| vegg'io, che stupido mi rese ~e la capanna di splendore 567 2| ma se va lungi il piè, resta il mio core.~ ~Labano~Addio 568 1| ridissi.~ ~Salomino~ Udite il resto. ~Presso il gregge vegliando ~ 569 2| croce, ~sentenza atroce e ria, bevanda amara ~Sion prepara 570 1| ingrata~la cuna gli negò ricca di gemme?~ ~Salomino~Povero 571 2| oggetto, e in un d'affanno. ~Ricevi, o mio diletto, ~questo 572 2| te, come pastore~la sua richiama fuggitiva agnella. ~Deh, 573 2| dal Ciel scendesti ~per richiamarmi a te, come pastore~la sua 574 1| reca a lui quanto da te richiede.~ ~Se il tuo core a Lui 575 2| ti guarda, t'accarezza e ride, ~e di pace i pensier con 576 1| il Pargoletto ~dolcemente ridea, ~fisso ver noi tenea ~lo 577 1| stupido e desto; ~ad Osea li ridissi.~ ~Salomino~ Udite il resto. ~ 578 1| fieno ~egli si giace; e del rigor del verno~per difendersi 579 2| piova~la tua Grazia, e il rinnova;~sicché innocente alfin 580 1| che dal serpe iniquo e rio~ liberò l'Umanità.~ ~Non 581 1| beato,~di due giumenti or si riscalda al fiato.~ ~Osea~Che dici! 582 1| Cielo al grand' onore ~di riscaldar col fiato il lor Fattore.~ ~ 583 1| ché maggior di colpe tante~risplendea la sua bontà.~ ~Labano~Oh 584 1| festosi concenti ~il bosco risuonar? Dai chiusi ovili ~trasser 585 1| dentro, e intorno ~l'armonia risuonava ~delle angeliche voci. In 586 1| Con voi desio ~a quelle ritornar mura beate.~ ~Labano~Ecco 587 2| Signor la morte!~Ahimè! Ritorte, spine, chiodi e croce, ~ 588 1| la Cuna.~ ~Labano~Io vi riveggo, o amici. A me s'uniro ~ 589 1| Salomino~Io vidi, ~a terra riverenti, ~vidi un giumento in quel 590 1| nel core ~pietà, letizia, riverenza, e amore.~ ~Osea~D’entrambi 591 2| Dio de' Padri tuoi,~poiché rivolse al mondo i rai clementi~ 592 1| pastori, ecco Labano. ~Di rose e di ligustri,~che qui sorser 593 1| bruno Aggeo: ~quando su noi rotando ~scese lucida nube, il grembo 594 2| Divino Agnello ~dal suo rubello popolo trafitto. ~Leggo 595 1| dovranno~ gli antri, le rupi, i monti,~ e verseranno 596 1| rai nascenti;~ mormorar i ruscelletti,~ l'aure liete a sussurrar.~ ~ 597 1| lontano ~del fido Alete il rustico soggiorno. ~Forse del gran 598 1| Salomino~Labano, onde ciò sai?~ ~Labano~ Li vidi io stesso, ~ 599 2| pietà che ti vestì d'umana salma, ~mi perdona, e dall'alma ~ 600 1| Pastori. Ai prati in seno ~saltano le caprette, ~per l'odorose 601 1| Senti i garruli augelletti~ salutare i rai nascenti;~ mormorar 602 2| dì giocondo ~d'Israel la salute, anzi del mondo.~ ~Labano~ 603 2| fiere, ~dall'erbe velenose ~salva le pecorelle. I parti loro ~ 604 1| umana spoglia adorno, ~il Salvator promesso. Ite, o Pastori, ~ 605 1| Dio le vie segrete, ~e la salvezza universal vedrete.~ ~ Pace 606 2| squadre,~già versato a rivi il sangue,~io lo veggo in man del 607 2| in segno.~ ~Non più tra’ sassi ascosa,~ma sovra fiori e 608 2| sovra quell'innocente ~scaricar si dovrà!~ ~Salomino~ Gli 609 1| fortunati ambedue ~perché scelti dal Cielo al grand' onore ~ 610 2| Per l'orror di un tanto scempio~fugge il sole e langue il 611 2| Osea~Signor, dal Ciel scendesti ~per richiamarmi a te, come 612 1| universal: partì la guerra, ~scesa è la pace ad abitar la terra.~ ~ 613 1| il nostro canto.~ ~Corosceso in terra a noi chi pasce 614 1| alla nostra umil vita assai sconviene.~ ~Osea~Ma l'alba questa 615 1| spedir libere al mare, ~e scorgo, ad onta d'Aquilon gelato, ~ 616 2| mirò, grazie rendete. ~Voi scorte ne sarete ~nel vïaggio mortal 617 2| popolo trafitto. ~Leggo lo scritto al sommo di quel legno,~ 618 1| diletto.~ ~Salomino~Non sdegnarmi.~ ~Osea S'ei m'accoglie.~ ~ 619 | 620 2| Parte seconda~ ~Salomino, Osea e Labano 621 1| sovviene ~ciò che l'Avo, sedendo a parca cena, ~a me narrar 622 1| vicina al Parto amato ~seder la Genitrice. ~O quanto 623 1| consiglio di Dio le vie segrete, ~e la salvezza universal 624 1| E per la via frattanto ~seguiam lieti, o compagni, il nostro 625 1| m'invio.~ ~Salomino~ Ti seguo...~ ~Osea~ Il piè fermate. ~ 626 2| gli affetti accogli, ed i selvaggi onori.~ ~Osea~Signor, dal 627 2| i doni, ~che recò dalle selve, e il cor ne sia ~oggi il 628 2| ove senza uman velo ~il sembiante vedrem del nostro Dio. ~ 629 1| sguardo vezzosetto, ~e dir sembrava in suon tacito e pio:~"Sospiro 630 1| temerà la pura~ colomba semplicetta~ l'augello insidiator.~ ~ 631 2| povero albergo, ~che nel suo sen contiene ~del mondo la speranza, ~ 632 2| spine, chiodi e croce, ~sentenza atroce e ria, bevanda amara ~ 633 | senza 634 1| lasciai disadorni in su la sera, ~cangiati in primavera ~ 635 2| dell'augusto Natal mi fa il sereno ~alla mente tornar, la gioia 636 2| pietà ti prenda ~di me vil servo, o Dio; non rammentarti ~ 637 1| lo spirto alato) Io dalle sfere ~vengo, d'alto piacere ~ 638 2| Fanciullin pietoso ~non sgrida, non minaccia, ~ma i falli 639 1| sussurrar.~ ~Labano~Osea, mi sgridi a torto. Io soglio, amico, ~ 640 1| fisso ver noi tenea ~lo sguardo vezzosetto, ~e dir sembrava 641 | sicché 642 1| di dolce umor.~ ~ Abiterà sicura~ col lupo l'agnelletta,~ 643 2| lungi il timor. Con piè sicuro ~appressatevi all'antro ~ 644 2| armenti.~ ~Osea~Da te parto o Signore;~ma se va lungi il piè, 645 1| Osea~Deh, con labbro sincero ~quanto vide il tuo ciglio 646 2| di noi pastori. Colla man sinistra ~ne invita ad adorar il 647 1| formati accenti. ~Stava al sinistro lato, ~ad un sasso appoggiato, ~ 648 1| noi. ~ ~Labano~Ha un non so che nel volto, ~che mortal 649 1| che intorno poi ~spiegò soavemente i raggi suoi.~A sì strano 650 2| placar. Già diè principio ~a soddisfar per noi. Bambino ancora ~ 651 2| mortale ammanto; ~poi, se vel soffre il core, ~frenate il pianto 652 1| del fido Alete il rustico soggiorno. ~Forse del gran Natale ~ 653 1| Osea, mi sgridi a torto. Io soglio, amico, ~l'Aurora prevenir, 654 1| cielo.~ ~Osea~Laban! Forse sognasti. Io credo appena ~i tuoi 655 1| veraci. ~ ~Labano~Non ho sognato, Osea. M'ascolta, e taci. ~ 656 1| parca cena, ~a me narrar solea ~con favella dal pianto 657 1| dimora ~si tronchi ormai. Solleciti partiamo. ~A Betlemme, a 658 2| innalza con la voce inni sonanti.~ ~Salomino~Che vuoi, che 659 1| taci. ~Come dalla marina~sorge il novello sole, ~da Betlemme 660 1| Betlemme vicina ~la gran luce sorgea, che intorno poi ~spiegò 661 1| forte ~condottier d'Israele ~sorger dovrà ... Felici voi nipoti, ~ 662 1| mistero ~la mia mente è sorpresa.~ ~Osea~Deh, con labbro 663 1| rose e di ligustri,~che qui sorser fra l'erbe, ~spoglio in 664 1| dal Ciel!~ ~Osea~ Sì bella sorte ~non giunsi a meritar.~ ~ 665 1| Ma, oh Dio!~ ~Salomino~ Sospiri Osea! Che mai t'avvenne?~ ~ 666 1| sembrava in suon tacito e pio:~"Sospiro il vostro cor, vi dono il 667 2| ad adorar il Sol divino. ~Sostien candido lino ~colla destra ... 668 | sotto 669 2| Quella, che or or dal fieno ~sottrae l'amato pegno, ~umile Donna, 670 2| velò di spoglia frale~i sovrani raggi suoi,~ma veder si 671 1| E qual terra felice ~il Sovrano del Cielo in sé contiene?~ ~ 672 1| avvenne?~ ~Osea~Finor non mi sovvenne ~preparar qualche dono. 673 1| Betlemme.~ ~Osea~Pastori, or mi sovviene ~ciò che l'Avo, sedendo 674 1| capanna in capanna ~andrà spargendo la novella.~ ~Salomino~ 675 1| quelli il messaggiero, e sparve.~ ~Si destar in quel momento~ 676 1| maestoso oggetto ~noi colmò di spavento. Ah non temete,~(isse lo 677 2| pastori ~che nell'angusto speco ~bramano entrar.~ ~Osea~ 678 1| allor, ma l'onde chiare ~spedir libere al mare, ~e scorgo, 679 1| Vado, e ritorno.~ ~Dalla spelonca annosa~uscite, o pecorelle,~ 680 1| contento e di pietà.~ ~Io sperai dal Nume Infante~il perdon 681 2| Salomino, cui benigno il Cielo ~spesso gli arcani affida,~noi timorosi 682 1| sorgea, che intorno poi ~spiegò soavemente i raggi suoi.~ 683 1| Ah non temete,~(isse lo spirto alato) Io dalle sfere ~vengo, 684 1| mi rese ~e la capanna di splendore accese. ~Confuso io balzo 685 1| Salomino, ~che insoliti splendori, ~che concenti canori ~alla 686 2| posa;~lascia l' antiche spoglie~a quell'amico ardor.~ ~In 687 2| Pien d'orror fra l'empie squadre,~già versato a rivi il sangue,~ 688 1| veggo (oh meraviglia !) ~squarciato della notte il fosco velo, ~ 689 | stanno 690 | Stava 691 1| Presso il gregge vegliando ~stavan meco Giabele e il bruno 692 1| agnelle.~Già fuggiron le stelle, ~s'avanza il nuovo Sol, 693 2| ch'io v'amerò.~ ~Le calde stille~sì, sì, frenate.~Un guardo 694 1| soavemente i raggi suoi.~A sì strano portento ~sento l'alma ingombrar 695 1| Non più dal ghiaccio stretto ~ravviso il fonte allor, 696 1| seno pietosa ~il Figlio suo stringea, ~baciandolo amorosa ~col 697 1| l'aer vano?~ ~Osea~Ecco stuol di pastori, ecco Labano. ~ 698 1| dolce cantando, un vago stuolo ~d'Angeli in aria apparve, ~ 699 1| entrambi ~s'accresca lo stupor. Presso alla torre ~ove 700 | sul 701 | sull' 702 2| vel del tempio,~trema il suolo e mugge il mar.~ ~Pien d' 703 1| vezzosetto, ~e dir sembrava in suon tacito e pio:~"Sospiro il 704 1| pietà.~ ~Salomino~Osea, qual suono d'incerate canne ~s'ode 705 2| crudele! Nol conosci, e passi ~superbo, e il lassi in un presepe 706 1| ruscelletti,~ l'aure liete a sussurrar.~ ~Labano~Osea, mi sgridi 707 1| entrambi i nomi ancora ~non mi svelasti, o Salomin.~ ~Salomino~ 708 1| e dir sembrava in suon tacito e pio:~"Sospiro il vostro 709 | tante 710 1| l'amico Labano ~par che tardi il ritorno.~ ~Osea~Pur non 711 1| lupo l'agnelletta,~ non temerà la pura~ colomba semplicetta~ 712 1| colmò di spavento. Ah non temete,~(isse lo spirto alato) 713 1| tutto, tutto s'avvera. Il tempo è giunto ~del gaudio universal: 714 2| per questa, ch'io bacio, ~tenerella tua man, per questo pianto ~ 715 2| or con paterno affetto ~terge l'umide luci al Pargoletto.~ ~ 716 1| erbe, ~spoglio in fretta il terren.~ ~Salomino~ Presto li aduna, ~ 717 2| Salomino~Mia vita, mio tesoro,~son di nuovo al tuo piè. 718 2| Salomino~Vada lungi il timor. Con piè sicuro ~appressatevi 719 2| spesso gli arcani affida,~noi timorosi innanzi a Dio tu guida.~ ~ 720 2| legno,~e l'Uomdegno, tinto di pallore, ~chinando il 721 2| le reliquie de' falli ~toglimi: ognor saranno ~a me d'orrore 722 2| idea presenti ~ognor i suoi tormenti, e pena ognora.~Se di latte 723 2| fa il sereno ~alla mente tornar, la gioia al seno. ~Dall' 724 1| accresca lo stupor. Presso alla torre ~ove Giacobbe pascolò gli 725 1| Labano~Osea, mi sgridi a torto. Io soglio, amico, ~l'Aurora 726 1| qualche dono. Al nato Infante ~tortore, e pomi e un agnellin recaste, ~ 727 1| affrettai. Tolse dal nido ~due tortorelle Aggeo, dai rami tolse ~freschi 728 1| alba, e meraviglia ~mi tosto inarcar ambe le ciglia.~ ~ 729 2| Pensa al bacio crudele ~d'un traditor, se il bacia la gran Madre. ~ [...] 730 2| dal suo rubello popolo trafitto. ~Leggo lo scritto al sommo 731 1| all'aperta campagna ~lo traggi fuor, del pastorello Alete ~ 732 2| dall'eccelsa sua gloria ~lo trasse amor sotto mortale ammanto; ~ 733 1| risuonar? Dai chiusi ovili ~trasser le greggi fuori, ~i vigili 734 2| divide il vel del tempio,~trema il suolo e mugge il mar.~ ~ 735 2| de' venti sulle penne~con tremenda maestà.~ ~Ma velò di spoglia 736 1| Salomino~ Ogni dimora ~si tronchi ormai. Solleciti partiamo. ~ 737 | troppo 738 1| io balzo in piè; fuor del tugurio ~esco all'aperto, e veggo ( 739 2| persegui adulto, ~e fra il tumulto colle pietre in mano ~brami 740 2| non venne~fra le nubi, i tuoni, i folgori,~non de' venti 741 1| concenti canori ~alla notte turbar l'ombre, i silenzi.~ ~Salomino~ 742 | Tutta 743 2| infino al Cielo, ~ove senza uman velo ~il sembiante vedrem 744 1| serpe iniquo e rio~ liberò l'Umanità.~ ~Non più dal ghiaccio 745 1| d'alta novella. ~Cinto d'umano velo~il Divin Figlio è nato. 746 2| paterno affetto ~terge l'umide luci al Pargoletto.~ ~Voi 747 2| Prosteso a terra ~io m'umilio, e t'adoro. ~Tu con occhi 748 2| tra noi~pien d'affetto e d'umiltà.~ ~Labano~Or, che all'antro 749 1| verseranno i fonti~ rivi di dolce umor.~ ~ Abiterà sicura~ col 750 | un' 751 | una 752 1| Angeli in aria apparve, ~s'unì con quelli il messaggiero, 753 1| riveggo, o amici. A me s'uniro ~compagni nel cammin questi 754 1| armonia. ~Dal Fanciullino uscia ~fuor dell'antro la luce, 755 1| Dalla spelonca annosa~uscite, o pecorelle,~per quella 756 2| te parto o Signore;~ma se va lungi il piè, resta il mio 757 2| Dio tu guida.~ ~Salomino~Vada lungi il timor. Con piè 758 1| Approvo il tuo pensier. Vado, e ritorno.~ ~Dalla spelonca 759 1| tue catene,~ di Sionne o vaga figlia;~ già serena le tue 760 1| Disse e, dolce cantando, un vago stuolo ~d'Angeli in aria 761 1| o pecorelle,~per quella valle ombrosa~l'erbette a pascolar.~ ~ 762 1| per l'odorose erbette ~van pascendo le agnelle.~Già 763 1| incerate canne ~s'ode per l'aer vano?~ ~Osea~Ecco stuol di pastori, 764 2| pura Madre. Han queste il vanto ~d'altri mostrar nelle lor 765 1| Si destar in quel momento~vari affetti nel mio core~di 766 1| insidiator.~ ~Così dicendo il vecchiarel piangea, ~ed alte cose in 767 1| avventurata, ~(sì il buon vecchio dicea) no, tu non sei ~fra 768 2| i sovrani raggi suoi,~ma veder si fa tra noi~pien d'affetto 769 1| segui a narrar quanto vedesti.~ ~Salomino~Io vidi, ~a 770 1| doni suoi ...~ ~Osea~Non vedi? Salomin s'appressa a noi. ~ ~ 771 2| uman velo ~il sembiante vedrem del nostro Dio. ~Partiam 772 1| una luce serena ~entrar vegg'io, che stupido mi rese ~ 773 2| entrar.~ ~Osea~ Sì, ciascun vegga e adori ~in questo dì giocondo ~ 774 2| la gran Madre. ~ [...] Se veglia, mira ~nelle paglie le spine, ~ 775 1| resto. ~Presso il gregge vegliando ~stavan meco Giabele e il 776 2| ingorde fiere, ~dall'erbe velenose ~salva le pecorelle. I parti 777 2| con tremenda maestà.~ ~Ma velò di spoglia frale~i sovrani 778 | vengo 779 | venite 780 | venne 781 2| tuoni, i folgori,~non de' venti sulle penne~con tremenda 782 1| dolcemente ridea, ~fisso ver noi tenea ~lo sguardo vezzosetto, ~ 783 1| credo appena ~i tuoi detti veraci. ~ ~Labano~Non ho sognato, 784 1| Salomino~ S'appella ~Maria la Verginella; il casto Sposo ~Giuseppe 785 2| i rai clementi~e la sua verità nacque fra noi.~ ~ ~ FINE~ ~ 786 1| si giace; e del rigor del verno~per difendersi in parte, ~ 787 2| al suo Fattor, che tanto ~versa di pianto per pietà di Lei! ~ 788 2| lagrime,~per farvi amare,~versar volete,~pupille care.~No, 789 2| fra l'empie squadre,~già versato a rivi il sangue,~io lo 790 1| antri, le rupi, i monti,~ e verseranno i fonti~ rivi di dolce umor.~ ~ 791 1| pasce l'Agne,~chi d'erbe veste il prato, il sol di lume.~ 792 2| per quella ~pietà che ti vestì d'umana salma, ~mi perdona, 793 1| fosco velo, ~di fulgore vestirsi e terra e cielo.~ ~Osea~ 794 1| ver noi tenea ~lo sguardo vezzosetto, ~e dir sembrava in suon 795 1| Andiamo!~ ~Labano~E per la via frattanto ~seguiam lieti, 796 2| Voi scorte ne sarete ~nel vïaggio mortal infino al Cielo, ~ 797 1| nodo sì gentil mai non si vidde.~ ~Salomino ~Ma l'amico 798 1| con labbro sincero ~quanto vide il tuo ciglio a noi palesa.~ ~ 799 1| del consiglio di Dio le vie segrete, ~e la salvezza 800 1| trasser le greggi fuori, ~i vigili Pastori. Ai prati in seno ~ 801 2| pietà ti prenda ~di me vil servo, o Dio; non rammentarti ~ 802 1| Labano, Osea; che vidi! Oh vista! Oh notte! ~Oh Madre! Oh 803 2| Uomo gentil, che forse ha viste ~cinquanta volte biondeggiar 804 2| Bambino ~innalza con la voce inni sonanti.~ ~Salomino~ 805 2| pingui ogn'anno a te recar vogl'io ~nel tempio di Sion.~ ~ 806 | volete 807 1| alte cose in suo pensier volgea.~ ~Salomino~Quanto l'Avo 808 1| Fanciulletto ~ad adorar men volo.~ ~Osea~ A te compagno ~ 809 1| Osea~Ma l'alba questa volta ~ti prevenne, o Laban ...~ ~ 810 2| forse ha viste ~cinquanta volte biondeggiar l'ariste.~ ~ 811 | vostro 812 | vuol 813 | vuole


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