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Matteo Bandello
Fragmenti de le rime

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CXIII

 

Com'è 'l debito eterno e la mia voglia,

venir a voi dinanzi non mi lece,

Donna Real, cui diece volte e diece

quest'alma debbo e questa frale spoglia.

Si meraviglia ogni uom che tanto i' soglia

vostr'altezza lodar, da poi che 'n vece

di pagar tanto fio, altra piú spece

non ho di grazie che da me si toglia.

Chi sa (vostra mercé) che per voi vivo

mi chiama ingrato, e dice ch'i' dovrei

ove voi state sempre far dimora.

Se far potessi ciò che far vorrei,

m'avrebbe ancor Sebeto, o morto o vivo:

or ch'altro posso che lodarvi ognora?

 




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