Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Matteo Bandello
Fragmenti de le rime

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

CXXVIII

 

Di campo in campo e d'una in altra piaggia

giva piangendo il mio perduto tempo,

quando nuovo pastor in ripa a l'acque

del figlio di Benaco in dolce stile

udii cantar, ond'io lungo il bel fiume

assiso stetti, ed egli disse i versi.

O biondo Apollo, che celesti versi

a l'ombra d'un bel lauro in quella piaggia

ove l'Eurota corre, altiero fiume,

cantasti: se rammenti di quel tempo,

alza, ti prego, il mio debile stile,

tal che 'l suon ne rimbombi per quest'acque.

E voi, qual vetro pure e lucid'acque,

u' nacque il buon testor di tanti versi,

che da le gregge e campi alza lo stile

a le fiere armi, questa verde piaggia

di varii fior vestite, né sia tempo

che manchi vostra vena al dotto fiume.

Qual rivo, stagno, fonte, mare o fiume

sparge di voi piú cristalline l'acque?

Al piú cocente e al piú gelato tempo,

chi ode di voi piú dotte Muse e versi?

Qual arbor è, che 'n quest'antica piaggia

non senta novi carmi e novo stile?

Ch'al gran Gonzaga innalza altri lo stile,

altri dispiega d'eloquenza un fiume

cantando l'alma Elisa in bosco e 'n piaggia.

Altri poi sparge d'Elicona l'acque,

e loda l'arboscel con alti versi,

che venne di Damasco è giá gran tempo.

Cosí per me finché fia moto e tempo,

se nulla ponno insieme col mio stile

tant'intagliati in mille pioppe versi,

eterna fia Madonna, e tu, chiar fiume,

pomposo te n'andrai gonfiando l'acque,

e sempre avrai poeti in questa piaggia.

Ceda di Tempe la fiorita piaggia

che presso a Pindo è verde in ogni tempo,

a questi campi, ceda a voi, bell'acque,

il chiar Peneo, o qual si trova in stile

cantato lago, o piú superbo fiume,

ed a costei le piú lodate in versi.

Quant'ho mai messo in prosa, o scritto in versi,

di quest'allegra e avventurosa piaggia

e del corrente e limpido bel fiume,

e di costei, ch'onora il nostro tempo,

è breve stilla d'infinito stile:

tai son, Madonna, il Mencio, il luogo e l'acque.

Qual meraviglia, dunque, se de l'acque

che sorgon qui d'intorno gli miei versi

parlan mai sempre, n'altro nel mio stile

ribomba, ed ho cangiato in questa piaggia

il nido mio natio per ogni tempo,

bramando far mia vita in mezzo 'l fiume?

Tranquillo, chiaro ed onorato fiume

che quinci e quindi spargi le bell'acque,

perché non ti conobbi io piú per tempo?

Perché non ho sonori ed alti versi,

che 'l nome di Madonna in ogni piaggia

facesser noto con soave stile?

So ben che non agguaglio col mio stile

tante tue lode, o glorïoso fiume,

né de l'aprica e ognor ridente piaggia

u' cosí fresche e chiare corron l'acque,

né di Madonna ponno cetre o versi

la gran virtú cantar in alcun tempo.

Sacri Poeti che per ogni tempo

immortali vi fate con lo stile,

gli alti e sottili vostri ornati versi

a tanta Donna, a famoso fiume

lieti sacrate, e meco di quest'acque

cantate in questa al ciel cara piaggia.

Qui 'l pastor tacque, e la piaggia in quel tempo

e l'acque segno fêr, che 'l novo stile

gradiva al fiume dei cantati versi.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License