Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Matteo Bandello
Fragmenti de le rime

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

CLXII

 

Qual forza d'erbe o qual piú duro incanto

si vide mai, com'è di questa vaga

Donna gentil, che quinci e quindi vaga,

che pace non trovo in alcun canto?

Mal è per me s'io piango, mal s'i' canto,

e pur la mente ho sol di pianger vaga,

poich'ella piú del vento lieve e vaga,

sempre mi fugge ed emmi sempre a canto.

Ché quella altiera, piú ch'umana luce

di que' begli occhi, in terra il vero sole,

m'agghiaccia ed arde, e mai da me non parte.

Ma che mai val, se piú per me non luce

lieta e gioiosa, poi che sempre suole

nubilosa scoprirsi a parte a parte?

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License