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Matteo Bandello Fragmenti de le rime IntraText CT - Lettura del testo |
Non perder piú saette, o sommo Giove,
ma spegni il tuo furor, ammorza l'ira,
ché di costor che temi nessun spira,
ma di pittor son opre eccelse e nove.
State, giganti; a che mostrar piú prove
se contra voi qui Giove non s'adira,
non folgora, non tuona, o strali tira?
Mirate ch'egli è pinto, e non si move.
Or ben si vede quanto può l'ingegno
e la maestra man del rar pittore,
ove s'inganna l'uomo e Giove ancora.
Tacciasi Zeusi, e stia Parrasio fòre:
Giulio Romano d'altro onor piú degno
sará cantato, e piú famoso ancora.