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Matteo Bandello
Fragmenti de le rime

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XLIX

 

Era turbato il ciel, e tutto pieno

di folte nubi e torbide procelle,

con tuoni e lampi ed orride facelle,

che quasi il giorno ne veniva meno.

Scoteva l'aria il turbulento seno

l'acque versando tempestose e felle,

quando Madonna le sue vaghe stelle

soave aperse al lume d'un baleno.

Sparver le nubi a l'apparir del sole

di que' begli occhi, e l'aria queta e pura

rasserenossi tutta, attorno attorno.

Cosí la Mencia, come sempre suole,

agli elementi fa cangiar natura:

né mai si vide cosí chiaro giorno.

 




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