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Matteo Bandello Fragmenti de le rime IntraText CT - Lettura del testo |
CXXXIII
Vinto dal sonno i' riposava alquanto,
allor che di Titon la bella Aurora
esce partendo de l'albergo fòra,
e Progne rinovella il vecchio pianto.
Ed ecco del mio letto al destro canto
Madonna i' sento, che s'assise allora
dicendomi: che vuoi? qui pur son ora.
E quella man mi sporse amata tanto.
Ond'io, che di sognarmi immaginai,
per l'insolita gioia fra me dissi:
Beato me, se non mi sveglio mai!
E perché gli occhi poscia i' non aprissi,
dormir eternamente i' desiai,
ma che Madonna a canto i' mi sentissi.