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Matteo Bandello
Fragmenti de le rime

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Rivolgi il dolce riso in aspro pianto,

alma, ch'oggi vedesti il cor morire,

né sperar di poter giammai gioire,

ché doglia sol si scopre in ogni canto.

Ite, mie Muse, altrove; e 'l vostro canto

date a piú lieti amanti, che al desire

la speme agguaglian: nui vogliam finire

piangendo nostra sorte in nero manto.

Ché Madonna, piú dura assai che pietra,

non vòl udir i crudi miei lamenti,

anzi di giorno in giorno piú s'impietra.

Lascio le rime, lascio i dolci accenti,

e spezzo, di dolor, mia roca cetra:

meglio è presto morir, che star in stenti!

 




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