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Matteo Bandello Fragmenti de le rime IntraText CT - Lettura del testo |
XXII
Foss'io bastante dir di voi, di quelle,
di quelle vostre luci alme e cocenti,
che son tra l'altre cosí chiare e ardenti
com'è del sol la luce tra le stelle:
cose direi tant'alte e cosí belle,
con sí leggiadro stil, con novi accenti,
ch'arder farei le piú gelate menti
di starvi sempre innanzi per vedelle.
E fôra tal la fama a l'altra etate
che dopo noi verrá, ch'ogni uom direbbe:
Felice chi cantò tanta beltate.
Ma chi potesse dir quanto sarebbe
il merto lor e vostra dignitate,
annoverar le stelle il dí potrebbe.