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Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

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1473. La sposa1 de PeppAntonio

 

Lei sia puro2 cor gruggno sbrozzoloso,3
vecchia com’er cuccú cquanto tu vvòi:
pe ggamme abbi duzzèrule:4 ma ppoi?
PeppAntonio pe llei sempre è lo sposo.

 

Hai mai visto li tori a li procoj?
Un toro, Annuccia, dammelo ggeloso
de la su’ vacca, è affare assai scambroso5
volé ffàllo6 penzà ccome che nnoi.

 

Accusí è llomo. Dunque PeppAntonio,
che sse la vedde7 stuzzicà da quello
jaggnéde8 addosso e ddiventò un demonio.

 

Se sa,9 llommini porteno er cortello;
e essennosce10 de mezzo er madrimonio
sce fu da e da ppe trattenello.11

 

febbraio 1835

 




1 Spóso, spósa colla o stretta.

2 Pure.

3 Bernoccoluto.

4 Zèrula sarebbe come a dire: «una gamba a zigzag».

5 Scabroso.

6 Voler farlo.

7 Se la vide.

8 Gli andò.

9 Si sa.

10 Essendoci.

11 Per trattenerlo.

 

 






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