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Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

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1609. Lui sa er perché

 

Armanaccà1 nnoantri2 poveracci
perché SsuSantità cce pela e scarca?3
Qualunque cosa sii, bbon prò jje facci:
in stimbrojj sce 4 ffede e rrisarca.5

 

Chi ha ppiselli6 da 7 dunque li cacci.
Er nostro incrementissimo Monnarca
pijja moneta fina e cquadrinacci,8
ché ttutt’è bbono pe ajjutà la bbarca.

 

Fraterie, sordatesche, bbirbioteche,
funzione pe li vivi e ppe li morti,
spese a rraggion veduta e spese sceche...

 

Tutto questo, e un po’ ppiú, ccosa siggnifica?
Ch’er Papa nun ha ppoi tutti li torti
si9 ha ttanta smania d’intonà er Maggnifica.10

 

30 agosto 1835

 




1 Almanaccare, indagare.

2 Noi altri.

3 Ci pela e scalca.

4 Ci vuole.

5 Ci vuol fede. Espressione tolta dal Foederis arca delle litanie.

6 Quattrini.

7 Da dare.

8 Moneta di rame.

9 Se.

10 Magnificat anima mea, etc.

 

 






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