Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

733. Er Carnovale smascherato

 

Nonna, a li tempi ch’èrimo frittura1


e jje sfilamio2 la conocchia e ’r fuso,
se schiaffava3 una mmaschera, e cco stuso
sce4 fasceva stà bboni e avé ppavura.

 

Me capischi? È lletà cquella che scuso:
cos’ha da una povera cratura
cuanno sta sgangherata5 prelatura
nun vvéde6 le mmaschere sur muso?

 

Leva cuer po’ de mmaschere, che rresta
der Carnovale? un torzo lisscesbrisscio,7
un urinale che nnun abbi vesta.

 

Ma sti cazzacci cqui ppieni de pisscio
ar Papa jarivòrteno8 la testa
come fussi una bboccia ar gioco-lisscio.9

 

Roma, 13 gennaio 1833

 




1 Eravamo fanciullaglia: come pescetti da friggere.

2 Sfilavamo.

3 Schiaffare: mettere vivamente (brusquement).

4 Ci.

5 Sgangherata.

6 Vedere.

7 Liscio, nudo.

8 Rivoltano.

9 Terreno battuto e chiuso da sponde in parallelogrammo, per giuocarvi alle bocce.

 

 






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License