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Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

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1070. La funzione der Zabbito-santo

 

Oh! io dico pe mmé ccher giudïolo
che ssiconno1 lo stile de l’antranni
sabbito battezzorno a Ssan Giuvanni,2
nun abbi avuto un battesimo solo.

 

Saría ggiudizzio de tené un fijjolo
drent’a li Cacatummeni3 a li danni
de tutta la caterba4 de malanni
che vve lo ponno mmorí ebbreolo?

 

Un accidente5 solo, Iddio ne guardi,
che ppijjassi6 a quer povero allevímo,7
faría pentí dde bbattezzallo tardi.

 

Pe cquesto io ve discevo, SorAntonia,
ch’er battesimo vero è cquello primo,
e in ner Zabbito-santo è ccirimonia.

 

4 marzo 1834

 




1 Secondo.

2 Il sabato-santo nella Basilica Lateranense si amministrano tutti e sette i sagramenti della Chiesa, si consagrano l’acqua e l’olio, e si praticano molte e lunghissime altre belle cerimonie.

3 I Catecumeni: ospizio d’istruzione de’ neofiti, in S. Maria a’ Monti.

4 Caterva.

5 Accidente, nel senso di apoplessia, vocaboletto che occupa la quarta parte del discorso de’ popolani di Roma.

6 Pigliasse.

7 Allevìme, termine buccolico della campagna di Roma: «allievo».

 

 






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