Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

1145. Er Mestiere faticoso

 

Arivienghi1 mo a ddí cquer framasone
che, ffra ttutti li prencipi cristiani
cattolichi postolichi romani,
er Zantopadre nostro è er piú pportrone.

 

Ggià jjeri ha ddatona bbonidizzione:2
un antra n’ha da ddoppo domani:3
eppoi lavanne4 a ttredisci villani,5
e mmisereri, e ppranzi, e ppriscissione!6

 

Io nun zo ssi7 dda quanno s’è inventata
l’arte de faticà, se sii mai trova
una vita, per dio, ppiú strapazzata.

 

Povero Papa mio! manco te ggiova
lo sscervellatte8 co sta ggente ingrata
pe ffà oggni ggiorno un’indurgenza nova.

 

31 marzo 1834

 




1 Rivenga.

2 Nella mattina del giovedí-santo.

3 Nel giorno di Pasqua.

4 Lavande.

5 Vedi su questo numero tredici il Sonetto...

6 Processioni. I Romaneschi conservano nel plurale la medesima escita dei nomi femminili, che nel singolare finiscono in one. La processione: le processione, ecc.

7 Non so se.

8 Scervellarti.

 

 






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License