Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Sonetti romaneschi

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

1224. I vasi di porcellana1

Sonetti 3

 

Firenze, Signor Giacomo Ginori.
Le due casse, condotta Pietro Vico,
porcellane mi giunsero; ma, amico,
enormi prezzi e pessimi lavori.

 

Tanto in genere. In specie poi vi dico
quanto ai campioni due, vasi da fiori,
mal dorati, bruttissimi colori,
poca solidità, disegno antico.

 

Ricevuta la lettera2 vi scrivo,
ponetene sei scudi a mio dovere
diffalcando in fattura l’eccessivo!

 

E accusandovi ben condizionati
i colli, sono al vostro buon piacere,
Roma 6 Luglio 32. Cagiati.

 

21 aprile 1834

 




1 In questo e nel seguente sonetto ho creduto discostarmi dal solito vernacolo romanesco, onde introdurre due esempi di commerciali contrattazioni, e compier quindi l’idea col sonetto, nel quale tornandosi allo stil consueto si offre un giudizio sulla fede di que’ traffichi.

2 Sottintendi: che. È superfluo già l’avvertire che questi versi imitano il mercantile epistolare.

 

 






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License