- Vol. 2°
- 2021. La Madòn dell’arco de Scènci
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2021. La Madòn dell’arco de
Scènci1
Sí,
dditemel’a mmé cche ggiorn’e nnotte
sce stavo a scotolà2 la bbussoletta!
Miracoli?! N’ha ffatti una carretta.
Le grazzie poi le scavolava a bbótte.3
Frebbe,4
sputi de sangue, teste rotte,
gobbi, secchi, ssciancati... Poveretta!
Pareva che cciavessi5 una riscetta
pe ttutti li bbastardi e le miggnotte.6
Eppoi
s’ha da sentí cquarche ccazzaccio:
«Ma ccome si pò ffà ttutto st’inferno,
co un goccio d’ojjo e un fir di carcinaccio?».
Come
se fa?! Mma ppozziat’èsse fritti!
E ccome fanno quelli der Governo
che ammazzeno li cani co l’editti?7
20 luglio 1843
1 Immagine in tela,
situata presso l’arco del Palazzo Cènci. La fama di taumaturga fu da essa
acquistata ex abrupto nello scorso giugno per merito di un muratore
poltrone, che, fintosi storpio e poi risanato per virtù di quella, divenne egli
stesso un oggetto di ammirazione, buscando di belli e buoni quattrini dalla
pietà dei credenti. Sparsasi appena fra i devoti la notizia del prodigio, trasse
tosto su quel luogo infinita torba d’infermi, e non è a dire se il popolo
entusiasta li predicasse tutti esauditi. Sbucarono intanto da ogni parte
zelanti scotitori di bossoletti, accattando limosine per Maria Santissima,
limosine il cui provento saprà la Beata Vergine in qual mani ed usi andassero a
terminare. Stabilironsi contemporaneamente sotto il prodigioso simulacro tre
sinistre facce di popolani, che, assisi in contegno di gravi triumviri, innanzi
a un descaccio ricoperto da una tovaglia d’osteria, cominciarono a spacciare
immaginette, bambagia intrisa nell’olio della votiva lampada, e raschiatura
della sacra muraglia: ogni cosa a un baiocco per cartina; mentre altri pii loro
confratelli girovaghi scorreano per la intera città gridando a tutta gola: Èccheve
l’orazzione, èccheve er vero ritratto de’ la Madòn dell’Arco de’ Scènci,
tanta miracolosa. Pel quale rapido smercio andarono in breve spogliate le
officine di quante vi giacessero vecchie e ammuffite madonnelle a bulino, e non
importa di qual figura e di qual nome o invocazione; ché anzi facilmente
s’intrusero nel religioso mercato e Sanfilippi e Sanfranceschi e Santantoni
d’ogni abito e regola. Fervea la santa opera da due o tre giorni, allorché
finalmente per la prudenza del Cardinale Vicario venne di notte rimossa la
immagine dalla sua parete, e collocata nella vicina chiesa di Santa Maria del
Pianto, ove continuò per breve altro tempo ad attirare il concorso de’
postulanti e lo scandalo delle grida, finché a poco a poco cadde in dimenticanza
la Vergine benedetta, non che la storia de’ suoi miracoli.
2 Ci
stavo a scuotere ecc.
3 Le versava a botti.
4
Febbri.
5 Ci avesse: avesse.
6 Bagasce.
7 All’avvicinarsi della più calda stagione si provvede per
editto alla uccisione de’ cani vagabondi onde preservare il popolo dal pericolo
dell’idrofobia. Pubblicata la stampa, il Governo, come credesse distrutti i
cani col solo fatto della pubblicazione, di null’altro più suole occuparsi, e
al termine dei giorni estivi i cani trovansi piuttosto moltiplicati.
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