- Vol. 1°
- 1056. La regazza cor muso
Precedente - Successivo
Clicca qui per attivare i link alle concordanze
1056. La regazza cor muso1
Sora
sposa,2 che! avete er pidiscello,3
che mme4 state color de terroriana?5
Ve s’è ssciorto er bellicolo6 in funtana?7
Dite eh? vve s’arivòrtica er budello?8
La
volete sapé, ccore mio bbello?
A vvoi v’amanca quarche ssittimana.9
Lo sapete ch’edè? Voi, sora Sciana,10
sete matta in ner mezzo de ciarvello.
Come
sarebb’a ddí? ccosa ve dôle?11 Animo, fora, fàteve usscí er fiato.12
Forte: nun masticamo le parole.
L’avete
detto a mmé cche ssi’ impiccato?
E io ve dico ste du’ cose sole:
fate per voi, perch’io, fijja, ho spallato.13
14 gennaio 1834
1 La amante in
collera.
2 Sposa si dice per titolo di cortesia a
tutte le donne, delle quali non si sappia il nome. Talora è anche una ironia
usata con quelle che si conoscono.
3 Siete trista?
come i polli quando diconsi avere il male del pedicello.
4
Mi.
5 Del colore di terroriana: del
color terreo che dà l’ira.
6 Vi si è disciolto l’umbillico?
Vale: «siete stranita?».
7 Cioè: «stando in
fontana».
8 Rivoltarsi il budello, equivale
al senso espresso nella nota 6.
9 Mancare altrui
qualche giorno, qualche settimana dell’anno, vuol dire:
«esser pazzo».
10 Ciana, donna dedita
all’adornarsi con caricatura.
11 Cosa avete?
12
Parlate.
13 Espressione tolta dal giuoco di carte
chiamato la bazzica, e significa: «Prendete per voi le vostre
parole, poiché io son fuori di questo giuoco a cui mi chiamate».
Precedente - Successivo
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License