Precedente - Successivo
Clicca qui per attivare i link alle concordanze
1211. L’Arbanista
 
No,
ssor Luca mio caro: du’ cassette
tutta-nosce, imbrunite e ffilettate,
nun ve le posso fà ssi1 nun me date
la granne unisci scudi e ll’antra sette.2
 
Men
d’accusí nnun ve le posso mette;3
e ccredeteme a mmé cche ssò arrubbate.4
Maa,5 averete du’ cose arissettate6
com’e ddu’ orloggi de Sacchesorette.7
 
Voi
vedete er lavore; e ppoi sur resto,
ggiulio8 ppiú, ggiulio meno, tra de noi
nun ce sarà cche ddí: nnun parlo onesto?
 
Dunque
accusí arrestamo.9 Quella sciuca10
l’averete oggi a otto, e ll’antra poi
pe ppasqua. Oh, arivedendosce11 sor Luca.
 
19 aprile 1834
 
1 Se. 
2
Intendi: per la grande, ecc., e per l’altra, ecc.
3 Mettere: apprezzare. 
4 Credetemi
che le avete gratis. 
5 Ma. Si è scritto con
due a allo scopo di far prolungare quella vocale in suono solenne: e
intanto devesi alzar la mano tutta aperta, col pollice e l’indice congiunti per
l’estremità. 
6 Rassettate: esatte, accurate. 
7
La celebrità della perfezzion degli oriuoli d’Isaac Soret non si è mai
estinta presso il volgo, che li reputa la più mirabile opera della meccanica.
8 Giulio, Paolo: moneta di dieci baiocchi.
9 Così restiamo d’accordo. 
10 Ciura:
piccola. 
11 I volgari, e varii altri non
volgari, non dicono nel lasciarsi fra loro a rivederci, ma a
rivedendoci.
 
 
Precedente - Successivo
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License