grassetto = Testo principale
     Lettera                                              grigio = Testo di commento

1511  |                quel tal medico de’ vostri contorni! Non mi ricordo come si
1512  |           debitore del tuo zio ti darà il contrapelo. Addio.~ ~Sono il tuo aff[
1513  |                  averle tutte vinte; e le contrarietà pazientemente sopportate
1514  |             superiori della dispensa onde contrarre nodo con uomo che l’è cugino
1515  |                  migliorarla, ma gli anni contrastano al buon volere, e così morrò
1516  |                  così sarà chiara come il contrasto di due venti incogniti vi
1517  |              questi difetti all’abitudine contratta dall’aver dovuto passare
1518    |                 penne autorevoli lanciate contri scrittori novelli, possono
1519  |                  spettava di prendere per contribuire ad incamminar la faccenda
1520  |                   non poche inquietudini, contribuirono assai ad aggravare il di
1521  |              beduino, al che forse ancora contribuisce la fosca tinta della sua
1522 18230313?|                  Io mi compiaccio di aver contribuito a [for]mare un nodo sì bello.
1523  |                  subito in godimento e in contribuzione e non rimettere la cosa
1524  |              intero spazio concesso a mio controgenio al frate Cipolla! Immaginatevi
1525  |                 aver scritto, a senso o a controsenso. Saluto tutti anche a nome
1526  |                   troncando lo spirito di controversia.~Resta però sempre a danno
1527  |            vocabolarii alla mano come due controversisti del Sacrosanto Concilio
1528  |                 veramente insopportabile. Contuttociò mi è forza travagliare di
1529  |                 madre e figlia Roberti: e convegno con voi, che in qualunque
1530  |                riesce ridicola. Quando vi convenga scrivermi, ditemi il vostro
1531  |                svanire tutta in un punto.~Convengo pienamente con voi: la vita
1532  |               eseguire da vicino, perché, conveniamone, i nostri modi di vedere
1533  |                perplessi sulla scelta più conveniente.~Pare che questo clima,
1534  |                quelle misure che crederai convenienti. Ma per ora vieni da noi,
1535  |           ringrazio di questa conoscenza, convenientissima all’umor mio; e trovo il
1536  |                  parentato, che mi sembra convenientissimo per mia figlia, per cui
1537  |                vedessi nascere adesso una convenienza di giustificare i ritardi
1538  |                   aggiungendogli però non convenirmi il concessomi titolo di
1539  |            assoluto e astronomico che non convenisse alla circostanza del perseverare
1540  |             vostra lettera del 9; ed egli convenne esser giusto che queste
1541  |             ritirata in camera sua e mi è convenuto farla chiamare per averla.~
1542  |                 vane e tarde condoglianze convenzionali pregovi farle sapere che
1543  |                 linguaggio quasi tutto di convenzione del luogo? Rammentando il
1544  |                   gli Stati esteri per le convenzioni diplomatiche di Vienna e
1545  |                così sagace ed illuminata, converrete con me nel ritenere che
1546  |                ambiente che voi respirate conversando, lavorando, e forse ridendo
1547  |             qualunque membro della vostra conversazione. Pure ve lo farò dire dal
1548  |                    che a viemmaggiormente convincermi della impotenza di noi poveri
1549  |                 in genere nello scrivere, convincetevi che io fatico dalla mattina
1550  |                  ti giova, vivine lieta e convinta. Ora non ne parlerò più. —
1551  |              successo da voi con sì leale convinzione vagheggiato potrebbe forse
1552  |             celebrò dalle Monache e dalle convittrici del Monistero il vostro
1553  |                  suscitato dalla continua convivenza coi figli, che sembrano
1554    |                  conobbero, per fermo, il convizio: non tutti i culti lo confermarono:
1555  |           Marchesina. Ma saranno poi solo convulsioni come voi mi fate credere?
1556  |                trascorrono sopra senza la cooperazione dell’animo. Io leggo, torno
1557  |                   tanto biasimo si è ella coperta, se tal macchia (come voi
1558  |             giorni di riuscir fuori dalle coperte nella mattina del 28, cadente
1559  |                  camminava sul precipizio coperto di fiori. La tenerezza di
1560  |                 agl’intestini. Sempre poi copiosa diarrea. Cura immensa, continua,
1561  |                 notate bene. Le altre due coppie di vizi non istanno allegre
1562  |                  non dirò mai: ogni baffo copre un labbro abbietto; ogni
1563  |                  perché ha fatto prova di coprircelo. Ultimamente gli aveva dato
1564  |            Dicastero niuno riesca abile a coprire il posto che in tal caso
1565  |                 pretesto ai rimanenti per coprirsi del manto rispettabile della
1566  |                   gratitudine, mio figlio copriva la parte del protagonista
1567  |              carità, che ingenua~Abita in cor non guasto,~Abborre dagli
1568  |            innanzi per la sua via come un corazziere della guardia del corpo,
1569  |                   terzo, e il mercante ci corbellò ambitre, come disse la bo[
1570  |             bicchiere di vino prima della corda che li strangoli. Io dico
1571  |                  si mette d’accordo.~Sono cordial[ment]e di Voi, Pirro, di
1572  |                  severi costumi. — Saluto cordialm[ent]e Pirro, Matilduccia,
1573  |             fatiche, e, diciamolo ancora, cordogli, che dureranno più anni,
1574  |            accadrà del coronat. O raggi o corna. Matilde mia, un paternostro
1575  |                   S. — 70~~~~~~Cosa ho~~~~Cornice fatta espressamente, con
1576  |                 ed immobili come il Monte Corno o il picco di Teneriffa.~
1577  |            Giovanni. I frati cantavano in coro le ultime ore della mattina:
1578  |                 in mano uno scettro e una corona sul capo. E vi dico il vero,
1579  |               rispetto) al preterito, per coronare così un Carnevale passato
1580  |                  poi che cosa accadrà del coronat. O raggi o corna. Matilde
1581  |                uscire a’ primi vespri del Corpus Domini in Vaticano, sarebbe
1582  |                  15 giugno 1843 Festa del Corpus-Domini~C.[arissima] A.[mica],~Nella
1583  |                   d’essere quel pazzo che corra appresso all’ombra del suo
1584  |                   penso affatto-affatto a correggermene, persuaso della inutilità
1585  |             Macerata per la soddisfazione correlativa. Tuttociò produrrà che sino
1586  |            carteggio, poiché mentre stava correndo verso di voi la mia del
1587  |                 il rigido vento di questi correnti giorni per mandare (con
1588  |                    partendo da quel dato, corressi annes in années. Non v’ha
1589  |                   del disinganno, Voi non correte questi rischi; ma la confidenza
1590  |                lettere che mi scrive sono corrette, concepite e stese come
1591  |          troverete in que’ ministri molta correttezza, e appena dovrete aprire
1592  |                 cattivo abito non a tempo corretto. Già dal passato ordinario
1593  |             risanato dalla sua coxalgia e correvami sempre attorno. Nel passato
1594  |                Ciro che amichevolmente Vi corrisponde. Intanto, per vostra regola,
1595  |                  73 che forse mi pare non corrisponderanno alla risultanza del conto
1596  |               trovo nella mia vita di che corrispondere alle particolarità da voi
1597  |               caratteri che ai 12 bottoni corrispondono. Forse lo avrete già indovinato:
1598  |                  con sì nero obbrobrio ha corrisposto all’affetto di due zii che
1599  |                  più efficace elixire per corroborar gli animi contro gli attacchi
1600  |         svogliataggine; ma i non abituati corrono rischi più gravi, e non
1601  |                  tenera pianticella dalle corruzioni del secolo.~Ecco la mia
1602    |                fulmini. In poche case non corse l’acqua a torrenti per tutte
1603  |              amica, in 13 anni, quanti ne corsero dal 1827 a questo attuale
1604    |                  impressa in Macerata pel Cortesi, 1830, con l’aggiunta di
1605  |             ringrazio dunque delle vostre cortesie e vi ripeto mille augurii
1606  |                 mi indirizzaste il vostro cortesissimo foglio. Vedete come ho la
1607  |               della ristauraz[ion]e delle Corti europee. Queste cose ve
1608    |                  persuader prima ad altre coscienze che il pubblicare inopportunamente,
1609  |                  generale e qualche altra coserella, compresa la prosecuzione
1610  |                 vi precedono il carattere cosiddetto grosso, sono sufficientissimi
1611  |             scaffale di quelle tali opere cosiffatte. Vedrem poi che cosa accadrà
1612  |                tutti i suoi difettucci al cospetto de’ miei molto più rilevanti.
1613    |                  o quasi tutte simili nel cospirare a render difficili le guarigioni.
1614  |               dintorni. Le sue lezioni ci costano assai, ma pare che Matilde
1615  |            rarissimi, quando ancora debba costarmene taccia di insensitivo. Questa
1616  |           disgustava, e molte volte mi ha costato dei penosi sacrifici per
1617  |                   insomma come sapete una costipazione per giunta alla derrata.~
1618  |                 Il vostro paragrafo sulle costipazioni dei Tomassini è saporitissimo:
1619  |            domenica 13 il vetturale mi si costituì. Era assai afflitto per
1620  |                 occupavano nella società, costretti di cedere vigore, bellezza,
1621  |               Grisei perché si compiaccia costruirli appositam[ent]e. —~Mi si
1622  |                 perché i trapassati nulla costumano di tutto ciò, a meno che
1623  |          perfettamente risanato dalla sua coxalgia e correvami sempre attorno.
1624  |             degenera in acuto, e porta al Creatore che non vuol perder nulla
1625  |                  Poco dopo infermò pur la creatura, e quindi impoi andò sempre
1626  |                della mano, ed altronde le creature han bisogno di una nuova
1627    |                 che crescevano a Morro, e crebbero in via, crescono sempre
1628  |                  averla.~Ci fai giustizia credendoci, Pirro ed io [sic], tuoi
1629  |                  credete, perché senza la credenza buona notte alla dispensa. —
1630  |              applicazioni. Forse ella nol crederà, come nol credono qui anche
1631  |                  in perfezione. Io dunque crederei farvi gettar danari se vi
1632  |                   bugie del buonsenso. Lo crederete? Faticai, spesi, e poi divertendo
1633  |                 di sangue. Poteva io però crederla alquanto scrupolosa e forse
1634  |                  la penna per ozio. — Non crederò di avere mai in vita mia
1635  |                  dell’antico piacere è da credersi alla moderazion vostra che
1636  |                 travedere; ma la Memoria, credetelo al rammarico che ne provo,
1637  |                    e spedito da suo padre credette anche non essere necessario
1638    |                 vostra lettera ma che non credevano doversi molto affrettare
1639  |            acquisto del Casino, del quale credevate aver essa intenzione. Senza
1640  |                  anni che esercita. Se tu credi che le tue premure in proposito
1641  |                  piacere. In ogni oggetto crediamo di riconoscere un testimonio
1642  |             questo piccolo piacere, non è credibile che voglia perderne la deliziosa
1643  |                  consolidati? e gli altri crediti che aveva tua moglie? Capisco
1644  |                   ignoranti, i timorosi e creduli, od i vanagloriosi. A questo
1645  |                   inermi vittime di cieca credulità e di sconsigliate passioni.
1646  |              nell’anno venturo. Se non vi crepai nel 1820 vi schiatterò nel
1647  |               tibi egli è questo? Bisogna crepar qui.~Sin dal 1° giorno di
1648  |                 quella dell’anno vicino a crepare.~Sono con sincera stima~ ~
1649    |               della Principessa di Galles crepata Regina d’Inghilterra: e
1650  |                iddio di non essere ancora crepati, cosa che l’un dì o l’altro
1651  |                   fan sì che una funzione cresca a spese dell’altra. Su questo
1652  |                  cioè sino a 28 la canna, crescendo sempre di due in due paoli.
1653  |                 molta: nulladimeno gliene crescerà quanto basti a mostrarlo
1654    |                   Quelli tali sillabe che crescevano a Morro, e crebbero in via,
1655  |                   di quelli episcopali da cresima) sopra una guancia della
1656  |                  mandiamolo contento quel crestosaccio. Poi salutate Matilde con
1657  |                diritto civile, canonico e criminale. Ecco il primo passo per
1658  |                   un certo Rocco Laurenti Crisostomi di qui, attualmente verificatore
1659  |                  dunque della prima virtù cristiana. Che se la speranza e la
1660  |                    e solidissimi i di lei criterii nel formarsi concetto degli
1661  |                instituire da se stessi il criterio de’ proprii sentimenti.~
1662  |                  una lapide, e Nunzi l’ha criticata sostenendo che doveva dire
1663  |                Vincente come pretendono i critici di cui mi parlate. Non devesi
1664  |               paternoster per me al SS.mo Crocefisso.~Il galantuomo dell’utile-dulci
1665  |               cosa là sia, vi rispondo Le Croci. Comunque poi a Morrovalle
1666  |                 Luigi Bossi di Milano. Le crociate di Michaud. Le opere di
1667  |               paternostro per me al SS.mo Crocifisso di Sirolo. I vecchi volgono
1668  |               occupato co’ suoi cirenei e crocifissori.~Mia moglie dopo una malattia
1669  |           tentativo che mi salvasse da un cronicismo. La prova è ben riuscita,
1670  |                nell’acqua e aggiuntovi un cucchiaio di zucchero potesse tenervi
1671  |                Penna S. Giovanni chiamato Cuccioletti viene sempre quì [sic] a
1672  |                sarto, e Antonia sartrice, cuffiara, ricamatrice, parrucchiera,
1673  |           contrarre nodo con uomo che l’è cugino benché di altro cognome.
1674    |                  il convizio: non tutti i culti lo confermarono: non tutti
1675  |              potrebbero esser quelle d’un culto giovane di 20 anni. Il lor
1676  |                 sepolture? E Voi, Signora cultrice esimia delle lettere belle,
1677  |                Campidoglio il Pincio e la Cupola di s. Pietro. Ciò non ho
1678  |              Certamente il figlio lo deve curare con premura ed amore, ed
1679  |                   mai creduto, né mi sono curata mai di esser bella, perciò
1680    |                 prendere vizio alla gola: curatela ed ascoltate i consigli
1681  |                  poi un profluvio. Il mio curatore è stato un condiscepolo
1682  |              quantunque palpabile, non vi curereste di palparlo, essendo una
1683  |                passaporto, la valigia, il curiale e mille altri cancherini
1684  |               Roma sono sempre state cose curiose.~Dunque cosa vi fece dire
1685  |               poco viva maniera. Quanto è curioso! Lepidezze talora non gliene
1686  |            Matildina, e con una fretta da cursore mi riconfermo~ ~il V[ostr]
1687  |                  di 6! A 30 già ci siamo. Cursus in fine velocior, dicono
1688  |                 condiscepolo di Pirro: il D.r Leonardi di Bologna. Durante
1689  |                 fare per renderla attiva. Daccene dunque tu le tracce. — Tutti
1690  |               compagnia una cara e fedele damina, che chiamasi tosse, che
1691  |                 partecipazione io risposi dando a Ciro per la prima volta
1692  |                 cinque lettere bellissime dandogli il nome di Fra Zucca o Fra
1693  |                  e colla famiglia Vostra, dandomi cioè notizia del matrimonio
1694  |                  tempo da lui trascorsovi dandovi disturbo ed incomodo. Trovandomi
1695  |                  Svezia, la Norvegia e la Danimarca; 5, 6 la Russia europea
1696  |                Rivedetene la parafrasi in Dante. Basta, diam tempo al tempo,
1697  |                oggi la va tutt’altrimenti dapoiché il sarto-bonnettaro che
1698  |                   oprare io, ove le fossi dappresso. Da lettere di Loreto odo
1699  |            considerazioni, e modificatele dapresso il loro parere.~Per dimostrarvi
1700  |                 deperendo sino al non più darci oggimai troppa speranza
1701  |                 quasi isolato. Ciò non mi darebbe il minimo rammarico perché
1702  |                  il posto che in tal caso darebbesi a me. Si crede che così
1703  |                  rilevare lo equivoco. Mi darei il capo al muro per questa
1704  |                   I saluti ad entrambi li daremo dunque appena li rivedremo,
1705  |            restringere gli affari tuoi, e dargli un’andamento da poter dirigere
1706  |                    cosicché se io volessi darla giù per traverso a giudizii
1707  |            prendereste mai il pensiero di darmele.~Riscontrando la ultima
1708  |                 Sismondi, il Giannone, il Daru, il Gibbon, il Botta, ecc.
1709  |                   io mi credo incapace di darvela, tanto più che fra voi e
1710  |               cuore. Le mie poi non posso darvele quali la vostra buona amicizia
1711  |                  sì sacro e sì puro che a darvici torto bisognerebbe prima
1712  |               benché mi pare che o doveva darvisi prima o almeno dirvene una
1713  |                   alle Sig.re Chichi e le daste [sic] i miei saluti, purché
1714  |                  non gli basta il terque, dategli anche il quaterque, e mandiamolo
1715  |                  lo ricusa per parte mia, dateglielo a contro vostro in penitenza
1716  |                  i vostri consigli. E Voi dategliene. Egli partirà (è il diario
1717  |               Matilde voglia schiaffetti, datele gusto e applicatelene una
1718  |             secondo le indicazioni da Voi datemene nella Vostra del 27 agosto.
1719 18230313?|                verificato il tutto? [Guar]datevi dunque d’ora innanzi di
1720  |           malinconia mi si sono addensate dattorno E intanto se non muoio,
1721  |        commissione che al fine di essa mi davate fosse stata più facilmente
1722  |              portare oggetti sottoposti a dazio, ma solo per non avere la
1723  |            immezzo all’ora;~E gnisuno po’ ddì: ddomani ancora~Sentirò
1724  |                  vo ttanta~E bbuggiarà pe Ddio chi ve contenta.~ ~addio
1725  |               all’ora;~E gnisuno po’ ddì: ddomani ancora~Sentirò bbatte er
1726  |               risposi di nulla più sapere dé fatti vostri. Ella però
1727  |            Mnemosina (o Mnemosine) era la Dea della memoria che partorì
1728  |             vostri solfeggi dalla Signora Deangelis per mezzo della Signora
1729  |                godere di un buono spirito debbasi avere il corpo sano. Locke
1730  |                   dell’asino, servirono a debellare un gigante, a diroccare
1731  |                  è basata la macchina del Debito-pubblico. Quest’altro travaglio teoretico
1732  |        Car[issi]mo~È un pezzo che vi sono debitrice di una risposta, ma, perdonatemi,
1733  |                  è al suo posto s’intende decaduto dall’impiego. Ad Ignazîna
1734  |                   gioventù. In me però un decennio ha prodotto un cangiamento
1735  |                forse ne vorrà egli. Se si decide, lo scriverò al S.r Grisei
1736  |           consanguinei, affini, sino alla decima generazione.~Fra i nomi
1737    |                tempo. Sin da quando io mi decisi ad applicar Ciro a questa
1738  |             attende già da un mese la sua decisione, che io dubito sarà una
1739  |                unico organo delle sovrane decisioni in materia contenziosa e
1740  |                coi fatti, ma sono di quei decisivi. —~La vostra bontà vi fa
1741  |                   li]o il male divenne un deciso gastrico mucoso: poi passò
1742  |                età; e la strada del tempo declina. Io non ho fatto questa
1743  |                 ottenere un impiego assai decoroso.~Nulla però v’è ancora di
1744  |                  dice altrimenti gli anni decorsi dalla nascita dell’amicizia,
1745  |                ribellano, ed altronde nel decorso di questo mese di soave
1746  |                   Il concetto però per la dedica o pel dono di un lunario,
1747  |                 festa di S. Burtolammè, e dedicate alla mia memoria il piacere
1748  |                   delle varie scambievoli deferenze. Lasciamo intanto questo
1749  |               trovo di vostre risoluzioni definitive. Riguardo al Signor Borghi,
1750  |                   modesto, non bello, non deforme, poco lusinghiero, e risguardante
1751  |                  a chiunque me ne volesse defraudare in virtù di recenti titoli
1752  |             morale attività per compierli degnamente. Mi riesce assai grato l’
1753  |         espressione di tutti i sentimenti degni di voi.~ ~Il vostro d[evotissi]
1754  |        appiccatagli al petto da Monsignor Delegato.~Suonò il pianforte in pubblico,
1755  |                voluto ancora firmarli. La Delegaz[ion]e pertanto avrà già
1756    |                   di entrar nell’esame, e deliberar poi da quale spirito potesse
1757  |               risoluzioni prese con animo deliberato. Di molto però è capace
1758  |                  un bigliettino colle tue deliberazioni normali. Dopo averlo letto,
1759  |                grande affetto e usarongli delicati riguardi. La virtuosa Ignazîna
1760  |                 mi pare non ve ne venisse delineato un bel quadro. Lungi dal
1761  |             ancora mio figlio capacità di delitti per la sua tenera età, vaso
1762  |             presso i campi sarebbe la sua delizia. Né io provo inclinazioni
1763  |                domicilio, ed altre simili deliziole: di che la salute di un
1764  |          credibile che voglia perderne la deliziosa compagnia, per la quale
1765  |                Neppur’io sapeva più nulla dell SS.re Chichi, presso le
1766  |                 vedere anche una promessa delusa. Ci cercheremo passato l’
1767  |               precoce, perché le passioni deluse e i tormentosi disinganni
1768  |                  unico mezzo a non restar deluso~È il pensar che la prima
1769  |                 che circonda le carte: le demarcazioni sono colorate. Io per me,
1770  |                  non da’ serie d’idee. Il Démoustier riunisce in tante lettere,
1771  |                  potersi mai dire: oh che denari gettati! — Prima di insegnare
1772  |                gioventù.~Così per es.: il Denina, il Roscoe, il Sismondi,
1773  |                  Oggi un capel, dimani un dente,~Ciò che il natal gli diè
1774  |                 per lui uno scopettino da denti per Voi; e una berretta
1775    |                   casa: nessuno. Chiamai, deo-gratias, è permesso? Nessuno. Finalmente
1776  |                  quindi impoi andò sempre deperendo sino al non più darci oggimai
1777  |                  per voi.~Rita è in Roma: deploro la morte del buon Nannino,
1778  |           lascia-passare ottenuto. Vado a depositarlo a porta del popolo (secondo
1779  |                 sarà da me immediatamente depositato all’uficio doganale della
1780  |                col resto nel magazzino di deposito; ché il Crocenzi, cercato
1781  |                  eccidii, lutto di morali depravazioni, prospetto di universali
1782  |             adesso, ristringesi a qualche deprofundis o requiem-eternum, seppure (
1783  |                  G.G. Belli~ ~Li pensieri der monno~ ~Er chirichetto,
1784  |                  calcolarvi la difficoltà derivante dalla enorme differenza
1785  |            arrestarsi ad un punto possono derivarne alla pace effetti forse
1786  |                 quali al certo non poteva derivarvi il beneficio dell’elixire
1787  |                   vostro suocero a Ettore derivasse da insinuazioni di Cini.~
1788  |                   f soltanto ne’ vocaboli derivati dal greco e passati attraverso
1789  |             ancora trovo il danno che n’è derivato ad entrambi per la pubblicità
1790  |                  è faccenda da zoppi. Non deriverà però da volontà mia il non
1791  |              potrebbe dir qualche cosa, e deriverebbe da indefettibile o indefettibilità:
1792  |            prendeva aspetto di mancamento derivò dal proposito di ampliarla
1793  |              costipazione per giunta alla derrata.~Godo siavi giunto il piego
1794  |             vostro soggiorno a Roma io vi descrissi il mio stato e di corpo
1795    |                  al Borghi furono n. 280, descritti pezzo per pezzo dalla mia
1796  |                 S. 4:50. Per la geografia descrittiva il miglior libro mi pare
1797  |               simil soggetto ripetervi la descrizione che ve ne feci nella mia
1798  |                 le sue belle ed eloquenti descrizioni!~Io non rispondo direttamente
1799  |                    simili in ciò ai miei, desiderandovi entrambi quelle stesse felicità
1800  |                  neppur lui, egli avrebbe desiderato e desidererebbe vedere finita
1801  |               soluz[ion]e di quanto Pirro desiderava dal S.r Ferrieri, benché
1802  |              intorno alla d[ett]a signora desideravate. La S.a Nanna sta ora sufficientemente
1803  |                  per debito d’amicizia Vi desidereranno lunga felicità, ringraziandovi
1804    |                 ristabilimento sono molto desideroso.~Nella giornata di domenica
1805  |                  quello del Calmet che mi designate.~Ringrazio vostro marito
1806  |                  condizione mortificante, desolatrice per un uomo che in altri
1807          | desse
1808  |                commissione che già gliene deste. Già se ne potrebbe offendere,
1809  |              prendere un alloggio bisogna destinare invariabilmente il saggio
1810  |            accertato di averlo passato al destinatario. Affinché io però possa
1811  |                   pianticelle di frumento destinate nella Settimana Santa ad
1812  |                 figliuolo, perché a lui è destinato quel breve moral concetto
1813  |               miglia prima di Macerata, a destra del viaggiatore.~Diriggo [
1814  |                 amico deve prender le due destre de’ due contendenti e forzarle
1815  |         Combinando però i dati generali e desumendone una illazione, mi sembrerebbe
1816  |                 egli in Terni ad un’epoca determinata onde abboccarvisi con persone
1817  |                 suoi particolari motivi è determinato di non prender moglie, e
1818  |            prodigare alla memoria mia, in detrimento della mia volontà. Questa
1819  |               pranzo) con una lettera ben dettagliata. Credo però che la sua risposta
1820 18230313?|                  mentre voi avete scritto dettagliatamente a Loreto, che erano undici
1821  |                   ufficiosi referendarii.~Dettagliate notizie di me non saprei
1822  |                   quì in Casa gli elenchi dettagliati che io feci e se il S[igno]r
1823  |                  per alcune verità da lui dettemi in vita, e da me allora
1824  |                  ricevimento.~Dopo il già dettovi nella pagina quì a tergo,
1825  |                  1833~A.[mico] C.[aro]~Te Deum! Finalmente, dopo 12 viaggi,
1826  |               vostro aff[ezionatissi]mo e dev[otissi]mo amico~Giuseppe
1827  |            critici di cui mi parlate. Non devesi scrivere les’annes, ma les
1828  |            articoletto vertente sulla mia devozione verso quella gentil Signora
1829    |                   di superlativi suole a’ di’ nostri esalare dai santi-petti
1830  |                 mio starvi a ritessere il dialogo da me con lei finalmente
1831  |                parafrasi in Dante. Basta, diam tempo al tempo, e vedremo
1832  |                stato di essere) si oppone diametralmente all’indole del vero significato.
1833  |             intestini. Sempre poi copiosa diarrea. Cura immensa, continua,
1834  |           Sappiate che qui vi è stata una diatriba fra D. Luigi Nunzi, ed un
1835  |            raccomandazione]~Morrovalle, 6 dic[embr]e 1837~Mio caro Belli~
1836  |                codicilletto anche per voi dicendovi che il disfare il baule,
1837  |              ancora risposta, ma se tu mi dicessi di poter agire in detto
1838  |             essere qualche cosa, la quale dichiarata con pace e buono accordo
1839  |           confessione del fariseo, che si dichiarava l’uom senza taccia come
1840  |                   vostre due righe; ma vi dichiaro francamente che queste due
1841    |               medico. Dunque docilità, o, diciam meglio, deferenza.~Aggradisco
1842  |                   interrotte consetudini.~Diciannove anni della rapida umana
1843    |              dunque fa duopo [sic] che mi diciate se vostra moglie, o io abbiamo
1844  |                  la bontà d’interrogarmi, dicovi che nel momento attuale
1845  |               dente,~Ciò che il natal gli diè rende a la morte.~* * *~~
1846  |                    L’altra vive, ma nella diecina di questo mese accennò male
1847  |             restringe a lodare ed anche a difendere chi siami sembrato degno
1848  |                    In questa romanza, per difenderla pure un tantino, non vi
1849  |                  accusarmi da me stesso o difendermi, e piuttostoché attribuire
1850  |                   direi; ma procurerei di difendervi da ogni specie di accusa
1851  |                  come stanno le cose. —~I difensori di vostro Suocero non li
1852  |              sappiatelo, alla compera de’ difettosi peloni intervenni anch’io
1853  |           volgiamo pel capo idee al tutto differentissime. Tra le altre cose, inoltre,
1854  |                rispondere categoricamente differisco la spedizione del presente,
1855  |                  la udiate sonare! ma voi differite sempre la vostra venuta
1856    |             simili nel cospirare a render difficili le guarigioni. Non voglio
1857  |                  vedere la Madre Ignazia: difficilissimo poi, se ella, come mi dite,
1858  |             questo, siate certa che assai difficilm[ent]e trovereste miglior
1859  |                secondo punto, prevenendo, difficoltando, o troncando lo spirito
1860  |                 stanza unica è cosa anche difficoltosa. Il comodo di cucina per
1861  |                 per una stanza unica, più difficoltoso ancora. La cucina si vuole
1862  |                  Intendo pertanto oggi di diffidarvi formalmente, chiedendovi
1863  |               Coccioletti villano furbo e diffidenze di voi, di me e dell’amico
1864  |               voglio replicare quello che diffusamente vi ha narrato Cencia, ma
1865  |              meritevole per verità di più diffusi discorsi. Quello che a me
1866  |                   ciò i sonni perduti, le digesioni viziose, le fughe di domicilio
1867  |                  le procurerete benefiche digestioni. — Sento già qualche stimolo
1868  |             cortese premura per la di lui dignità.~Domenica lo condussi dalla
1869  |                 sopportare in silenzio le dilapidazioni e gl’inganni del di lei
1870  |                    dove le regioni troppo dilatate, oltre il danno della interna
1871  |             questa natura.~Oggetto~Vapori dilatati~ ~Se la vecchiaia non mi
1872  |          matrimoni, almeno per ora. Sulle dilazioni poi che più specialm[en]
1873  |               aquiloni il gelo;~Ed or s’è dileguato a pelo a pelo,~Or s’è tutto
1874    |                 ad applicar Ciro a questa dilettevole occupazione ebbi in mente
1875  |                  con pace e buono accordo diluciderebbe l’operato del S.r Cini,
1876  |                 ito in vapore. Resta mo a diluirsi l’altra parte di accusa
1877  |                   quelle parole; e non vi dilungherete di un passo dalle mie intenzioni.
1878    |                   un continuo formidabile diluvio con centinaia di fulmini.
1879  |           precedente, lo ha sensibilmente dimagrato e impallidito. Accorgendomi
1880  |                    ci andavamo noi sempre dimandando scambievolmente; e la comune
1881  |          cuoco-sarto io manderò altrove a dimandare il prezzo de’ fustagni pelosi
1882      |              prudente, né donna savia può dimandarlo. —~Il diavolo si vuole arrestato
1883  |                 norma di dubbio caso. Voi dimandaste, egli fece valere il pregio
1884  |               però che non mi ha egli mai dimandata, aspettandola dal mio buon
1885  |              salute: eccovi le due che mi dimandate su quella di Ciro. Se più
1886  |            Vogliono visitarmi. Io però ho dimandato il loro indirizzo per prevenirli,
1887  |             significa chieggo per sapere, dimando con istanza. Sul più grave
1888  |                 d’inviarle e de’ quali vi dimandò il prezzo da Voi taciuto.
1889  |          direzione baj.[occhi] 60, ma poi dimenticai di farlo sicché voi gli [
1890  |                fummajuoli per sospetto di dimenticanze. Salutatemelo dunque tre
1891  |             Morrovalle pare avere affatto dimenticato que’ poveri figli di Ancona.~
1892  |             lasceremo il paragrafetto nel dimenticatoio, come già vi lasciammo (
1893  |            riscuoterli, e scusate. Ettore dimenticò avvisarmi dell’arrivo del
1894  |          assicurare che attualmente ne ha dimesso affatto il pensiere.~Mi
1895  |           sorvolando su tutto, è piaciuto dimetterne il pensiero, ed io non posso
1896  |               fosse o no ben fatto che io dimettessi l’idea del viaggio di settembre.
1897  |              utile quanto possa guidare a diminuirne le difficoltà credo che
1898  |                   alterargli la salute ne diminuirono purtuttavia il vigore e
1899  |                  un bel quadro. Lungi dal diminuirsi i miei dolori di capo sono
1900  |                rammarico che ne provo, si diminuisce in me tutto giorno, e di
1901  |               tanti anni mai non ha in me diminuita la stima indottavi da’ suoi
1902          | dimodoché
1903  |                   la non consuetudine del dimorarvi. Quando poi villeggerà a
1904  |               quest’anno il variare tante dimore. Resterò a Veroli sino a
1905  |                 retrocederò a Terni; e lì dimorerò un altro pochetto per assistere
1906  |                   ignoro dove attualmente dimori. Ce ne andiamo l’un dopo
1907  |                  hanno molta giustezza, e dimostrano maturità di senno e rettitudine
1908  |                  del primo corrente potea dimostrarmi la sconvenevolezza di chiamar
1909  |                   non si potesse fare per dimostrarsi non esempio di scortesia.
1910  |              dapresso il loro parere.~Per dimostrarvi ora in qual conto io tenga
1911  |              amicizia che sempre mi avete dimostrata.~Pirro è a Montappone per
1912  |                  inveterata esperienza mi dimostri che que’ nobili sentimenti
1913  |                 anni. Io lo amo, e glielo dimostro in atti, in fatti e in parole:
1914  |                   che si trovi nei nostri dintorni. Le sue lezioni ci costano
1915  |             Francia e la sua divisione in dipartimenti; 15 l’Italia; 16 la Turchia
1916  |             lungo-lungo sotto una pietra, dipendendo al tutto dagli scaricatori
1917      |                  e il volere son fuori di dipendenza scambievole, ma circa al
1918  |                più o il giorno meno potrà dipendere da imprevedibili circostanze,
1919  |                   nello stato che vi avrà dipinto il Signor Giuseppe. Quando
1920  |            Perugia ottenuto il grado e il diploma del baccalaureato. Alla
1921  |                 esteri per le convenzioni diplomatiche di Vienna e Milano all’epoca
1922  |                errore, voi stessa la dite dipoi una sorella che formava
1923  |                  qualche altra parola sui diportamenti di Ciro verso Matilde, mi
1924  |            abbandonare ogni altra idea di diporto per accorrere sui luoghi
1925  |                viene talvolta tentando il diradare la nebbia che mi oscura
1926  |                  lor compiacenze. Essi vi diranno quando come e con chi Voi
1927    |                  non ne avesse la chiave, direbbe: per lo santo nome di Dio,
1928 182806-07|              tolta da altri educatori, lo diremo destino, e ci stringeremo
1929  |                  una lettera che di là Vi diresse. Piacciavi dunque accogliere
1930  |                   sapeste tutti i perché, direste: povero Belli, hai ragione.
1931  |                   e potrebbe andare anche direttam[ent]e al destino, ma forse
1932    |                 delle vostre lettere a me dirette non mi piacciono. Amichetta
1933  |            ricopiata la romanza. Vi prego dirgli da mia parte che gli auguro
1934  |                prudenza. Né io ho creduto dirgliene io stesso alcuna diretta
1935  |              moglie o di una madre che la diriga e ne sia centro. Quando
1936  |               bene». Incontro il Prelato, dirigendomi a lui «Uh, Belli, avete
1937  |                 Spoleto, se là vi piacerà dirigermi una risposta. Parto dopodimani
1938  |                potrete al vostro giungere dirigervi in Via del pozzetto (presso
1939  |                  un giovanetto che già si diriggeva alla porta della città per
1940  |                1848~A.[mica] C.[arissima]~Dirigo dunque questo mio foglio
1941  |          comprendesse delle aste lunghe e diritte a questo modo...~Riepilogando
1942  |                rinunzia porzione de’ suoi diritti a favore del fratello, il
1943  |            Università il baccellierato in diritto civile, canonico e criminale.
1944  |                 la carta. Ma pure no: vo’ dirle due parole.~Cara Matildina.
1945  |                  nel mondo. Potrete anche dirli alla vostra figliuola, dacché
1946  |           incivili. Quasi, ma non so come dirlo, quasi v’incaricherei di
1947  |                   debellare un gigante, a diroccare una città, a distruggere
1948  |             doveva darvisi prima o almeno dirvene una parola. Lo studiarlo
1949  |                   Ora quell’agio diveniva disagio, col frate di mezzo e col
1950  |           Incontrerei prima la mia stessa disapprovazione, e poi quelle di tutti i
1951  |                  cuori li faccia ritrovar disarmati contro le ostilità di una
1952  |                  di vera agonia, stanti i disastri miei personali venutisi
1953  |                 del mio figliuolo. Se non discari saranno a Voi giunti gli
1954  |                  oggi io faccio e per mio discarico e per quello di Ciro.~Questi
1955  |               dottore. Se no, non le sarà discaro, che io pel vostro mezzo
1956  |                  di giudizio, io stimo il discernimento di Matildina nel regolarsi
1957  |                 stabilite nel regolamento disciplinare indicato nella notificazione
1958  |                   scoperti varii punti di discorde sentire. Vedete: io non
1959  |                  prima talvolta ben molto discosto dal poi. Deve ognun ormai
1960  |                 non vuò chieder nulla per discrezione, mentre i pesi a’ quali
1961  |             entrerebbe in una assai larga discussione di principii; epperò io
1962  |              marito e figli, niuna fretta disdice, se non solo dopo quattro
1963  |              originale! Né io ne farò più disegnare, non essendo più tempo di
1964  |                  poi avesse a contrariare disegni di famiglia che senza questa
1965  |                  per voi dicendovi che il disfare il baule, il recarsi a Loreto,
1966  |               sarà così facile il tenerli disgiunti sì che qualche volta non
1967  |                nate fra esse, contese che disgraziatamente non posso soffocare. Come
1968  |          precedette, né il morto è il più disgraziato. Sono stato al punto di
1969  |                con lui disimpegnata senza disgustarlo, senza sciogliermi affatto,
1970  |                col nipote, essa mi sembra disgustata affatto del matrimonio,
1971  |            malignità e di menzogna che mi disgustava, e molte volte mi ha costato
1972  |                   Belli, osservate quanti disgusti ci ha dati Ignazîna! io
1973  |                 nella età di 51 anni. Ora disimpegna l’ufficio di segretario
1974  |              trovano abile, ed esatto nel disimpegnare l’attuale suo impiego, ed
1975  |                  affare, io procurerei di disimpegnarmi con Bruti, e lo affiderei
1976  |             ottenga. Così mi sono con lui disimpegnata senza disgustarlo, senza
1977  |            passioni deluse e i tormentosi disinganni ci fan cadaveri anche innanzi
1978  |                 di stima. I suoi modi son disinvolti, civili ed ameni: il suo
1979  |            ritarda i successi con qualche disobbedienza di cura, che verso un medico-figlio
1980  |            travagli e cure. Si dice che i disordinati muoiono di cholera. Benché
1981  |         avvenimento assai utile in questi dispendiosi momenti di viaggio. Parto
1982  |                   Cura immensa, continua, dispendiosissima; pericolo di vita sempre
1983  |                 di lui: «Il nostro Ciro a dispetto della stagione stravagantissima
1984 18230313?|                non vi è stata alcunissima dispia [strappo] riguardo alla
1985  |               patrie dei briganti. Non mi dispiacerà di conoscere nelle loro
1986  |                 potendo ciò per avventura dispiacervi. Forse però col crescere
1987  |                giacché alla Matildina non dispiacque lo schiaffetto, sia questa
1988  |                   così. Parmi però che si disponga ad acconsentire che si effettui
1989  |                abbattimento cerebrale, il dispormi colla mente e colla mano
1990 18230313?|                   e quello che riceve può disporne a suo talento. Ma che vi
1991  |               occulto, che lo stesso Mosè dispose tra le 22 lettere dell’alfabeto
1992  |                 niuna affatto ha la mente disposta alle cause che produr potrebbero
1993  |          divagamento del viaggio sarà più disposto a praticarla. Consiste tutta
1994  |             avvisata per l’avvenire e non disprezzar tanto i così detti elementi.
1995    |                   insieme vi prego di non disprezzare tanto la raucedine ad essa
1996  |                  può, sarebbe prudenza il disprezzarlo? Allorché la riputazione
1997  |             parentela, mi par cosa da non disprezzarsi; e per poco che s’incontrasse
1998  |                   non mai si avvelenò nel disprezzo, comunque compromessa forse
1999  |                saprebbe esser soggetto di disputa il privilegio che godono
2000  |                   preferenza, la quale io disputerei a chiunque me ne volesse
2001  |                  fattomi circa ai crudeli dissapori passati fra vostro cognato
2002  |                  fu di dare acqua a fiori disseccati onde rinverdissero ad esalare
2003  |                  orribile temperatura che disseccò le uve e le olive! A mezzodì
2004  |                    paragrafetto non molto dissimile in natura dalla vecchia
2005  |                favore una dimanda.~Non vi dissimulo purtuttavia la mia poca
2006  |                  suo carattere totalmente dissipata. La dolcezza della sua indole
2007  |             nostro favorito progetto si è dissipato: farò eco alla vostra conclusione:
2008  |                 certo retto più anni alla dissoluzione, senza la cagion distruttiva
2009  |                  parole fossero capaci di dissuadere la Reverenda dal tornare
2010  |            retrocedere a Spoleto senza né distaccar pure le bestie dal legno.
2011  |              affetto, il sapersene talora distaccare per la loro futura felicità
2012  |                 stabilito di andare non è distante da Roma che 60 miglia tutte