Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Lettere a Cencia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Alla Nobile e gentil Donna

Sig.a Vincenza Perozzi, N.a M.sa Roberti

Macerata

per Morrovalle

Di Roma, 27 Maggio 1840

A.[mica] C.[arissima],

Voi direte: Belli è morto. Non è morto, no, ma ben ferito. Lo sanno le mignatte e i vescicanti. Il mio dolor di capo, che in marzo erasi un poco alleggerito, ha sino dai primi giorni di aprile accresciuto i suoi furori, e sto sempre peggio. Nel Venerdì santo mi fu tratto sangue con quelle maledette bestie; poi sempre cure; ed oggi vi scrivo con un vescicante dietro al collo, il quale non fa altro che raddoppiarmi i tormenti. — La cara Matildina vorrebbe da me una romanza? Ma come scriverla? Non ho un pensiere, e quel ch’è peggio non ho un momento per pensare. Mal grado del mio stato di abituale infermità, debbo lavorare da quindici a sedici ore al giorno! E la mia testa vorrebbe almeno un anno di assoluta inazione! Le occupazioni mi aggravano il dolor di capo: il dolor di capo mi appesantisce ed allunga le occupazioni.

Queste sono tutt’altro che lavori di genio; e tanto peggio. Eppoi come potrei lavorare di mente, se questa affatto mi rifiuta? Le mie facoltà intellettuali ogni giorno mi scapitano: la memoria poi... oh! la memoria! che mortificazione! Non mi ricordo più niente, non mi ricordo mai niente. Pregate la nostra Matildina a perdonare il povero Belli. Perdonatemi anche voi. Io non merito sdegno ma compassione. Se mai un giorno ritornerò in possesso del mio tempo e del mio cervello, ne userete come di cosa vostra. Ma per ora se mi uccideste non potreste cavarne che sangue. Cosa era un tempo per me lo scrivere una romanza? L’avrei fatta insipida, ma temperata la penna era tutto finito. Non la dite superbia. La mia mente sana e tranquilla mi obbediva al momento. Oggi però qual mutazione! E in queste cose a che giova la volontà? A peggiorare l’afflizione dell’animo incapace di cooperare con essa.

Che può leggere Matilde? Non saprei. La eccellente Storia universale del tedesco Giovanni de Müller, recata in italiano dal prof. Barbieri. La storia d’Italia del prof. Luigi Bossi di Milano. Le crociate di Michaud. Le opere di Buffon... non saprei. Donna, in età pericolosa... veramente mi trovo imbrogliato. Attualmente si stampa la grande Storia universale di Cesare Cantù; ma, dico, si stampa. Intraprendere una lettura che poi fosse ritardata dalla periodicità delle pubblicazioni!...

Se ci togliamo dalle spere storiche si va subito o alle artistiche o alle filosofiche. O v’è dell’arido, o del grave o del pericoloso, parlando sempre di una giovinetta. Romanzi non vi consiglierei, per ora almeno. Dunque? Storie. Ma quali? Ve ne son molte. Scelga Pirro le migliori che gli capitino alle mani. Vi ho nomato Buffon, perché fra le storie civili può entrarne bene anche una naturale. Sta un po’ indietro ai nuovi lumi; ma pure beato chi tenesse a mente tutte le sue belle ed eloquenti descrizioni!

Io non rispondo direttamente a Matilde, perché mi manca il tempo e la carta. Ma pure no: vodirle due parole.

Cara Matildina. Temo che invece di suonar Ciro con voi la sinfonia della Italiana ecc., udrà suonar voi sola, perché il di lui maestro mi dice che la musica egli la sente assai ma gliene riesce molto difficile l’esecuzione; sicché i progressi sono lentissimi e scarsi. Dunque dubito quasi che leveranno mano. Non gli mancheranno altre cose da fare. Io però lascio il tutto a sua scelta. Continui, non continui, farà a modo suo. Sul resto udite Mamà e non vi prendete collera con me. Me ne dorrebbe infinitamente, senza che ci potessi rimediare. Salutate e abbracciate Papà. Sono di tutti l’affezionatissimo

 

Belli

 

I pensieri, ossiano le due sentenze di Matildina hanno molta giustezza, e dimostrano maturità di senno e rettitudine di cuore. Brava Matildina mia!

* * *




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License