Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Lettere a Cencia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Alla Nobile e Gentil Donna

S.a Vincenza Perozzi, N.a M.sa Roberti

Macerata

per Morrovalle

Di Roma, 6 Nov[embr]e 1834

A.[mica]  C.[arissima]

È un’ora e mezzo dopo il mezzodì, e tornato a casa trovo il portalettere per le scale colla vostra del pr[i]mo corr[ent]e giunta questa mattina. Alle due riparte il corriere. Dunque una riga per darvi quasi disperato il vostro desiderio del lasciapassare. Prima io lo aveva sempre per me a’ miei ritorni in Roma: questa volta non l’ho ottenuto. Nulladimeno tenterò per voi, e in tutti i casi (arrivando) fatene ricerca alla posta. Non vi disturbate però: eccettuato il fastidio di andare in dogana, troverete in que’ ministri molta correttezza, e appena dovrete aprire il bagaglio. Non frugano mai, e si contentano della ispezione de’ primi oggetti che cadono sott’occhio. Almeno così accade sempre. Jeri fui dalla Chichi. Mi disse che il S.r Cristofori doveva scrivervi per darvi risposta di un vostro affare. Parlando io però con lei della difficoltà di trovar casa per voi, nessuna delle parole che mi rispose non parve darmi alcun indizio che Voi possiate albergare da Lei. Addio, ch’è ora d’impostare.

I miei saluti e in fretta sono

 

V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]co e serv[ito]re

G.G. Belli

* * *




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License