Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Gioachino Belli
Lettere a Cencia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Alla Nobile e gentil Donna

Sig.a Vincenza Perozzi,

N.a M.sa Roberti

Macerata

per Morrovalle

Di Roma, 25 Novembre 1843

A.[mica]  C.[arissima]

Trattenuta dai soliti ritardi mi giunse il 22 la vostra lettera del 12, dimodoché questo mio riscontro, sebbene io ve lo invii pel particolar mezzo del nostro comune amico Meconi, vi perverrà forse con maggiore speditezza che non sarebbe accaduto per la via della posta, divenuta oggimai troppo tortuosa, sassosa, macchiosa, montuosa, tenebrosa, per credere che il pagamento della tassa ci dia più dritto o speranza ad una sollecitudine alquanto più viva di quella che si potrebbe ottenere se per corrieri si scegliessero le tartarughe, e per postali ministri i mutilati alle battaglie d’Austerlitz, o di Marengo o di Lodi.

Poco prima di me ricevé Ciro altro vostro foglio gentilissimo ed obbligante e riconobbe che il suo concetto sul viaggio de’ corpi santi non era stato del sapore che potesse convenire al vostro gusto, né al palato di chi trovisi avvezzo a più squisite sensazioni e a più graziosamente piccante solletico. Vi dette egli dunque completa ragione quale vi si doveva, tanto più che le frasi della vostra giudiziosa rimostranza implicavano un senso di cortese premura per la di lui dignità.

Domenica lo condussi dalla Sig.a Chichi che non avealo più veduto dall’epoca anteriore alla di lui partenza pel Collegio; e simile visita la facemmo onde prendere e poi darvi le notizie che intorno alla d[ett]a signora desideravate. La S.a Nanna sta ora sufficientemente benino, di quella specie però di benino che può intendersi rispetto a una donna soggetta frequentemente a lunghe e tediose malattie umorali, l’ultima delle quali l’ha essa sofferta recentemente. La morte del Colonnello Porti, ed alcuni squilibri economici avvenuti in seguito di quell’avvenimento nella borsa della povera Signora, il tutto accompagnato da non poche inquietudini, contribuirono assai ad aggravare il di lei abituale stato di languore e di flaccidezza. La nipote sta bene, ma noi non la vedemmo. Aggradì la S.a Nanna la vostra memoria di lei, e c’incaricò di salutar voi e la vostra famiglia, siccome oggi io faccio e per mio discarico e per quello di Ciro.

Questi dice mille cose rispettosam[ent]e amichevoli a Voi, alla Marchesa, a Matilde, a Checco, e ringrazia i SS.i Lazzarini e Laurenti de’ loro onorevoli saluti, rendendone sincero contracambio.

Voi poi vi compiacerete fare in vostra casa i miei speciali uficii con tutti, e mi ricorderete spesso alla buona Matildina.

Sono cordialmente

 

Il V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]co e serv[itor]e

G.G. Belli

* * *




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License