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Giuseppe Gioachino Belli Lettere a Cencia IntraText CT - Lettura del testo |
All’Onorevole
Sig.r Giuseppe Gioachino Belli
N. 18 Roma
[Di mano del Belli: Riscontrata il 14]
Morrovalle, 10 maggio 1839
Amico mio Car[issi]mo
Mi pare non poter più dubitare che noi dentro il corrente mese saremo in Roma. Mi piacerebbe assai di avere un lassa [sic] passare non già perché abbia voglia di portare oggetti sottoposti a dazio, ma solo per non avere la noja di passare in dogana. Voi, che me lo procuraste un’altra volta, fatemi il piacere di occuparvene anche adesso, e rispondetemi subito onde possa sapere se si può avere.
Ditemi una parola sulla vostra salute, e due rapporto a Ciro.
Noi stiamo tutti bene. Pirro vi abbraccia, Matilde vi saluta. Il resto a voce: intanto credetemi costantemente
L’amica v[ostr]a aff[ezionatissi]ma
[non si legge sotto la cancellatura]
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