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Giuseppe Gioachino Belli
Lettere a Cencia

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Alla Nobile e Gentil Donna

S.a Vincenza Perozzi, N.a M.sa Roberti

Macerata

per Morrovalle

Di Roma, 20 Novembre 1834

Gentilissima amica,

In questo punto ricevo la vostra del 16, e vi rispondo subito. È stato per accadere un guaio. La Signora Cerroti aveva trovato ad affittare, la sua stanza, e me ne interpellò. Io risposi di nulla più sapere fatti vostri. Ella però rifiutò l’occasione onde non fare a mia moglie ed a me un dispiacere nell’esporvi a non sapere dove scender di legno. Ma se voi tardavate a riscrivermi, io lasciavo le mani libere per una nuova circostanza. Come poi volete che io v’indichi per ora altro alloggio? Non si è d’accordo fra noi, sopra alcun saggio di prezzo: tutte le altre difficoltà da me espostevi, ancora son vive: ignoravo il giorno del vostro arrivo: e qui prima di prendere un alloggio bisogna destinare invariabilmente il saggio di locazione e la durata di essa: bisogna entrar subito in godimento e in contribuzione e non rimettere la cosa incertamente a un futuro: e finalmente bisogna trovarsi in concerto su tutte le altre condizioni. Io mancavo di carta bianca per obligarvi a mio senno sul tempo, sul modo, sul luogo, e sulla spesa. Venite, e vedremo insieme.

Riguardo all’articolo del pranzo mi avete messo di buono umore. Tanto siete voi sicura dell’ora precisa del vostro arrivo onde trovare un pranzo o non crudo o non guasto? E tanto terrore provate voi della vostra fame per istabilire epistolarmente una mangiata che si può da un momento all’altro ordinare e ottenere senza pensarci col calendario alla mano? Allorché ho avuto la vostra lettera tornavo appunto dalla Tesoreria pel vostro lasciapassare. Ho dovuto mettere impegni, e può darsi che l’ottenga. Non ne sono però al tutto sicuro. La supplica che ho dovuto fare è a nome della Marchesa Vincenza Roberti Perozzi procedente da Macerata.

Sotto questa indicazione fatene dimanda all’ufficio doganale di Porta del Popolo. Se vi sarà, ve ne andrete trionfante: se no, vi accompagnerà un commesso alla dogana di terra in piazza di pietra.

Ecco fatto.

Ai miei riunisco i saluti di mia moglie per voi e per tutta la vostra famiglia. E sono

 

Il vostro aff.mo amico e servitore

G.G. Belli

* * *




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