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Bernardo Dovizi detto Bibbiena La Calandria IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUINTA
Lidio maschio solo
LIDIO MASCHIOD'un gran periculo uscito sono e a gran pena, io medesimo non so come. Io ero, si può dir, prigione, e di Fulvia e di me piangeva l'infelice sorte quando ecco uno, menato da Fessenio, salta in camera per la finestra di drieto, e subito vestissi de' panni miei e me dei suoi. E fuor me ne ha mandato Fessenio, senza che persona mi abbia visto, dicendomi: - Tutto è acconcio benissimo; sta' contento. - In modo che da un grandissimo dolore mi trovo in grandissima contentezza. Fessenio, cosí dalla finestra, rimase a parlare con Fulvia. Bene è che io mi stia cosí, qui intorno, per vedere a quel che si riduce la cosa. E... oh! oh! oh! Ben va. Lieta comparsa è Fulvia su l'uscio.