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Bernardo Dovizi detto Bibbiena
La Calandria

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SCENA SECONDA

 

Meretrice, Fessenio, Facchino, Sbirri di dogana, Calandro.

 

MERETRICE Eccomi, Fessenio. Andianne.

FESSENIO Lassa andare innanzi questo forziero nostro. Non di , no, facchino: va' pur dritto.

MERETRICE Che vi è drento?

FESSENIO Vi è, anima mia bella, robba da te.

MERETRICE Che?

FESSENIO Sete e panni.

MERETRICE Di chi sono?

FESSENIO Di colui con chi sguazzar dèi, viso bello.

MERETRICE Oh! e me ne darà qualche cosa?

FESSENIO , se farai ben quel che t'ho detto.

MERETRICE Lassa pur governarlo a me.

FESSENIO Fa' che, sopra tutto, tu ti ricordi, nota, di chiamarti Santilla, e di' tutte l'altre cose che io t'ho detto.

MERETRICE Non mancherò d'un pelo.

FESSENIO Altrimenti non aresti un baghero.

MERETRICE Tutto farò benissimo. Ma, oh! oh! oh!, che voglian questi sbirri dal facchino?

FESSENIO Oimè! Salda, cheta! Ascolta.

SBIRRI Di', su! che è qui drento?

FACCHINO Mo che soie, mi?

SBIRRI Sei stato in Doana?

FACCHINO Non, mi.

SBIRRI Che c'è drento? Di', su!

FACCHINO Non l'ho visto overto, mi.

SBIRRI Dillo, poltron!

FACCHINO El me fu deccio che 'l gh'era sede e panni.

SBIRRI Sete?

FACCHINO Madesíne.

SBIRRI È chiavato?

FACCHINO E' crezo de no, mi.

SBIRRI Le son perdute. Posa giú!

FACCHINO Eh, no! Misser!

SBIRRI Posa, poltron! Tu vorrai che io ti soni, ?

FESSENIO Oimè! oimè! La va male. Spacciato è il fatto nostro; ogni cosa è guasta; tutto è scoperto; ruinati siamo.

MERETRICE Che cosa è?

FESSENIO Rotto è il disegno.

MERETRICE Parla, Fessenio: che c'è?

FESSENIO Aiutami, Sofilla.

MERETRICE Che vuoi?

FESSENIO Piange, lamentati, grida, scapigliati. Cosí, su!

MERETRICE Perché?

FESSENIO Presto lo saperrai.

MERETRICE Ecco. Oh! oh! oh! uha!

SBIRRI Oooh! Questo è un morto.

FESSENIO Che fate? Olà! che cercate?

SBIRRI Il facchino ci disse esserci cosa da gabella e troviamo che c'è un morto.

FESSENIO Un morto è.

SBIRRI Chi è?

FESSENIO Il marito di questa poveretta. Non vedete come si dispera?

SBIRRI Perché cosí il portate nel forziero?

FESSENIO A dirvi il vero, per ingannare la brigata.

SBIRRI Oh, perché?

FESSENIO Saremo da ognuno scacciati.

SBIRRI La cagione?

FESSENIO È morto di peste.

SBIRRI Di peste? Oimè! Io che l'ho tocco!

FESSENIO Tuo danno.

SBIRRI E dove il portate?

FESSENIO A sotterrarlo in qualche fossa; o, cosí, il forziero e lui butteremo in un fiume.

CALANDRO Ohu! ehu! ohu! Ad annegarmi, eh? Io non so' morto, no, ribaldi!

FESSENIO Oh! Ognun si fugge per paura. Oh, Sofilla! facchino! Oh, Sofilla! facchino! , va', giungeli tu! El diavol non gli faria voltare in qua. Va', poi, impàcciati con pazzi, tu, va'!

 

 

 




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