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Bernardo Dovizi detto Bibbiena
La Calandria

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SCENA SETTIMA

 

Samia serva, Fulvia.

 

SAMIA Come va il mondo! Non è ancora un mese passato che Lidio, della mia patrona ardendo, voleva ad ogni ora esser seco; e poi che vidde lei bene accesa di lui, la stima quanto il fango. E, se a questa cosa remedio non si pone, certo Fulvia ci farà drento error di sorte che tutta la città ne sarà piena; e ho fantasia che li fratelli di Calandro, fin da mo, alcuna cosa non abbino spiato: perché altro non stima, altro non pensa e d'altro non ragiona che di Lidio. Bene è vero che chi ha amore in seno sempre ha li sproni al fianco. Or voglia il cielo che a bene ne esca.

FULVIA Samia!

SAMIA Odila che di sopra mi chiama. Arà dalle finestre visto Lidio, ché là lo vedo parlare con non so chi. O forse vorrà rimandarmi a Ruffo.

FULVIA Saaamia!

SAMIA Io veeengo.

 

 

 




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