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Bernardo Dovizi detto Bibbiena La Calandria IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA OTTAVA
Samia sola.
SAMIA Ella va a darsi piacere; e, dove io la biasimava, or la scuso e laudo: perché chi amor non gusta non sa che cosa sia la dolcezza del mondo, et è una bella bestia. So ben io che altro ben non sento, se non quando mi trovo col mio amante Lusco spenditore. Semo in casa soli, et egli è qui nella corte. Meglio è che, cosí dentro all'uscio serrato, ci sollazziamo insieme. La patrona m'insegna che anch'io mi dia bel tempo. Matto è chi non sa pigliare e' piaceri quando può averli, con ciò sia che il fastidio e la noia, sempre che altri ne vuole, sieno apparecchiati. Luuusco!