Roma,
AMCG, 16 Novembre 2002
«Il carisma dei Fondatori e delle
Fondatrici, come “Parola di vita”, resta sempre incontaminato, profetico e
attuale». Da dove la pretesa di un titolo simile? Sicuramente da una profonda
visione di fede, che sa cogliere il carisma nella sua essenza: dono dall’Alto,
comunicazione che Dio fa di sé e della sua dynamis, Vangelo del Verbo che si fa
storia e fa la storia, Parola di Dio detta nuovamente nella forza dello
Spirito. Perché “Parola di vita” il carisma ne condivide le caratteristiche: è
azione, creazione, realtà viva ed efficace. Perché e in quanto “Parola di vita”
potrebbe anche godere della perennità della Parola: «Il cielo e la terra
passeranno, le mie parole non passeranno» (Mt 24,35).
Ciò non toglie l’ardire di un
asserto così incondizionato: “Il carisma resta sempre”. Non ci dice la storia
che gli Istituti sono scomparsi a centinaia? I tre aggettivi - incontaminato,
profetico e attuale – sono poi affermazioni da brivido. Proprio la storicità
del carisma, il suo entrare nella quotidianità della vita della Chiesa e della
gente lo porta all’usura, al logoramento, col rischio della contaminazione, del
calo della tensione propositiva, della perdita di aderenza alla cultura, alle
attese, alle problematiche sempre nuove dell’umanità. Ci sarebbe stato bisogno
dello scossone del Concilio Vaticano II se la vita consacrata fosse sempre
stata incontaminata, profetica e attuale?
Certamente un conto è il carisma,
un conto è l’istituto che lo esprime. Di fatto però non può esserci
schizofrenia tra le due realtà. Il carisma si manifesta sempre nella
concretezza delle persone che ne sono investite e che sono chiamate a viverlo.
Può esistere un carisma senza la struttura umana che gli dà corpo? E se un
istituto viene meno come potrà sussistere il carisma che lo ha animato?
Prima di rispondere a questi
interrogativi, vorrei fermarmi con voi sulla prima parte del titolo: «Il
carisma dei Fondatori e delle Fondatrici, come “Parola di vita”», e prima
ancora vorrei riandare alle radici profonde di ogni forma di vita consacrata,
all’humus da cui essa è nata e costantemente è chiamata ad alimentarsi: il
Vangelo.
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