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Pina Del Core, FMA
L’identità personale, culturale e vocazionale…

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La riflessione sull’identità personale e culturale in un epoca di globalizzazione e di frammentazione, di integrazione e di disintegrazione non è certamente nuova. Di fronte al processo di globalizzazione gli studiosi del problema hanno dovuto costatare come le trasformazioni profonde da esso innescate non toccano soltanto la vita sociale, ma stanno ristrutturando totalmente il nostro modo di vivere. «É sbagliato pensarescrive Antony Giddens - che la globalizzazione riguardi solo i grandi sistemi, come l’ordine finanziario mondiale: essa non tocca solo ciò che sta “fuori”, remoto e distante dall’individuo, ma è anche un fenomeno interno, che influisce sugli aspetti intimi e personali della nostra vita»;1 essa «non è un incidente nelle nostre vite di sempre. È il cambiamento delle condizioni stesse della nostra esistenza. È il modo in cui oggi viviamo».2

Quanto poi la globalizzazione influisca sui già laboriosi processi che connotano la crescita di ogni persona nel suo cammino di individuazione e di elaborazione della propria identità personale e culturale, da tempo la problematica è al centro dell’attenzione di diverse discipline, dalla sociologia, all’antropologia culturale, alla psicologia e alla pedagogia. Se l’interdipendenza a livello planetario, la mobilità e l’intensificazione delle interazioni sociali mondiali, lo sfaldamento delle relazioni interpersonalireali’ a vantaggio di quelle ‘virtuali’, la compressione o compattazione del tempo e dello spazio, degli stili di vita e delle culture, sono le coordinate entro cui crescono le nuove generazioni, entro cui costruiscono la propria identità e compiono le loro scelte di vita, allora bisogna riflettere seriamente sulle ricadute di tali fenomeni ormai inarrestabili sui processi di formazione, a partire dalla scoperta della propria vocazione al consolidamento della propria identità vocazionale e carismatica.

Parafrasando il testo di Giddens potremmo dire che la globalizzazione sta ridisegnando la nostra vita e la stessa vita religiosa, per le sue ripercussioni significative sugli atteggiamenti etici, sul modo di vivere il tempo e la progettualità, la corporeità e la sessualità, le relazioni e dunque la stessa identità.

La riscoperta della diversità culturale e identitaria, i pericoli e le degenerazioni del multiculturalismo, la difficoltà a conciliare la diversità etnica, culturale e linguistica con l’unità sociopolitica delle nazioni o l’unità comunionale di un istituto religioso, costituiscono altrettante istanze che interpellano e che vanno fronteggiate con equilibrio e creatività, tenendo conto delle ripercussioni sia sulle persone che sulle comunità e sul carisma.

 




1 Giddens Antony, Il mondo che cambia. Come la globalizzazione ridisegna la nostra vita, Bologna, Il Mulino 2000, 24. «La globalizzazione sta ristrutturando il nostro modo di vivere, e in maniera molto profonda. […] La globalizzazione influenza non solo gli avvenimenti su scala mondiale, ma anche la vita quotidiana» (Ivi 13).



2 Ivi 31.






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