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Congregazione per l'Educazione Cattolica
Persone consacrate e loro missione nella scuola

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  • II.  LA MISSIONE EDUCATIVA DELLE PERSONE CONSACRATE OGGI
    • Educatori chiamati ad accompagnare verso l’Altro
      • La dimensione relazionale
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La dimensione relazionale

 

per promuovere relazioni autentiche   

43. La comunità educativa esprime la varietà e la bellezza delle diverse vocazioni e la fecondità sul piano educativo e pedagogico che ciò apporta alla vita dell’istituzione scolastica.

L'impegno a promuovere la dimensione relazionale della persona e la cura posta nell’instaurare autentiche relazioni educative con i giovani e le giovani sono indubbiamente aspetti che la presenza delle persone consacrate può facilitare nella scuola, considerata come microcosmo in cui si pongono le basi per vivere responsabilmente nel macrocosmo della società. Non è raro tuttavia constatare, anche nella scuola, il progressivo deterioramento delle relazioni interpersonali, a causa della funzionalizzazione dei ruoli, della fretta, della fatica e di altri fattori che creano situazioni conflittuali. Organizzare la scuola come palestra in cui ci si esercita a stabilire relazioni positive tra i vari membri e a ricercare soluzioni pacifiche dei conflitti è un obiettivo fondamentale, non solo per la vita della comunità educativa, ma anche per la costruzione di una società pacifica e concorde.

 

educare alla reciprocità

44. Nella scuola, ordinariamente, sono presenti ragazzi e ragazze, donne e uomini con compiti di docenza o di amministrazione. La considerazione della dimensione uni-duale della persona umana implica l’esigenza di educare al reciproco riconoscimento, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità. L'esperienza della reciprocità uomo/donna può risultare paradigmatica nella gestione positiva delle altre diversità, fino a quelle etniche e religiose. Essa, infatti, sviluppa e alimenta atteggiamenti positivi, come la consapevolezza che ogni persona può dare e ricevere, la disponibilità all’accoglienza dell’altro, la capacità di dialogo sereno e l'opportunità di purificare e chiarificare il proprio vissuto mentre si cerca di comunicarlo e di confrontarlo con l’altro.

 

Mediante relazioni valorizzanti

45. Nella relazione di reciprocità, l'interazione può essere asimmetrica dal punto di vista dei ruoli, come è necessariamente nel rapporto educativo, ma non da quello della dignità e dell'originalità di ogni persona umana. L’apprendimento viene ad essere facilitato quando l'interazione educativa, senza forzature indebite riguardo ai ruoli, si colloca ad un livello che riconosce pienamente l’uguaglianza della dignità di ogni persona umana. In questo modo si è in grado di formare personalità capaci di una propria visione della vita e di dare ragione delle loro scelte. Il coinvolgimento delle famiglie e del corpo docente crea un clima di fiducia e di rispetto che favorisce lo sviluppo della capacità di dialogo e di convivenza pacifica nella ricerca di quanto promuove il bene comune.

 




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