La comunità educativa
creare un ambiente
educativo
46. Le
persone consacrate, in ragione dell’esperienza di vita comunitaria di cui sono
portatrici, si trovano nelle condizioni più favorevoli per collaborare affinché
il progetto educativo dell'istituzione scolastica promuova la creazione di una
vera comunità. In particolare propongono un modello di convivenza alternativo
rispetto a quello di una società massificata o individualista. Concretamente le
persone consacrate si impegnano, insieme ai colleghi laici, per far sì che la
scuola si strutturi come luogo d'incontro, di ascolto, di comunicazione, in cui
gli alunni e le alunne sperimentino in maniera vitale i valori. In modo mirato
aiutano ad orientare le scelte pedagogiche così da favorire il superamento del
protagonismo individualistico, la solidarietà rispetto alla competizione,
l'aiuto al debole rispetto all'emarginazione, la partecipazione responsabile
rispetto al disinteresse.
Consapevoli del compito della famiglia
47. La
famiglia è la prima responsabile dell'educazione dei figli. Le persone
consacrate valorizzano la presenza dei genitori nella comunità educativa e
s'impegnano a stabilire con loro un vero rapporto di reciprocità. Gli organismi
di partecipazione, gli incontri personali ed altre iniziative sono finalizzati
a rendere sempre più attivo l'inserimento dei genitori nella vita
dell'istituzione ed a sensibilizzarli circa il compito educativo. Riconoscere
questo compito è oggi più necessario che in passato, di fronte alle molte
difficoltà che la famiglia vive. Quando il disegno originario di Dio sulla
famiglia si oscura nelle coscienze, la società ne riceve un danno incalcolabile
e viene leso il diritto dei figli a vivere in un contesto di amore pienamente
umano. Al contrario, quando la famiglia riflette il disegno di Dio, diventa
laboratorio in cui si sperimentano l’amore e la vera solidarietà.34
Le persone consacrate
annunciano questa verità, che non riguarda solo i credenti, ma è patrimonio
dell'umanità, iscritta nel cuore dell'uomo. La possibilità di contatto con le
famiglie dei bambini e dei giovani alunni è un'occasione favorevole per
approfondire con loro tematiche significative riguardanti la vita, l'amore
umano e la natura della famiglia e per dare ragione della visione proposta, a
confronto con altre visioni spesso dominanti.
e dell’importanza della fraternità come segno
profetico
48. I
consacrati e le consacrate, testimoniando Cristo e vivendo la vita di comunione
che li caratterizza, offrono all'insieme della comunità educativa il segno
profetico della fraternità. La vita comunitaria, quando è intessuta di rapporti
profondi, «è profezia in atto nel contesto di una società che, talvolta senza
rendersene conto, ha un profondo anelito a una fraternità senza frontiere».35
Questa convinzione si rende visibile nell'impegno di qualificare la vita della
comunità come luogo di crescita delle persone e di reciproco aiuto nella
ricerca e nell'adempimento della comune missione. In questa linea è importante
che il segno della fraternità possa essere percepito con trasparenza in ogni
momento della vita della comunità scolastica.
in rete con altre agenzie educative
49. La
comunità educativa realizza le sue finalità in sinergia con altre istituzioni
educative presenti nel territorio.
Il coordinamento della
scuola con altre agenzie educative e nella rete più ampia della comunicazione
stimola il processo di crescita personale, professionale e sociale degli
alunni, offrendo una pluralità di proposte in forma integrata. Costituisce,
soprattutto, un aiuto importantissimo per sfuggire a vari condizionamenti in
particolare dei media, aiutando i giovani a divenire, da semplici e passivi
consumatori, interlocutori critici, in grado di influire positivamente
sull’opinione pubblica e sulla stessa qualità dell’informazione.
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