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Giulio Cesare Croce
Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri)

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbai-besti | beva-corro | corsi-forma | forme-legna | legni-parca | parec-rider | ridet-spesa | spese-visse | vitel-zufol

                                                      grassetto = Testo principale
     Novella                                          grigio = Testo di commento
1 Cacasenno | per proverbio: Cane che abbaia non morde, onde avranno 2 Cacasenno | avranno paura, sebbene non abbaierò, e sarà meglio, perché dicesi 3 Bertoldino| pioversi adosso quella lesciva, abbandonato la muraglia si lasciò cadere 4 Bertoldo | dentro quell'altro braccio e abbassa un poco giù la testa, perché 5 Bertoldo | cambio di chinare il capo e abbassarlo nell'entrare dentro, voltò 6 Bertoldo | solito, e veduto l'uscio abbassato in quella maniera penso 7 | abbiano 8 Bertoldo | ridere.~Bertoldo. Le risa abbondano sempre nella bocca de' pazzi.~ 9 Cacasenno | non si poteva saziare di abbracciare e far mille carezze e vezzi 10 Bertoldino| giorni per quei monti, e abbrucciarono due o tre boschi per allegrezza. 11 Bertoldo | Peggio ancora.~Sbirro. Abbruggiare?~Bertoldo. Mille volte peggio.~ 12 Bertoldo | esser impiccato, squartato e abbruggiato? O bestia che sei, io mi 13 Bertoldo | Qual è quel figlio ch'abbrugia la lingua a sua madre?~Bertoldo. 14 Bertoldino| orecchie presso alla zucca e l'abertonò galantemente, e poi lo fece 15 Cacasenno | dite, vorrei veniste ad abitar con noi.~Marcolfa. Credami 16 Cacasenno | indisposizione; sì come, s'io abitassi in Corte, io che son donna 17 Bertoldo | per me; però io non voglio abusare simil cortesia. Eccomi qui 18 Bertoldino| come spesse volte suole accadere a molti di quelli i quali 19 Bertoldino| negli occhi al detto pesce e accecarlo e, tornato sopra la peschiera, 20 Bertoldino| cavare, e credo di averne accecati pur assai, perché io gliene 21 Bertoldino| virtù. Tu hai pure quasi accecato quel povero medico con quella 22 Cacasenno | gusto, e maggiormente gli accese il pensiero di volerlo condurre 23 Bertoldo | i quali non si sdegnarà accettare e osservare insieme, ancor 24 Bertoldo | non doveva rifiutarle ma accettarle e far partecipe ancor loro 25 Cacasenno | mio Padrone, e far che t'accetti in mia compagnia per guardia 26 Bertoldo | motto, onde cominciossi ad acchettare; e volontieri si saria partito 27 Bertoldino| non per questo le rane s'acchettavano, anzi parea ch'elle raddoppiassero 28 Cacasenno | alla mezzana.~Re. Questi accidenti mai scorreriano nella persona 29 Bertoldino| simil varietà, ma solo io m'accingo per spiegarvi in queste 30 Bertoldino| amorevolmente e con benigna faccia accogliendola, la fece sedere appresso 31 Cacasenno | in casa, facendogli liete accoglienza; e, discorrendo, gli raccontò 32 Bertoldo | E perché era sera, il Re accomiatò tutti i suoi baroni e disse 33 Bertoldo | del detto Bertoldo, nell'accommodare il letto dove esso dormir 34 Bertoldo | sale nella zucca voglio accomodare alquanto i fatti miei con 35 Bertoldino| Erminio. Orsù, ancor noi ci accomodaremo secondo l'ocasione. Ma chi 36 Bertoldino| pare che io t'affochi nell'accomodarlo.~Bertoldino. Se tu vai stringendo 37 Cacasenno | comperati alcuni poderi e accomodatisi di molti mobili e suppellettili 38 Cacasenno | stavano alla Porta, acciò lo accompagnassero per guardia, temendo che 39 Bertoldo | mano. Quando coloro che l'accompagnavano viddero le guardie all'ordine 40 Bertoldino| Andate, che il Cielo v'accompagni, e vi ringrazio per infinite 41 Bertoldo | come vi dissi, erano stati acconci per le feste, come si suol 42 Cacasenno | tu scortichi il Cane ed acconciata la sua pelle la notte me 43 Bertoldino| oracolo, e meritamente fosti accoppiata con un uomo di valore come 44 Bertoldino| egli, ch'era destrissimo, accorgendosi presto di quell'atto, avendo 45 Cacasenno | così poco numero non se ne accorgerà, ed avvedendosi negheremo, 46 Bertoldo | domani ora di desinare, t'accorgerai s'io ti voglio bene.~ ~ ~ 47 Cacasenno | bene, e nissuno se ne potrà accorgere; tu, che non sei di sospetto, 48 Bertoldino| Messer asino mio caro, non v'accorgete voi che dite una gran baccaleria? 49 Bertoldino| o goffo che sei. Non t'accorgi tu che non hai punto di 50 Bertoldino| in qua, ed è donna molto accorta e d'assai sottile ingegno; 51 Bertoldino| la vezzosetta vedovella, accortasi di ciò, tirandosi alquanto 52 Bertoldino| garzotti, ma genti astute e accorte, che sappino bene il fatto 53 Bertoldino| che siete stati l'istessa accortezza, sia uscito un figliuolo 54 Bertoldo | tenendolo per uno de' più accorti cervelli che fossero al 55 Bertoldino| somigliarsi al padre, ch'esso era accortissimo e d'acuto ingegno, e costui 56 Bertoldo | sedere, ma il villano astuto, accortosi di ciò, stava molto bene 57 Cacasenno | un fuoco d'inverno: non accostarvisi tanto che ti scotti, né 58 Bertoldo | farlo subito impiccare. Poi, accostatasi al sacco, disse: “E bene, 59 Bertoldino| stuolo di porci cinghiali e, accostatisi a quei sacchi, gli dierono 60 Bertoldo | le stanze della Regina, accostò più volte l'orecchio se 61 Bertoldino| pare e piace, esso dovrebbe accostumare le sue rane, che non volessero 62 Bertoldino| o serenissimo Re, e ti accreschi ognora più stato e grandezza.~ 63 Bertoldino| regina delli uccelli e ivi accusati della loro loquacità, siccome, 64 Cacasenno | superbo ~ È come un frutto acerbo, ~ Ma il Povero benigno ~ 65 Bertoldo | giusta del Re. ~ ~Re. Orsù, achettatevi, che or ora io vi consolarò. 66 Cacasenno | uomo pratica con un cattivo acquista anch'egli lo stesso cattivo 67 Cacasenno | istromenti sono di voce acuta, si deve pigliar voce sottile, 68 Bertoldo | Ogni volta che mi vien adacquato il sedere, io indovino ogni 69 Bertoldo | Cerfoglio, e dite forte, adagio e chiaro, ch'io v'intenda.~ ~ ~ 70 Bertoldino| su per quell'erta cadde addietro e venendo giù percosse con 71 Bertoldo | non rangiasti.~Re. Orsù, addimandami ciò che vuoi, ch'io son 72 Bertoldino| tutti quei villaggi attorno, addimandando a ognuno che trovavano se 73 Bertoldo | aver dato quant'esso gli addimandava nell'ultimo, e conobbero 74 Bertoldo | partecipe ancor loro di quanto addimandavano, perché pur loro pareva 75 Bertoldo | padella.~Regina. Come t'addimandi tu?~Bertoldo. Io non domando 76 Bertoldino| potressimo, mirandoci talmente addobbati e con quelle spoglie così 77 Bertoldo | elle sono restate tanto addolorate di simil fatto ch'elle non 78 Bertoldo | favola a buon conto per farci addormentare, e così la solevamo passare 79 Cacasenno | tornare a casa per le ragioni addotte, me ne contento, sebbene 80 Bertoldino| essempi che voi m'avete addotti che voi siate altramente 81 Bertoldino| ch'avevano quei corsieri, adducendo per ragione ch'esso non 82 Bertoldo | Allora la Regina tutta adirata lo fece pigliare e legar 83 Bertoldino| bellissima stanza tutta adobbata di panni d'arazzi e spalliere 84 Bertoldino| bestiazza) di esser anch'esso adobbato in tal maniera, e ne fece 85 Bertoldino| settentrione era cinto e adombrato d'altissime querce e da 86 Bertoldino| riferire che, se tu ci fai adornare di panni d'oro e d'argento, 87 Bertoldino| tanto più voglio che tu sii adornata di ricchi vestimenti e che 88 Cacasenno | Scaligeri dalla Fratta~[Adriano Banchieri]~ ~ ~ ~ 89 Bertoldo | mal animale.~Bertoldo. E l'adulatore è un brutto mostro.~Fagotto. 90 Cacasenno | creanze,~ Che sono tutte finte adulazioni,~ Quel correr gli fa aver 91 Bertoldo | quella del becco, il naso adunco e righignato all'insù, con 92 Bertoldino| fanno le vedove modeste, ora affacciandosi un poco, facendo anch'essa 93 Bertoldino| zampe lunghe, egli la vidde affacciata al balcone, e perché era 94 Bertoldino| per giovargli; ond'ella, affacciatasi a una picciola fenestruccia 95 Cacasenno | picchiando alla porta, si affacciò la Marcolfa alla finestra, 96 Cacasenno | conoscendola alla voce, affacciossi sopra la Cisterna, e mirando 97 Bertoldo | lui correndo quasi come affamati, e l'averiano morto e stracciato 98 Bertoldino| e mi dispiace dei vostri affanni. Ma dove l'avete lasciato 99 Cacasenno | io attendere a certi miei affari, voi Marcolfa andatevene 100 Bertoldo | Io non voglio più starmi affaticare in farti tanti prologhi; 101 Bertoldo | parimente in quest'ultimo fine l'affetto ch'io gli porto, gli lascio 102 Cacasenno | cerimonie da Simone,~ S'affibbia, corre al piede baldanzoso.~ 103 Bertoldo | in somma elle sono pena e afflizzione di tutto il genere umano. 104 Bertoldino| detto sartore lo volesse affocare, incominciò a dire gridando:~ ~ 105 Bertoldo | Ditelo alla schietta, e non v'affocate tanto, cagne rabbiose che 106 Bertoldino| né giù, onde fu quasi per affogarsi, e voltava gli occhi come 107 Bertoldino| quelle sacchette, ch'io mi vi affogherei dentro.~Sartore. Orsù, insomma 108 Bertoldino| aere, ma per essere un poco affreddata non poté dar quella sodisfazione 109 Bertoldino| le scorze dell'anguille affumicate, un asinaccio grande e alto 110 Bertoldo | poveri uomini e povere donne affuoghi tu? Mira, di grazia, costui, 111 Cacasenno | proverbi ed argute risposte,~aggiunta al Bertoldino di G. C. Croce 112 Bertoldino| il pensiero e la voglia d'aggradirlo innanzi che si ponga in 113 Cacasenno | sul letto (come dissi) s'aggrappò con le braccia e le gambe 114 Bertoldo | natura, il quale tanto m'aggrava ch'io non posso più tenerlo.~ 115 Bertoldo | fuoco per le corti.~Di non aggravare i suoi sudditi.~Di tenere 116 Bertoldo | credo ch'ei se ne curi un aglio, anzi credo che egli mi 117 Bertoldo | consideri che molte volte l'agnello va innanzi la pecora, cioè 118 Cacasenno | irsute, il naso e la bocca aguzza, che certo assomigliavasi 119 Bertoldo | per fare buon stomaco e aguzzarmi l'appetito.~Item a mastro 120 | Ahi 121 Cacasenno | seguente, dormendo il Cane sull'aia, fu miserabilmente ammazzato 122 Bertoldino| stato ch'ella si andava aiutando al più ch'ella poteva, ella 123 Bertoldino| madre, che lo venisse ad aiutare, dicendo alle dette mosche: “ 124 Bertoldo | ti consiglia in cambio d'aiutarti, non è buon amico.~Chi castiga 125 Bertoldino| dirò, e bisogna che voi mi aiutate in una cosa.~Marcolfa. Pur 126 Cacasenno | Cacasenno gridava: Ohimè, ohimè, aiutatemi,che questo animalaccio mi 127 Bertoldino| Marcolfa. Oh, il Cielo mi aiuti! E che burla è stata questa?~ 128 Bertoldo | e se io non potrò darti aiuto con le forze mie in questo 129 Bertoldino| scoscese ruine, ove non alberganocreanze, né virtù alcuna. 130 Bertoldino| essi siano condotti all'albergo loro, e che se gli mandino 131 Bertoldo | Senato e primati della città, allegando che ve n'erano state dell' 132 Bertoldo | l'appetito.~Item a mastro Allegretto canevaro la mia correggia 133 Bertoldo | genera i figliuoli, li alleva, li nodrisce, li costuma 134 Bertoldino| poiché io, come femina nata e allevata in paese ruvido e selvaggio, 135 | allo 136 Bertoldo | Bertoldo. Con chi parli tu, allocco spennacchiato?~Fagotto. 137 Bertoldino| padre.~Bertoldino. Mio padre alloggia sotto terra, lui, e però 138 Bertoldino| ch'io vi voglio menar nell'alloggiamento di vostro padre.~Bertoldino. 139 Bertoldino| animali sempre è piacciuto di alloggiare sui campanili (come ancora 140 Bertoldo | fossero tenute per nulla; alludendo nel fine che tanto esse 141 Bertoldino| siete donna selvaggia e alpestre, ma un oracolo, e meritamente 142 Bertoldo | sulle ginocchia, le scarpe alte e ornate di grossi tacconi. 143 Bertoldo | se bene tu m'hai fatto alterare alquanto. Entra dunque dentro 144 Bertoldino| questo chiaro liquore non v'alteraresti punto, né vi sarebbe pericolo 145 Bertoldino| dirò, Signore, so che v'alterarete, e con giusta ragione, e 146 Bertoldo | donatrice; onde, senza punto alterarsi, lo cominciò piacevolmente 147 Bertoldo | ascendono per fortuna a gradi alti e sublimi, né però con tante 148 Bertoldino| era cinto e adombrato d'altissime querce e da mezzogiorno 149 | altr' 150 | altrettanti 151 Cacasenno | i Palafrenieri di Corte, alzando la portiera, fecero entrare 152 Bertoldo | ora non ardiva a pena di alzare più gli occhi per vergogna, 153 Bertoldo | quelli della guardia del Re, alzato un bastone, volse percuoterlo, 154 Cacasenno | volesse cavar gli occhi, onde alzò un bastone che aveva in 155 Bertoldino| giù dell'asino e s'è tutto amaccato da un lato, e io son venuta 156 Bertoldo | si lasci medicar a medico amalato.~Che non si lasci cavar 157 Cacasenno | Egli è passata l'ora, or fo amanire.~Se l'altro giorno, nell' 158 Bertoldino| sfacciataggine, parendogli un amante un poco troppo presontuoso, 159 Bertoldino| voi eravate una copia d'amanti molto lascivi.~Marcolfa. 160 Bertoldino| Marcolfa. Non solo esso mi amava, ma di me avea una gelosia, 161 Bertoldo | quanto per bene si portano le ambasciate.~Re. La conscienza sempre 162 Bertoldino| scandalose, i cortegiani ambiziosi, i parasiti adulatori, i 163 Bertoldo | quanto l'altro, e quando ambo son rotti i pezzi si gettano 164 Bertoldo | servigi, etc.~Item a mastro Ambrogio spacciator di corte soldi 165 Cacasenno | occhi impresse l'effigie d'amendue, e questo sia detto senza 166 Bertoldino| con un nobile palazzo e un ameno giardino con peschiera e 167 Bertoldo | Veramente si vede che tu ami molto le donne, e però hai 168 Cacasenno | mentre avrà due guardie amiche e confederate. Allora il 169 Bertoldino| tra' giù Bertoldino e gli ammacca una costola, e la Marcolfa 170 Bertoldino| grugno di porco, e io ti ammaccarò quel naso di civetta con 171 Cacasenno | Padrone, ovvero il Cane mi ammazzano senz'altra remissione. Pertanto 172 Cacasenno | sull'aia, fu miserabilmente ammazzato dal Contadino con un'archibugiata. 173 Cacasenno | nero; io questa sera le ammazzerò e le porterò sotto il pagliaro; 174 Bertoldo | giustizia, come sei tu bene amministrata, poiché adesso si crede 175 Bertoldo | la sera, restarono tutte ammirate e stupefatte. Alfine la 176 Bertoldo | alla Regina, la quale tutta ammirativa, credendolo morto da quei 177 Bertoldino| corte, ognuno ci mirerà e ammirerà finché staremo cheti; ma, 178 Bertoldo | cambio di prender moglie s'ammogliò nell'Adice del tutto.~ ~ ~ 179 Bertoldino| anzi, che essa l'aveva ammonito, se egli voleva apprendere 180 Bertoldo | per essermi stato sempre amorevole e avermi più volte prestato 181 Bertoldino| chi come poner lettere amorose, chi una cosa, chi un'altra, 182 Bertoldo | scelerato che ha il diavolo nell'ampolla e un giorno sarebbe buono 183 Bertoldino| avendo quei scarafaggi anasato i barili de' detti fichi, 184 | anche 185 Bertoldo | passaranno sotto silenzio, e tu andarai in casa della sposa e con 186 Bertoldo | io non poserei mai, ma mi andarei lambiccando il cervello 187 Bertoldino| nel coffanetto, ch'io l'andarò poi a pigliare e lo portarò 188 Bertoldo | Donato con tutto ciò ch'io andassi alla scuola ventidue anni, 189 Cacasenno | sta a dormire vorrei che andassimo quando ad una casa e quando 190 Cacasenno | miei affari, voi Marcolfa andatevene a trovare Cacasenno, che 191 Bertoldino| di tutti gli umori. Orsù, andatevi pur a posare.~ ~ ~ ~ ~ 192 Bertoldo | Partissi dunque Bertoldo, e andatosene a casa e pigliato uno asino 193 Bertoldo | sappi certo che ella non ti anderà fatta.~Re. Che cosa dite 194 Cacasenno | sei di sospetto, il giorno anderai a far la scoperta, poi la 195 Bertoldino| balorderie, le quali ogni più anderanno crescendo; onde era meglio 196 Cacasenno | poi la notte in compagnia anderemo a far l'effetto. Il Cane, 197 Bertoldo | disse alla granzella: “Andiamoci con Dio, perché la guerra 198 Bertoldino| che quanto prima voi ve n'andiate di qua, perché l'aria de' 199 Bertoldino| Bertoldino un'altra volta andorno alla città e, giunti che 200 Bertoldo | uomini. Io so che le cose andrebbono per i loro piedi, s'elle 201 Cacasenno | Palazzo e dimattina ve n'andrete in Lettiga per più comodità 202 Cacasenno | Nuora mia cara, perché andrò io in sua compagnia; li 203 Cacasenno | Erminio Gentiluomo di Corte~Andronico Maggiordomo di Corte~Attilio 204 Bertoldino| sbarcano le scorze dell'anguille affumicate, un asinaccio 205 Bertoldo | quella notte con dolore e angustia, né si sapevano risolvere 206 Bertoldino| Bertoldino, che voi parete così angustiata?~Marcolfa. Buona ventura 207 Bertoldo | così facilmente; esso andò animosamente nel campo nemico e, trovando 208 Bertoldo | Risoluzione di donne animose. ~ ~Passata la notte e tornato 209 Bertoldino| Bertoldino. Ditemi, mia madre, le anitre sono elle oche?~Marcolfa. 210 Cacasenno | effettuarla più facilmente vi annesse una bugia, con dire che 211 Cacasenno | Quivi entrando Attilio ansioso li raccontò la caduta di 212 Bertoldino| istesso giorno, onde per antichità non cedeva a nessun'altra 213 Bertoldino| esser soffocati. Pur Alfine apersero i detti barili, dove in 214 Cacasenno | Marcolfa. Or qui conosco apertamente che le Regie Corone loro, 215 Bertoldino| piene, e tanto le lasciamo aperte la notte quanto il giorno. 216 Bertoldino| da mezzogiorno alquanto aperto, ma circondato da sassi 217 Bertoldino| si vede che ogni simile apetisce il suo simile, e in vero 218 Bertoldino| come ho detto, gli andavano appalesando a tutto il mondo, a tale 219 Bertoldino| avevaffatto tuo padre a non appalesare al Re, né a niuno, ch'egli 220 Bertoldino| Erminio, menali agli loro appartamenti e falli vestire di buon 221 Bertoldo | in quello che a te non s'appartiene. Hai tu inteso adesso? Ma 222 Bertoldo | quell'altra perché ella si è appellata della sentenza; onde il 223 Bertoldo | Regina. Dico come tu t'appelli.~Bertoldo. Io non mi sono 224 Cacasenno | E DETTI~ ~Maggiordomo. S appia no, le Regie Corone loro, 225 Cacasenno | mansueta, non fuggì, non si appiattò dopo il Cane, il quale, 226 Bertoldo | forca, ma fra loro non si appiccano; però tutto quello che luce 227 Bertoldo | Bertoldo. Anco quelli che sono appiccati stanno a piè pari.~Re. Tu 228 Bertoldo | Dispicca l'appiccato, egli appiccherà poi te.~Re. Fra carne e 229 Bertoldo | tuoi ministri, che non mi appicchino sin tanto che io non trovo 230 Cacasenno | giudiziosamente, se ne fa giubilo ed applauso.~Marcolfa. Uno voglio insegnargliene, 231 Bertoldo | Io non parlerò più, ma appoggiami al muro, perché mi stancherei 232 Bertoldo | tanto.~Bertoldo. Eccoti appoggiato. Stai tu bene?~Sbirro. Benissimo.~ 233 Bertoldino| personaggi in tal loco, e appoggiatogli il manico del badile si 234 Bertoldino| Re. Che buone nuove ci apportate voi, madonna Marcolfa?~Marcolfa. 235 Bertoldino| ammonito, se egli voleva apprendere la creanza della corte, 236 Bertoldo | pensa che ogni non s'appresentano simili occasioni. Su, dunque, 237 Bertoldino| fecero in detta città gliele appresentarono, ed esso in iscambio di 238 Bertoldo | piena contezza; ma bene t'appresento innanzi un villano brutto 239 Bertoldo | dove dormiva la Regina, e appressandosi al letto di lei cheto cheto 240 Bertoldino| zucche mal salate, che più li apprezzano che non fanno ogni gran 241 Cacasenno | irato con il Cane, restò in appuntamento con la Volpe di volersene 242 Bertoldino| pagherà il magnano che le appunterà.~ A queste parole il Re 243 Bertoldino| Bertoldino esce fuora del cesto e apre l'uscio a sua madre, la 244 Bertoldino| trovò ch'egli dormiva, e aprendo i balconi andò al letto 245 Bertoldino| Intanto arrivò il medico e, apressatosi al letto, lo scoperse un 246 Bertoldo | fuora. In somma, la donna apresso l'uomo si può dire ch'ella 247 Bertoldo | curiose - e poi se noi l'apriamo non sapremo ancora serrarla 248 Bertoldo | serrarla com'ella sta? Sì, sì, apriamola pure e siaci dentro quello 249 Bertoldino| belle ruggiadine il mese d'aprile. E quella sera che esso 250 Bertoldino| Bertoldino, o Bertoldino, vieni, aprimi l'uscio.~Bertoldino. Io 251 Bertoldino| ben ogni cosa se mai non aprirà la bocca, perché sempre 252 Bertoldino| chiama la Marcolfa e la prega aprirgli l'uscio.~ ~Vedendo Erminio 253 Bertoldino| non poterono mai fargli aprirle gambe, onde gli convenne 254 Bertoldino| guarda.~Marcolfa. E vieni aprirmi quest'uscio in tua buon' 255 Cacasenno | sono?~Marcolfa. Aspetta che aprirò le finestre.~Cacasenno. 256 Bertoldo | Bertoldo. Per te parlo apunto e non per altri.~Re. Di 257 Bertoldino| poi gli mise in mezzo l'ara, ed esso ritiratosi sotto 258 Bertoldino| uffici, cioè il bue all'aratro, il cane al pagliaio, il 259 Bertoldino| tutta adobbata di panni d'arazzi e spalliere d'oro, co' due 260 Bertoldo | poco cervello! e poi avete ardimento di voler entrare ne' consigli 261 Bertoldo | né ve ne fu alcuna che ardisse di fargli scherzo alcuno, 262 Bertoldo | animo di leone e va' via arditamente.~Bertoldo. Non può far animo 263 Bertoldino| pallottole; né furono mai più arditi di comparire sulla pubblica 264 Bertoldo | simil fatto ch'elle non ardivano di levar più la testa, né 265 Cacasenno | fratello; allora il Prencipe argutamente gli rispose: Vatti pur trova 266 Bertoldino| sottilissimi quesiti, con risposte argutissime, e insomma la veglia passò 267 Bertoldo | astuzie, motti, sentenze, arguzie, proverbi e stratagemme 268 Bertoldino| bene disse il gentilissimo Ariosto, quando, descrivendo le 269 Cacasenno | per mio diporto un poco d'Aritmetica: aspettate ch'io faccia 270 Cacasenno | bello enigma; io l'intendevo aritmeticamente, ed è litteralmente; pertanto 271 Bertoldo | veghiava; onde il capitano fece armare chetamente le sue schiere, 272 Bertoldo | erano uscite alla campagna armate e avevano diffesi i loro 273 Bertoldo | Bertoldo. Ricchissimo d'armenti, di greggi, di possessioni 274 Bertoldino| calabrone, che sonava di arpicordo gentilissimamente; e così, 275 Bertoldo | trovò ch'ella era tutta arrabbiata; e inteso da lei la beffa 276 Bertoldo | udito dire che chi non s'arrischia non guadagna. Chi sa che 277 Cacasenno | ordine il desinare; in questo arriva Cacasenno, che aveva fatto 278 Bertoldo | ogni modo non ponno star arrivare i parenti, secondo che tu 279 Bertoldino| salamandre e dopo alquanti arrivarono nel porto de' scarafaggi 280 Bertoldino| la Marcolfa dalla città e arrivata a casa, entrò nella stanza 281 Bertoldo | dall'una e dall'altra parte, arrivati questi due compagni in simil 282 Cacasenno | il cavallo, e poiché non arrivi alle staffe, monta su questo 283 Bertoldino| aprire gli occhi. Intanto arrivò il medico e, apressatosi 284 Cacasenno | non posso cantare; sono arrochita.~Bertoldino. Deh cantane 285 Bertoldo | bastonare i servi in suo luoco, arse verso di lui di doppio sdegno 286 Bertoldino| ingannava l'altro, vedevano gli artegiani la più parte bugiardi, i 287 Cacasenno | mazzi di asparagi, fragole, articiocchi e ricottine, portate da 288 Bertoldino| fanno i semplici e i goffi artificiosamente, anzi pur maliziosamente, 289 Cacasenno | persona trovasi in miseria ed ascende alla felicità, come la Volpe, 290 Bertoldo | bollendo al fuoco vanno ascendendo e descendendo su e giù per 291 Bertoldo | mondo.~Re. Chi sono gli ascendenti e descendenti tuoi?~Bertoldo. 292 Bertoldo | di bassi e vili che sono, ascendono per fortuna a gradi alti 293 Cacasenno | ero, coi suoi doni sono ascesa in grandezza, stante la 294 Bertoldino| Re. Un'ora di buon sole asciuga mille bugate.~Marcolfa. 295 Bertoldino| non torce i panni, non si asciugano in tre giorni.~Re. Parlate 296 Bertoldino| venire ancora, perché io mi asciugarò al sole. Andate pur voi 297 Bertoldino| pose indosso una camiscia asciutta e lo fece entrare in letto. 298 Bertoldino| ch'io te ne metta degli asciutti. Insomma, un pazzo non piglia 299 Bertoldino| Regina istessa.~Marcolfa. Ascolta, o serenissimo Re, ti prego, 300 Bertoldo | era stato in disparte ad ascoltar il tutto, essendogli riuscito 301 Cacasenno | egli che volentieri era per ascoltarla. La Volpe soggiunse: So, 302 Bertoldino| dirò se mi fai grazia d'ascoltarmi, e tutto torna a profitto 303 Cacasenno | Dotti parola da vero amico d'ascoltarti, ed anco di non manifestare 304 Cacasenno | Re. Eccoci attenti per ascoltarvi, ditela pure.~Marcolfa. 305 Bertoldo | narrare il negozio, ch'io ti ascolterò.~Bertoldo. Tu dei dunque 306 Cacasenno | tu deponga lo sdegno e mi ascolti. Allora il Cane, sentendosi 307 Bertoldino| Orsù, le vostre Maestà ascoltino dunque. Quando le lucciole 308 Bertoldino| trovarà rimedio con il farmele ascortare atteso la testa, che poi 309 Bertoldo | bianca spesso vi sta la tigna ascosa.~Re. Chi ha intricato la 310 Bertoldino| proprio tu hai ciera d'un'asinaccia vecchia.~Libera. Se io mi 311 Bertoldino| al raggiare e all'altre asinesche creanze ch'egli era un asino, 312 Bertoldo | setole di porco, l'orecchie asinine, la bocca grande e alquanto 313 Cacasenno | Cacasenno, con alcuni mazzi di asparagi, fragole, articiocchi e 314 Bertoldo | Ogni tempo viene, a chi può aspettarlo.~Bertoldo. Ventura, pur 315 Cacasenno | porta del Palazzo, ed ivi lo aspettasse; poi diede alcuni di quei 316 Bertoldino| ciambello da quelli i quali aspettavano i fichi secchi, e vedere 317 Bertoldo | Bertoldo. Chi ha tempo non aspetti tempo. Io veggo che tu non 318 Bertoldino| faremo; ma intanto che noi l'aspettiamo, ci fareste un piacere menarci 319 Bertoldino| di ricevuto oltraggio, e aspirare alla vendetta o a qualche 320 Bertoldo | Fu grato al Re; morì con aspri duoli~ Per non poter mangiar 321 Bertoldo | Re, se non vuoi ch'io t'assaggi le coste con questo legno”. 322 Cacasenno | soverchiò, che fu miserabilmente assalito da un improviso soffocamento, 323 Bertoldo | le sue schiere, e andò ad assaltare il nemico e prese il padiglione 324 Bertoldino| dandogli un aspro e crudele assalto attorno; per la qual cosa 325 Cacasenno | Cane; tuttavia, vedendosi assediata, pensò nuova astuzia, e 326 Cacasenno | Marcolfa ed a Cacasenno fossero assegnate stanze, come fu eseguito, 327 Bertoldino| vestimento, che va così assettato alla gola, e per questo 328 Bertoldo | importanza e tu in cambio di assicurarmi della vita mi dai la burla.~ 329 Bertoldo | allora voglio sia padrone assoluto d'ogni cosa, con patto che 330 Cacasenno | bocca aguzza, che certo assomigliavasi ad un gatto mammone, ovvero 331 Bertoldo | Bertoldo. Se a me dai l'assonto di questo, non ti dubitare 332 Cacasenno | gallinari, non si poteva assuefare a quel pan nero pieno di 333 Bertoldino| del tutto, né potendosi astenere dal gran calore che sentiva 334 Bertoldino| budelle, che non solo furono astretti a vomitare, ma ciò ch'essi 335 Bertoldo | era astuto sopra gli altri astuti ed ebbe caro simil piacevolezza; 336 Bertoldino| Bertoldo.~ ~Dopo la morte dell'astutissimo Bertoldo essendo restato 337 Bertoldino| le parole della Regina, s'attacca ai panni della moglie dell' 338 Bertoldino| meco. Pigliale, e fagliele attaccar di nuovo, che mia madre 339 Bertoldino| promesso alla Regina di attaccarsi alla modestia, intendendo 340 Cacasenno | colla e talmente se gli era attaccata sul viso e sulle mani, che 341 Bertoldino| madre con le dette grue così attaccate attorno attorno, che pareva 342 Bertoldino| con lei, tornare poi giù attaccato al suo filo. Così andando 343 Bertoldo | fattomi pisciare nel letto e attaccatomi un chiocchetto overo zaganella 344 Bertoldino| detto altramente, che egli s'attacchi ai panni di tua moglie, 345 Bertoldino| senza altro dire se gli attaccò ai panni, e cominciò a tirarsela 346 Bertoldo | corde di questa cittera, ma attenderemo ad altro e saremo amici.~ 347 Bertoldo | ventidue anni, e però non attendo ad altro che alle differenze 348 Cacasenno | beve soverchio.~Re. Eccoci attenti per ascoltarvi, ditela pure.~ 349 | attesoché 350 Bertoldino| bestia, d'usare questi atti villani alle moglie d'altri?~ 351 Bertoldo | Chi del ben d'altri si attrista, altri ride del suo male.~ 352 Bertoldo | il si dice che all'uomo audace giova il tentar la fortuna? 353 Bertoldo | rispose una delle più audaci e rabbiose - che frenesia 354 Bertoldo | Audacia di Bertoldo.~ ~Passò dunque 355 Cacasenno | piglio l'ultimo congedo augurandole sanità, felicità, vita lunga 356 Bertoldo | posso sapere chi sia stato l'autore di questa novità, io son 357 Bertoldo | dubito che tu sia stato l'auttore di questo fracasso.~Bertoldo. 358 Bertoldo | avanzasse sopra tutti come avanzano i campanili sopra tutte 359 Bertoldo | dodeci piedi, e che esso avanzasse sopra tutti come avanzano 360 Cacasenno | avranno più paura; così tu avanzerai il pane e la tua casa sarà 361 Bertoldo | sborsare i danari per parere avara? Tutti si rimetteranno a 362 Bertoldo | L'ingordigia dell'uomo avaro.~Re. Qual è la più brutta 363 | avendoli 364 Bertoldo | descendenti loro dovessero per l'avenire caminare sempre come avevano 365 Bertoldo | Altre dicevano che il Re averebbe più a sdegno l'atto della 366 Cacasenno | contezza di voi, che ogn'anno v'averessimo mandato qualche cosa.~Marcolfa. 367 Bertoldino| va a proposito. E come l'avereste voi, se esso non avesse 368 Bertoldo | lume per la camera e non averesti urtato nel secchio, come 369 Bertoldino| molto meglio quando voi m'averete fatto i castagnacci ch'io 370 | avergli 371 | averlo 372 Cacasenno | mia cara credo senz'altro avervi capita: quello che propone 373 Bertoldino| dell'enimma a voi proposto. Avetelo voi bene inteso?~Regina. 374 Bertoldino| tanto bene. O, quanto bene avevaffatto tuo padre a non appalesare 375 | avevi 376 Bertoldino| all'ordine quanto prima, e aviamoci.~Marcolfa. Tanto è ordine 377 Bertoldino| alla volta d'un bosco, e aviatisi per quello, essendo assai 378 Bertoldino| quelli che non potevano avicinarsi gli gettavano i fazzoletti 379 Bertoldo | povero gambaro non se n'avidde, e preso uno stanghetto 380 Bertoldo | Onde questi tiranni per l'avidità della robba mia si vogliono 381 Bertoldino| che gli desse consiglio e aviso nelle sue differenze, come 382 Bertoldino| avea udito raccontare a suo avolo, che fu una volta nelle 383 Bertoldo | Bertoldo. Il nibbio e l'avoltore vanno sempre dietro le carogne.~ 384 | avrebbero 385 Bertoldo | perché se l'avessero veduto avrebbono forsi fatto instanza di 386 | avresti 387 Bertoldo | bianco del giorno egli t'avria fatto lume per la camera 388 Cacasenno | rise molto sconciamente, ed avrìa pagato ogni gran cosa che 389 Cacasenno | non se ne accorgerà, ed avvedendosi negheremo, e con chiacchiere 390 Bertoldo | di voi che ha trattato di avvelenar il Re alla mensa, quella 391 Cacasenno | mastina, il quale volendosi avventare addosso di essa per ucciderla, 392 Bertoldo | ben bene; ond'esse se gli avventarono addosso con maggior impeto 393 Bertoldino| tutto, almeno in parte, ma avventurosissimo, essendo la fortuna stata 394 Bertoldino| al Re di quanto gli era avvenuto. Il qual udendo ciò fu quasi 395 Bertoldo | e darne la metà alla sua avversaria, e di più che tu avevi ordinato 396 Cacasenno | e quello del compagno. Avvertendo che se gli istromenti sono 397 Bertoldo | Bertoldo. Io anderò, ma avvertisci che le mosche hanno questa 398 Bertoldo | mille anni di contarle; ma avvertite ch'io le voglio di peso 399 Bertoldo | di ciò, stava molto bene avvertito, e subito pensò una nuova 400 Bertoldo | quello che non deve, gli avviene quello che non crede.~Bertoldo. 401 Bertoldo | destricare, quando i capi sono avviluppati.~Re. Chi semina le spine 402 Bertoldino| vado pensando, tanto più mi avviluppo; e quel cavaliero che tiene 403 Cacasenno | ordinavano contro loro, onde n'avvisò la Volpe, la quale disse: 404 Cacasenno | ed egli lo rifiutò. Quest'azione da molti fu lodata; ma non 405 Cacasenno | dice, o ha detto, è un bel babbione~ Già non lo dica più, si 406 Bertoldino| abitare sopra la Torre di Babilonia e che, stando elle colassù, 407 Bertoldino| accorgete voi che dite una gran baccaleria? Perché, quando furono create 408 Bertoldo | che non fecero le furiose Baccanti addosso al misero Orfeo. 409 Bertoldo | Al villano non gli dar bacchetta in mano.~Bertoldo. Al porco 410 Bertoldo | perché il gambaro ebbe quella bacchettata sul capo nel cacciarsi nel 411 Cacasenno | io m'inchini in terra, e baci la mano del Re e Regina? 412 Cacasenno | bocca, ch'io ve la voglio baciare; venite, vi aspetto. ~Marcolfa. 413 Cacasenno | ponessero la mano in bocca per baciarla. Quivi entrando Attilio 414 Cacasenno | fino a terra, ad ambedue baciasse la mano; allora Cacasenno, 415 Cacasenno | pigliarlo Menghina gli disse: baciati il ditino e di' nonna; il 416 Bertoldino| appoggiatogli il manico del badile si fortificò dentro, temendo 417 Bertoldino| Perché ella è umore che bagna e rende umido e molle per 418 Bertoldo | vi fusse chi mi volesse bagnar di dietro io vi saprei dir 419 Bertoldo | secchio con l'acqua per bagnarlo, udendo tal parola, lo portò 420 Bertoldo | Bertoldo, perché non gli fusse bagnato il podice. ~ ~Regina. Come 421 Bertoldo | sono dal far della luna ai Bagni di Lucca?~Bertoldo. Quanto 422 Bertoldino| loro, e si fecero feste e bagordi rusticali per alquanti giorni 423 Cacasenno | affibbia, corre al piede baldanzoso.~Quel che lo dice, o ha 424 Bertoldo | cioè che la morte ha la balestra in mano per tirare tanto 425 Bertoldino| solito, onde costui, dato una balestrata d'occhi alla finestra ov' 426 Bertoldo | capo.~Chi va alla festa e ballar non sa, ingombra il loco 427 Bertoldino| grillo bianco e una zenzala, ballarono un spagnuoletto con tanta 428 Bertoldino| incominciò a fare chiaranzane e balletti, dove che un calabrone e 429 Bertoldino| tutta in canti, in suoni e balli, e nell'ultimo poi è stato 430 Bertoldo | Bertoldo. Non mettere in ballo i tuoi parenti.~Fagotto. 431 Cacasenno | Povera me, questa pecora balorda mi ha svergognata per la 432 Bertoldino| prender tutte, poiché la tua balordaggine vuol così. Non ti partir 433 Bertoldino| solamente per le tue gran balordaggini, le quali sono tanto grandi, 434 Bertoldino| scorgere per due pecore balorde, come in vero noi siamo.~ 435 Bertoldino| leggieri e semplici, anzi balordi affatto, come ora si trova 436 Bertoldo | fave, essendo elle state balottate per sempre dal Re per opera 437 Bertoldo | quelli che rinchiudono in sé balsami, nardi e altri liquori preciosi, 438 Bertoldo | buona ventura, certo. O che bambino grazioso da tener in braccio! 439 Bertoldino| trova essere questo mio bambocciaccio di figliuolo, il quale, 440 Bertoldino| si fece un sontuosissimo banchetto, al quale invitò tutti gli 441 Cacasenno | Erminio, va, piglia dal nostro Banchiere duecento fiorini, e dalli 442 Cacasenno | Scaligeri dalla Fratta~[Adriano Banchieri]~ ~ ~ ~ 443 Bertoldino| a quelli che cantano in banco, pregandogli con la beretta 444 Bertoldo | inganni e di tradimenti, un baratro infernale nel quale si sentono 445 Bertoldino| noci moscate per venirle a barattare in tanti barili di fichi 446 Bertoldino| ed essendo giunti quivi barattarono quei tartuffi e quelle sorbe 447 Bertoldino| si suol dire, né ranabarbastrello, né mai è per aver più senno 448 Bertoldo | si lasci cavar sangue a barbiero che gli tremi la mano.~Che 449 Bertoldino| Bertoldino. Chi è questo barbone ch'è qui con voi? È egli 450 Bertoldo | lava i piedi?~Bertoldo. La barca.~Re. Qual è colui che si 451 Bertoldino| una farfalla ferono una barriera insieme molto galante, e 452 Bertoldo | e prima.~Lasso a mastro Bartolo ciavattino le mie scarpe 453 Cacasenno | della prova, ~Chiacchiere e barzellette alla scoperta, ~Il vero 454 Cacasenno | cintura, aveva la fronte bassissima, gli occhi grossi, le ciglia 455 Bertoldo | intenditore poche parole bastano.~Re. Cavamela fuori del 456 Bertoldino| lingua, né petto, né cuore a bastanza, o serenissime Maestà, da 457 Bertoldino| prender i toppi, il mulo al basto, il cavallo alla sella, 458 Bertoldo | in terra come morto, né bastò di questo, ché la Regina 459 Bertoldo | I servi sono bastonati in cambio di Bertoldo. ~ ~ 460 Bertoldo | presto la berretta.~Chi batte la moglie da mormorare 461 Bertoldino| giunta a casa (come vi dico) batté all'uscio chiamando Bertoldino, 462 Bertoldino| per quello, essendo assai battuto dalla pesta degli uomini 463 Bertoldo | potrà più tornare a dietro e beccarai via le due mila doble ed 464 Bertoldino| gran pecore che vadino in beccaria. O quanto spasso vuole aver 465 Bertoldino| incominciarono a dargli beccate di libra, ora su una spalla 466 Bertoldino| mezzo cavalli?~Erminio. Bèccati su quest'altra, quasi che 467 Bertoldino| tu meni la giù caprebecchi, ché ve ne son in abbondanza.~ 468 Bertoldino| tutto il nostro bestiame. Beete ora quanto vi pare, poiché 469 Bertoldino| pregio e stima, si faranno beffe di noi e forse ancora ci 470 Bertoldino| restò preso d'amore per le bellezze di quella gentil signora, 471 Bertoldino| oro, e coperte di seta con bellissimi ricami e altre cose di grandissimo 472 Cacasenno | patria del famosissimo Cecco Bembo) e fermatosi all'Osteria 473 Cacasenno | Patroni, ma certi amici sicuri benemeriti.~Re. Voi dite che ne riconoscete 474 Bertoldo | erano stati dati per suo benemerito; dove che, sentendosi toccare 475 Bertoldo | nessuno in colera.~Di farsi benevoli i suoi popoli.~Di premiare 476 Bertoldino| essa, amorevolmente e con benigna faccia accogliendola, la 477 Bertoldo | tutte mansuete, placide, benigne e quiete, amabili e ornate 478 Bertoldo | di costumi, un monte di benignità, un prato di gentilezza, 479 Bertoldino| ambidue, ché, per la gran benivolenza ch'esso portava a Bertoldo 480 Bertoldo | guarda a non fare come fece Benvenuto, il quale andò per radere 481 Cacasenno | in questi luoghi serrati, ber vino e mangiar cibi delicati, 482 Bertoldino| banco, pregandogli con la beretta in mano ch'essi gliene dessero 483 Bertoldino| io bene?~Re. Dove stai, Bernardo? Io vado alla fiera. O che 484 Cacasenno | giorni, né saziandosi di berne, tanto vi soverchiò, che 485 Bertoldino| avesse dell'acqua ch'esso berrebbe del vino. Indovinala tu 486 Bertoldino| acqua, e s'io avessi acqua berrei del vino”. E io mai non 487 Cacasenno | Quell'anno appunto che Berta filò le braghe al gallo, 488 Bertoldo | di Bertin, di Bertolin da Bertagnana, che tutti noi mortali siamo 489 Bertoldo | Bertolazzo, del già Bertuzzo, di Bertin, di Bertolin da Bertagnana, 490 Bertoldo | Bertoldo figliuolo del quondam Bertolazzo, del già Bertuzzo, di Bertin, 491 Bertoldo | Bertuzzo, di Bertin, di Bertolin da Bertagnana, che tutti 492 Bertoldino| poi allora io parerò un bertone, dove che, come sarò guarnito 493 Bertoldo | quondam Bertolazzo, del già Bertuzzo, di Bertin, di Bertolin 494 Bertoldino| buono da niente. Guarda qui, bestiaccia, quello che tu hai fatto, 495 Bertoldino| tagli l'orecchie” (mira che bestiale ambizione d'un asinaccio). 496 Bertoldino| malenconici, de' pazzi, de' bestiali, de' piacevoli, de' fastidiosi, 497 Bertoldino| gli entrò nel capo (o che bestiazza) di esser anch'esso adobbato 498 Bertoldino| impacciata qua giù con questo bestiolo. O, foss'io restata a casa 499 Bertoldino| tornerò a casa, che questo bestionaccio non ne facesse di peggio.~ 500 Bertoldino| testa, perché io sono un mal bestione, se tu non lo sai.~Ortolano.


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