abbai-besti | beva-corro | corsi-forma | forme-legna | legni-parca | parec-rider | ridet-spesa | spese-visse | vitel-zufol
grassetto = Testo principale
Novella grigio = Testo di commento
1001 Bertoldino| quei maladetti pesci sono corsi e se l'hanno tranguggiato
1002 Bertoldino| tolto su le prime per un corsiero di molta stima. Ma perché
1003 Cacasenno | virtuoso, gli dedicherà un corso di sue laboriose fatiche
1004 Bertoldino| questo sia per riuscire buon cortegiano? Oh zucconaccio da semente,
1005 Bertoldino| salutò, ed ella rendendogli cortesemente il saluto la incominciò
1006 Cacasenno | non potrei compatire tanti Cortigiani interessati ed adulatori,
1007 Cacasenno | cantar rincresce, e come ogni corto gioco è bello, di mano in
1008 Bertoldo | un castagnaccio e altre cosette uguali al mio gusto, etc.~
1009 Bertoldino| ché, dapoi che cavalchiamo costà su questi monti, mai non
1010 Bertoldo | pudicizia, e un fermo scoglio di costanza e di fermezza. Però chi
1011 Bertoldo | vuoi ch'io t'assaggi le coste con questo legno”. A cui
1012 | costì
1013 Bertoldino| somaro?~Ortolano. Ei mi costò otto ducati l'anno passato,
1014 Bertoldino| Bertoldino e gli ammacca una costola, e la Marcolfa va alla città
1015 Cacasenno | si conterebbero tutte le costole; però, vorrei che pigliassi
1016 Bertoldo | alleva, li nodrisce, li costuma e gli mostra tutte le buone
1017 Bertoldino| bussolotto di terra creta cotta al sole. Così con i detti
1018 Bertoldo | cipolla dentro e delle rape cotte sotto la cenere, perché
1019 Bertoldino| il pesce, e in ultimo il covazzo dell'oca, e insomma tutte
1020 Bertoldino| i pavarini.~Marcolfa. Tu covi i pavarini? O meschina me,
1021 Bertoldino| ribaldo?~Bertoldino. Io covo i pavarini.~Marcolfa. Tu
1022 Bertoldino| baccaleria? Perché, quando furono create le bestie, come voi dite,
1023 Bertoldo | Perché non vuoi tu ch'io gli creda?~Bertoldo. Or non sai tu
1024 Cacasenno | abitar con noi.~Marcolfa. Credami certo, Serenissima Regina,
1025 Bertoldo | O bestia che sei, io mi credea che questo fusse un gran
1026 Cacasenno | ponghi intorno, che i ladri, credendomi il Cane avranno paura, sebbene
1027 Bertoldo | dalla ragione, e chi ti credesse, ah, sorella, ne sapresti
1028 Bertoldo | conosceva tanto tristo che credeva ch'ei potesse fare ogni
1029 Bertoldino| alla riversa.~Re. Io mi credevo ch'esso avesse fatto qualche
1030 Bertoldo | giustissimo Re, non dar credito alle false parole di costei,
1031 Bertoldino| viddero tanti cremonesi in Cremona. Onde avvenne che, passando
1032 Bertoldino| all'impresa della mostarda cremonese, quell'anno che si viddero
1033 Bertoldino| anno che si viddero tanti cremonesi in Cremona. Onde avvenne
1034 Cacasenno | poverello, certo del tuo stato crepami il cuore di compassione.
1035 Cacasenno | del cavallo; quivi Erminio crepava dal ridere, e volendo ch'
1036 Bertoldino| gli avesti veduti saresti creppata dalle risa, a vedere quell'
1037 Bertoldino| me avea una gelosia, che creppava.~Erminio. Orsù, di qui chiaro
1038 Bertoldino| quali ogni dì più anderanno crescendo; onde era meglio assai per
1039 Cacasenno | raccontare un'altra volta, sempre crescendogli maggior piacere.~ Il Re
1040 Bertoldino| inanzi giorno per vedere crescere un fico ch'egli aveva nell'
1041 Bertoldo | passato maggiormente gli crescevano il sospetto; onde subito
1042 Bertoldo | come un pallone, la fronte crespa e rugosa, gli occhi rossi
1043 Bertoldo | Non fu mai gallo senza cresta, né parassito senza adulazione.~
1044 Bertoldino| in un bussolotto di terra creta cotta al sole. Così con
1045 Cacasenno | aggiunta al Bertoldino di G. C. Croce da~Camillo Scaligeri dalla
1046 Bertoldo | incontro, acciò da quelli fusse crudelmente stracciato (tanto era incrudelita
1047 Bertoldo | restò salvo e illeso dai crudi morsi di quei fieri cani,
1048 Bertoldino| vuole aver il Re di questo cucco dispennato, se lo potiamo
1049 Bertoldo | etc.~Item a mastro Martino cuoco il mio coltello e la mia
1050 Cacasenno | STRAMBOTTO~Se vuoi venir con meco cuor mio bello,~Ti metterò sull'
1051 Cacasenno | si devono desiderare per cupidigia, ma servirsene ne' suoi
1052 Bertoldino| tocco dalle saette di messer Cupido, ch'esso incominciò a passeggiare
1053 Bertoldino| padiglioni di broccato e cupola d'oro, e coperte di seta
1054 Bertoldino| guizzando sotto l'acqua, poco curandosi di simil fatto, così gettò
1055 Bertoldino| i fatti altrui mostra di curare poco i suoi.~Erminio. Buono
1056 Bertoldo | mia non credo ch'ei se ne curi un aglio, anzi credo che
1057 Bertoldo | stata data, ora una più curiosa dell'altre avendo desiderio
1058 Bertoldo | essere? - dicevano le più curiose - e poi se noi l'apriamo
1059 Cacasenno | le natiche, ma non me ne curo, per l' allegrezza d' aver
1060 Cacasenno | gli era stato fedelissimo custode, che anch'egli in pochi
1061 Bertoldo | quelli i quali erano restati custodi della camera del detto Bertoldo,
1062 Bertoldo | casa, mantien la robba, custodisce la famiglia, sollecita le
1063 Bertoldino| un sonno, che a punto tu dài alle oche con questa tua
1064 Cacasenno | Banchiere duecento fiorini, e dalli qui alla Marcolfa, che gliene
1065 | dallo
1066 Cacasenno | proporre al Cavaliere o Dama che vorrà riscuoter il suo
1067 Bertoldo | la mattina, entrarono le damigelle per vestir la Regina, né
1068 Bertoldino| regno in pace e felicità, dandovi forze e valore contra i
1069 Cacasenno | d'alcuni Signori, i quali dànno così largamente a' Buffoni;
1070 Bertoldino| vostra cantina a bere, ché, dapoi che cavalchiamo costà su
1071 Bertoldino| detto al Re che costui non darà gusto niuno, essendo alquanto
1072 Bertoldino| acqua de' macheroni e se gli darebbe a creder che gli asini volassero,
1073 Bertoldino| dormessi mi levarei su e vi darei tante bastonate che io vi
1074 Cacasenno | negheremo, e con chiacchiere gli daremo ad intendere il bianco per
1075 Bertoldino| gli porrete una cura e gli darete un poco di cassia in bocconi
1076 Bertoldino| mosche incominciarono a dargli beccate di libra, ora su
1077 Bertoldo | non l'hai; e però non puoi darla a me.~Re. Non son io dunque
1078 Bertoldino| era stata dalla Regina a darle alquanto di trattenimento,
1079 Bertoldo | modo che vogliono tenere in darmela mi dà più travaglio che
1080 Cacasenno | verde, bianche, e giallo~Darotti ancor piacer, spasso e diletto,~
1081 Bertoldino| metterò la cura.~Bertoldino. Datemi ogni cosa in mano a me.~
1082 Bertoldo | faccia che gli erano stati dati per suo benemerito; dove
1083 Bertoldino| lo veda mai più. Or che debb'io più fare in questo mondo?
1084 Bertoldo | comando che or ora tu ti debbi partire dalla presenza mia,
1085 Bertoldino| castigo di tal delitto, esso debbia montare sul tuo asino, e
1086 Bertoldino| io sento che sono tanto debole, ch'io (non) posso a pena
1087 Bertoldino| ordinato che mi fate una decina di castagnacci? Oh, egli
1088 Bertoldo | mi scamperiano le ali di Dedalo, ché il Re ha già dato la
1089 Cacasenno | Musico, o altro virtuoso, gli dedicherà un corso di sue laboriose
1090 | degl'
1091 Bertoldino| fastidiosi, degli umori falsi e deglì umori leggieri e semplici,
1092 Bertoldino| sono queste, che tu dici, e degne da notarsi; e mostri in
1093 Bertoldino| montagne, perché noi non siamo degni di tanto bene. O, quanto
1094 Cacasenno | tanto basti.~Re. Veramente è degno di considerazione. Intanto
1095 Bertoldino| becco, e gustando quella delicata bevanda ne bevettero tanta
1096 Bertoldino| boschetti, vigne e altre cose deliciose, dicendo alla Marcolfa:~
1097 Bertoldino| condegno castigo di tal delitto, esso debbia montare sul
1098 Cacasenno | insiememente scorrere il delizioso Regno di Napoli, si pose
1099 Cacasenno | DEL CORTIGIANO VIRTUOSO E DELL AMBIZIOSO~ ~Scrive un Poeta,
1100 Bertoldo | corrente e da can che mostra il dente.~Bertoldo. Ancora, l'acqua
1101 Bertoldino| che mangiano il ferro, deono aver le budelle di piombo.~
1102 Cacasenno | favore; però desidero che tu deponga lo sdegno e mi ascolti.
1103 Cacasenno | le condizioni dettemi nel deporre i pegni, le quali cose tutte
1104 Cacasenno | infiniti disordini, onde ne derivano diverse infermità, ed a
1105 Bertoldo | essendo curioso di sapere dove derivava simil ragionamento, ed essendo
1106 Bertoldino| quanto o di tanto, né dove si derivi simil varietà, ma solo io
1107 Bertoldo | fuoco vanno ascendendo e descendendo su e giù per la pignatta.~
1108 Cacasenno | di questo bell'umore (già descrìttoli dal servitore di Erminio),
1109 Bertoldo | sua era tale, come qui si descrive.~ ~ ~ ~ ~
1110 Bertoldino| gentilissimo Ariosto, quando, descrivendo le pazzie d'Orlando, disse: “
1111 Bertoldino| io mi vado preparando per descrivere, come ho detto, le simplicità
1112 Cacasenno | sentendosi lodare e dire che desidera trattar seco un negozio
1113 Bertoldo | Bertoldo. Mio padre, nel campo desiderando di chiudere un sentiero,
1114 Bertoldino| il Cielo vi dia ciò che desiderate.~ ~ ~ ~ ~
1115 Bertoldo | ottenuto tutto quello ch'esse desideravano dal Re. E così si partirono
1116 Bertoldo | loro ingordi e insaziabili desiderii.~ ~ ~
1117 Cacasenno | qui in Corte per obedire, desiderosa però quanto prima esser
1118 Bertoldo | dormo suso e due scaranne, desligate e tre brazza di tela da
1119 Bertoldino| posso, volete che io mi desti?~Medico. Ah, ah, ah! O questa
1120 Bertoldo | destriga.~Bertoldo. Mal si può destricare, quando i capi sono avviluppati.~
1121 Bertoldo | ha intricato la tela la destriga.~Bertoldo. Mal si può destricare,
1122 Bertoldo | letto della nutrice, aperse destrissimamente tutti gli usci e uscì fuori
1123 Bertoldino| pelarlo. Ma egli, ch'era destrissimo, accorgendosi presto di
1124 Cacasenno | Erminio non picciolo contento, determinando in sé stesso voler a tutto
1125 Bertoldo | di Bertoldo e si cavò di deto un ricco e precioso anello
1126 Cacasenno | seguitare con le condizioni dettemi nel deporre i pegni, le
1127 Bertoldo | chiarito.~Re. O che cervelli diabolici andar a trovare inventiva
1128 Bertoldino| spalle con un poco di unto di dialtea, e non averai mal nessuno.~
1129 Cacasenno | di casa e dei monti: vi diamo quindi buona licenza di
1130 Cacasenno | Chi mi assomiglia alla Diana stella,~Chi mi assomiglia
1131 Cacasenno | giunti alli sei li pegni, si diano uno per ciascuno, cioè quello
1132 Bertoldo | spezzatelo minutamente e diassene tanti pezzi all'una quanto
1133 Bertoldino| ogni vostro desiderio e diavi ogni contento; e all'una
1134 Bertoldo | come hai tu ordita questa diavoleria?~Bertoldo. Io sono andato
1135 Bertoldino| quel laccio cominciarono a dibattere l'ali di maniera tale che,
1136 Bertoldo | bastone, volse percuoterlo, dicendogli: “Brutto poltrone, va' alla
1137 Bertoldo | gnattoni e le lingue mal dicenti che mettono fuoco per le
1138 Cacasenno | abbaierò, e sarà meglio, perché dicesi per proverbio: Cane che
1139 Bertoldino| ascoltare quello che io dicevo con mia madre; e io, perché
1140 Bertoldo | riso tutto quest'anno.~Re. Dichiarami questo imbroglio.~Bertoldo.
1141 Bertoldino| pare molto intricato da dichiararlo, dicendo che vi è uno che
1142 Cacasenno | Bertoldino vostro figlio, che mi dichiarasti certi dubbi enigmatici occorsi
1143 Cacasenno | incerti.~Re. Di grazia, dichiarateci questa differenza.~Marcolfa,
1144 Cacasenno | DICHIARAZIONE~ ~Li giocatori e giocatrici
1145 Cacasenno | essere alquanto turlurù gli diciamo Cacasenno.~Erminio udendo
1146 Bertoldino| che ho detto, il quale lo difese da quella.~Ma il peggio
1147 Cacasenno | mi ha dato, perché mi son difeso, uh uh, da questo uomo che
1148 Bertoldo | facile al cadere in questi difetti che non è l'uomo. Ma dimmi
1149 Bertoldo | pungia.~Bertoldo. Chi è in difetto, è in sospetto.~Re. La lingua
1150 Bertoldo | dire; a voi donne sta il diffendervi, prima che il male vada
1151 Bertoldino| la cui natura tanto fu differente dal padre, quanto è il piombo
1152 Bertoldo | campagna armate e avevano diffesi i loro stati e regni valorosamente,
1153 Bertoldino| vi sono tre cose che sono difficilissime da guarirsi, le quali sono
1154 Bertoldino| grue, le quali avevano già digerito il vino, si vennero a risentire
1155 Bertoldino| fame sempre precede alla digestione, e l'esercizio provoca la
1156 Bertoldo | sublimi, né però con tante dignità non escono fuora del fango
1157 Bertoldo | di natura e che ancora si dilettava di facezie, s'immaginò che
1158 Bertoldo | opera piacevole e di molta dilettazione.~ ~ ~
1159 Bertoldo | mandato a bere, si fece gran diligenza per trovar Bertoldo, ma
1160 Bertoldo | che ti paiono leggiere, dillo.~ Il che poi detto, subito
1161 Bertoldo | bene; onde il Re, udito la dimanda della Regina, volto a Bertoldo,
1162 Bertoldino| cosa è questa, che mi vuoi dimandare? Di' su.~Bertoldino. Quando
1163 Bertoldino| abbertonato il mio asino, e io dimando giustizia.~Re. È vero questo,
1164 Cacasenno | Servo quietare, la Marcolfa dimandolli il perché, e così disse:~ ~ ~
1165 Bertoldino| bisogno di lei; ed ella senza dimora tornò alla città e, giunta
1166 Cacasenno | Cacasenno a casa, poiché il dimorar quivi porta molto incomodo
1167 Bertoldino| dove né in qual luogo essi dimorassero, per esser forse più tosto
1168 Bertoldino| Bertoldino (che così si chiamava) dimorava su quelle briccole, e il
1169 Bertoldino| panni e la vil scorza lo dimostrano, ma sì bene per un oracolo;
1170 Bertoldo | farina, che altro non vuol dimostrare che il molino.~Re. Io non
1171 Bertoldo | cioè la bietola, la quale dinota l'orto, il casio, il butiro
1172 Bertoldo | chiaramente che donna non vuol dinotare altro che danno e femina
1173 Bertoldo | rete. ~ ~Sbirro. Tu me la dipingi tanto garbatamente, che
1174 Cacasenno | Marcolfa. Ben avendoli dipinti al naturale in alcuni terzetti,
1175 Cacasenno | Regina. Io professo per mio diporto un poco d'Aritmetica: aspettate
1176 Bertoldino| fusti nato? O Bertoldo, che diresti se tu fussi vivo, tu che
1177 Bertoldino| Re in persona, che viene diritto alle nostre stanze.~Bertoldino.
1178 Cacasenno | abito la montagna non posso dirle cosa degna, che una Regina
1179 Cacasenno | si drizzò in piedi, onde dirottissimamente Cacasenno gridava: Ohimè,
1180 Cacasenno | insieme a ragionare, vorrei dirti quattro parole, con patto
1181 Cacasenno | loro faceano amicizie e disamicizie, insomma negoziavano di
1182 Bertoldino| asina per strada, subito si discavallò e s'inasinì di nuovo e,
1183 Bertoldino| si vede che siete stata discepola di esso Bertoldo, dalla
1184 Bertoldo | di vista che non poterono discernere s'egli era o passero o rosignuolo,
1185 Bertoldino| mancheranno maestri che lo disciplinaranno e che gli daranno le buone
1186 Bertoldo | sotto la neve forza è che si discopra.~Bertoldo. Chi lava il capo
1187 Bertoldo | femina semina zizanie e discordie, che dalla casa ov'ella
1188 Cacasenno | semplice~Bertoldino~ ~Divisa in discorsi e ragionamenti~Opera onesta
1189 Bertoldo | Ah, sesso ingrato e discortese, quando feci io tal legge?
1190 Bertoldo | sua speranza in terra, si discosta dal cielo.~Chi è pigro delle
1191 Bertoldo | schietta nel contrattare e discreta nel comandare, pronta nell'
1192 Bertoldino| gentil risposta da giovane discreto! Orsù, càvati quelle calcie,
1193 Bertoldo | quei cani, tutta piena di disdegno e ira gli disse:~Regina.
1194 Cacasenno | e sette quindici, e tre disdotto, avanza due, peggio. Quattro
1195 Bertoldo | che chi può fare può anco disfare.~ ~ ~
1196 Bertoldo | fiume, e così quel povero disgraziato tirò le doble di peso, mal
1197 Bertoldo | più a sdegno l'atto della disobedienza, che se esse gli avessero
1198 Bertoldino| aver il Re di questo cucco dispennato, se lo potiamo condurre
1199 Bertoldino| chiaramente che il Cielo dispensa le grazie sue tanto ne'
1200 Bertoldino| ciascuna di esse furono dispensati i loro uffici, cioè il bue
1201 Bertoldino| quale, come scrivono molti, dispensava tutto il giorno a numerare
1202 Bertoldo | ridussero insieme, e come disperate non sapevano che partito
1203 Cacasenno | maniera di salire dopo, si disperava; onde trovandosi così in
1204 Bertoldino| poi hanno delle qualità dispiacevoli, e degli brutti, all'incontro,
1205 Bertoldo | piange la domenica.~Bertoldo. Dispicca l'appiccato, egli appiccherà
1206 Bertoldino| in tanta colera, che si dispose di volere accecare tutto
1207 Bertoldo | granzella, amici carissimi, si disposero d'andare un poco per lo
1208 Bertoldino| ogni giorno farà qualche disproposito da far ridere la gente,
1209 Bertoldino| La causa di ciò lascio disputare a chi sa, poiché io non
1210 Bertoldo | Orsù, lasciamo andare le dispute da un lato. Olà, cavaliero
1211 Bertoldino| vendetta o a qualche suo gran dissegno, e non lo poter essequire;
1212 Bertoldino| figliuole scapestrate, i padri dissoluti, i figliuoli viziosi, le
1213 Bertoldino| in gola e le pillole per dissotto, e la Marcolfa dice:~ ~Marcolfa.
1214 Cacasenno | appartamento, vide Cacasenno disteso in terra che gridava, con
1215 Bertoldo | operazioni di Circe, non la distruzione di Cartagine, non l'esercito
1216 Bertoldo | un giovane?~Bertoldo. La disubbidienza.~Re. Qual è la più brutta
1217 Bertoldo | tale errore, che non per disubbidire a tua Maestà, ma per un
1218 Cacasenno | Menghina gli disse: baciati il ditino e di' nonna; il che fece
1219 Bertoldino| di trent'anni, che egli divenne savio e accorto; ma in quanto
1220 Cacasenno | durano poco, e da amici si diventa perfidi nemici; le amicizie
1221 Bertoldo | adulazione.~Re. Orsù, vuoi tu diventare uomo di corte?~Bertoldo.
1222 Cacasenno | comunemente pane di mistura, siamo diventati magri come due lanterne;
1223 Cacasenno | pensavi dovesse esser tuo è diventato mio.~Re Onde applicando,
1224 Cacasenno | il mondo, che un povero diventi ricco, siccome un ricco
1225 Cacasenno | disordini, onde ne derivano diverse infermità, ed a noi là su
1226 Bertoldo | più querelle, vuole, col dividerlo, sodisfare all'una e all'
1227 Cacasenno | del semplice~Bertoldino~ ~Divisa in discorsi e ragionamenti~
1228 Bertoldo | forno da una vecchia, e si divulga per tutto la Regina esser
1229 Cacasenno | bel Cacasennino: il che divulgatosi per la Corte è ancora pervenuto
1230 Bertoldino| Marcolfa. Orsù, io ve la voglio dizziferare or ora.~Regina. Ciò mi sarà
1231 Bertoldino| portare i detti barili in doana, gli fecero sgabellare;
1232 Bertoldo | gli lascio questi pochi di documenti, i quali non si sdegnarà
1233 Bertoldo | degli altri uomini dieci o dodeci piedi, e che esso avanzasse
1234 Bertoldino| benché di ciò io ne senta doglia al cuore, ma di lasciarvi
1235 Bertoldino| buoni, e la sete fa l'acque dolcissime e delicate.~Erminio. Veramente
1236 Bertoldo | l'oro del mondo; e ne son dolente e pentito, e torno a dire
1237 Cacasenno | così in miseria cominciò a dolersi dicendo: O infelice me,
1238 Cacasenno | Corone risero tanto, che li dolevano le gote e la testa; dopo
1239 Bertoldo | e ora piange nel letto i dolori del parto.~Re. Qual è il
1240 Bertoldo | prima che tu vadi a dormire doman di sera?~Re. Quando tu farai
1241 Bertoldino| fatto i castagnacci ch'io vi domandai.~Marcolfa. Sì, affé, che
1242 Bertoldino| gli narrò questo negozio, domandando a lei s'era vero ch'essa
1243 Bertoldo | La Regina manda a domandar Bertoldo al Re, perché lo
1244 Bertoldino| Bertoldino. E se il Re mi domandarà qualche cosa, chi volete
1245 Bertoldo | La Regina ha mandato a domandarti. Ecco il messo, il qual
1246 Bertoldo | conosceva la sua natura, teneva domandato a quelli che gli portassero
1247 Bertoldo | pronto per fare quello che domandi, ma di' presto, ché m'hai
1248 Bertoldo | ride il venere, piange la domenica.~Bertoldo. Dispicca l'appiccato,
1249 Bertoldino| che sei. Mira chi si vuole domesticare con una par mia! Va', guarda
1250 Cacasenno | poi il suddito non deve domesticarsi con il Prencipe alla lunga,
1251 Bertoldino| che per l'avvenire non si domesticasse più con le sue dame, ma
1252 Bertoldo | più di sé.~ ~Che non si domestichi con i suoi maggiori.~Che
1253 Bertoldino| pensando che noi siamo dolci e domestici nel conversare e nelle creanze,
1254 Cacasenno | silvestre non produce frutto domestico; io che abito la montagna
1255 Bertoldino| Peggio mille volte.~Re. Che domine può aver fatto costui? Io
1256 Bertoldo | che gli uomini avessero il dominio d'ogni cosa e che esse fossero
1257 Cacasenno | Propter EST, EST, EST,~Dominus meus mortuus est~ ~Sì che
1258 Bertoldino| letterato, e ogni giorno gli donano vestimenti d'oro e di seta
1259 Bertoldino| alcune pelli di donnola da donar al re delle tinche fritte,
1260 Cacasenno | che con li danari e robe donategli dal Re e dalla Regina, quando
1261 Bertoldino| Bertoldino restarono al podere donatogli da lui, il quale era fornito
1262 Bertoldo | a tutti non è così larga donatrice; onde, senza punto alterarsi,
1263 Bertoldo | Lite donnesca. ~ ~Vennero dunque due donne
1264 Bertoldo | Curiosità di cervelli donneschi. ~ ~Partite che furono le
1265 Bertoldo | potevo credere che il sesso donnesco fusse così privo di cervello
1266 Bertoldino| trovandosi alcune pelli di donnola da donar al re delle tinche
1267 Bertoldo | fra gli schiratoli e le donnole era grandissima guerra per
1268 Bertoldo | andò fino al padiglione del Donnolotto, pensando ch'ivi ancora
1269 Cacasenno | Alessandro Magno un giorno donò a Senocrate Filosofo una
1270 Bertoldo | luoco, arse verso di lui di doppio sdegno e giurò di volersene
1271 Bertoldo | Bertoldo. Eccomi dunque doppo i buchi di questo crivello,
1272 Bertoldino| Italia i parpaglioni dall'ali dorate, quali passarono all'impresa
1273 Cacasenno | sdegno che il dì seguente, dormendo il Cane sull'aia, fu miserabilmente
1274 Bertoldo | accommodare il letto dove esso dormir solea, trovorno sotto il
1275 Cacasenno | la promessa; questa notte dormirete in Palazzo e dimattina ve
1276 Bertoldo | pensando ch'ivi ancora si dormisse; ma il meschino ebbe la
1277 Bertoldo | ha osso e fa rompere il dosso.~Bertoldo. La verità vuol
1278 Bertoldo | vuole egli dar nulla in dote?~Bertoldo. Sì, vuole; ma
1279 Bertoldo | simili corpi mostruosi certe doti particolari che a tutti
1280 Cacasenno | loro viene interpretata per dotta sentenza; vi vorrìa però
1281 Bertoldino| tante sue sottili astuzie e dotte sentenze che uscirono dalla
1282 Bertoldino| Bertoldino faceva poi colà su il dottore, e fece di belle burle,
1283 Cacasenno | e ve ne ringrazio; ora, dovendo io attendere a certi miei
1284 Bertoldo | tremi la mano.~Che dia suo dovere a tutti.~Che sia vigilante
1285 Bertoldino| egli, montato in colera da dovero, tolse alquanti rami di
1286 Bertoldo | donne per moglie, e che tu dovresti attendere ai negozi tuoi
1287 Cacasenno | bassezza.~ ~ Re. E come si dovria fare a procacciarsi veri
1288 Bertoldino| cattedrante, ma un uomo dozzinale e che ha poca cognizione
1289 Cacasenno | piè mancino nella staffa dritta, e salito che fu si trovò
1290 Bertoldo | taglia le gambe a tutti i dritti?~Bertoldo. Il ferro, overo
1291 Cacasenno | cavallo, inarborandosi, si drizzò in piedi, onde dirottissimamente
1292 Cacasenno | che mi dichiarasti certi dubbi enigmatici occorsi in un
1293 Bertoldo | Il Re dubita che Bertoldo non abbi portato
1294 Cacasenno | fece alcun male. Marcolfa, dubitando che si fosse fatto gran
1295 Bertoldo | dello sbirro e della veste, dubitava ch'ella non lo facesse impiccare.
1296 Cacasenno | Terra del Serenissimo Gran Duca di Toscana, situata a mezza
1297 Bertoldino| quattro pezze di panno fino e ducento braccia di tela da lenzuoli
1298 Bertoldino| velluto nero, dove sono duemila scudi d'oro, e portalo qua
1299 Bertoldo | grato al Re; morì con aspri duoli~ Per non poter mangiar rape
1300 Bertoldo | io ti voglio far battere duramente.~Bertoldo. Oh infelicità
1301 Cacasenno | sono fondate nelle viziose durano poco, e da amici si diventa
1302 | ebbi
1303 Bertoldo | sono più, i Turchi o gli Ebrei?~Bertoldo. Chi sono più,
1304 Bertoldino| hanno bevuto tutto, e così ebrie sono cascate come morte
1305 | ecc.
1306 Bertoldino| gambari di canale che sonavano eccellentissimamente di viole da gamba e un calabrone,
1307 Bertoldino| quell'ora (ch'era un caldo eccessivo) alla città, dicendo:~Regina.
1308 | Eccoci
1309 | eccola
1310 | Eccoti
1311 Cacasenno | chiese la grazia, e per effettuarla più facilmente vi annesse
1312 Cacasenno | succedeva, siccome da Attilio fu effettuato. Ora, mentre Cacasenno dormiva,
1313 Bertoldo | fiaschi alla porta.~Chi elegge l'armi vuol combattere con
1314 Bertoldo | di Paris, non il ratto di Elena, non l'incendio di Troia,
1315 Bertoldino| perpetua memoria di un tanto elevato ingegno, e me ne vado servendo
1316 Bertoldo | Bertoldo. Le mosche non vanno elleno sopra le carogne?~Re. Sì,
1317 Bertoldino| gran quantità, che Alfine s'embriacarono tutte, né potendo elle sostenersi
1318 Bertoldino| aria.~Bertoldino. Io le ho embriacate con quel barillo di luiatico
1319 Bertoldo | si può coprire, né manco emendare se non con chiedere perdono
1320 Bertoldo | Qual è quel mare che non s'empie mai?~Bertoldo. L'ingordigia
1321 Bertoldo | sala regale s'incominciò a empire di cavalieri e baroni, secondo
1322 Bertoldino| que' barili di fichi ed empirli di tante di quelle pallottole
1323 Bertoldino| vuotare innanzi ch'ei vada a empirsi. Orsù, vieni via. O che
1324 Bertoldo | Troia, non il passaggio d'Enea in Italia, non i longhi
1325 Cacasenno | dichiarasti certi dubbi enigmatici occorsi in un gioco di Cavalieri
1326 Bertoldo | via le due mila doble ed entrarai in possesso di quella robba,
1327 Bertoldo | Bertoldo. Non bisognava entrarci, disse la volpe al lupo.~
1328 Bertoldo | cacciarmi nella tua camera sono entrato alla roversa, perché meglio
1329 Cacasenno | Regina, a questa gustosa entratura ebbero a smascellarsi dalle
1330 Cacasenno | Palazzo, mentre Marcolfa entrava in sala, questo bamboccio
1331 Cacasenno | trovata fece il Servo un Epitaffio, replicando tre volte la
1332 Bertoldino| ch'essendo nati, in luochi ermi e selvaggi, non siamo genti
1333 Cacasenno | di quelli che quando si erra si depone un pegno, e nel
1334 Cacasenno | voce grossa, siccome chi errasse in questo depone un pegno.~
1335 Cacasenno | il pegno, e quello che ha errato depone il pegno ed esce.~
1336 Cacasenno | che uno depone il pegno esca di gioco, e quando li giocatori
1337 Bertoldo | osservare insieme, ancor ch'essi eschino fuor della bocca di un rustico
1338 Cacasenno | della vita stessa, le disse: Esci dalla buca, che ti do la
1339 Bertoldo | Esclamazione di Bertoldo per la sentenza
1340 Bertoldo | però con tante dignità non escono fuora del fango del quale
1341 Bertoldino| inganno, tosto lo posero in esecuzione e votarono tutti i barili,
1342 Cacasenno | Servo, che intese il tutto, eseguì: e, giunti alla Regina,
1343 Bertoldino| con destrezza vederò di eseguire quel tanto che mi si ordinarà.
1344 Bertoldo | distruzione di Cartagine, non l'esercito di Serse, non le prove di
1345 Bertoldino| precede alla digestione, e l'esercizio provoca la detta fame, e
1346 Bertoldo | del detto Bertoldo; e così espedì alquanti cavalieri che l'
1347 Bertoldino| Questa è la volta ch'egli ci espedirà per tante bestie e ci caccerà
1348 Bertoldo | Re. Orsù, ingègnati di espedirle quanto prima.~Bertoldo.
1349 Bertoldino| tenevano nel corpo ancora, e si espedirono tutti in poco d'ora; onde
1350 Bertoldo | due o tre ore al più sarai espedito. Orsù, io t'ho legato, sta'
1351 Bertoldo | fuggito via; però venghisi all'espedizione, fin ch'io son di vena di
1352 Bertoldino| egli giovane e non ancora esperto nelle città, e ogni dì praticando
1353 Cacasenno | tre variate sorti di vini esquisiti, Vernaccia, Moscatello e
1354 Bertoldo | capitano, il quale, fattogli essaminare minutamente non trovò in
1355 Bertoldo | aspettando il giorno per porla in essecuzione.~ ~ ~
1356 Bertoldino| eloquenza vostra e a' belli essempi che voi m'avete addotti
1357 | essendogli
1358 Bertoldo | dentro del forno tutta, essendone restata fuori un lembo,
1359 Bertoldo | burle; e questo bramo sia essequito quanto prima etc., perché
1360 Bertoldo | vivere onoratamente senza essercitare più questo tuo mestiero
1361 Bertoldo | soldi di moneta corrente per essermi stato sempre amorevole e
1362 Bertoldino| indugiar punto, ma, preso con essolui alquanti gentiluomini, montarono
1363 Cacasenno | ingannare finì la sua vita in estrema necessità.~Regina. Buonissima
1364 Bertoldino| sul mezzogiorno, nel più estremo caldo che sia il mese di
1365 Cacasenno | lettera piena di vento per fabbricarsi vari castelli in aria, che
1366 Bertoldo | nere a te le chiappe di Fabriano?~Fagotto. Chi sono più,
1367 Cacasenno | del paese, una assai buona fabrica, e quivi picchiando alla
1368 Bertoldo | ancora: e pure tutti sono fabricati da una mano istessa e d'
1369 | facciate
1370 Bertoldino| quel modo, e ch'elle mi faccino montare in colera un'altra
1371 Bertoldino| il mondo non faceva più facende; onde la detta regina gli
1372 Cacasenno | allegrezza lo condusse in casa, facendogli liete accoglienza; e, discorrendo,
1373 | facendola
1374 | facendolo
1375 | facendosi
1376 | faceste
1377 Bertoldo | che ancora si dilettava di facezie, s'immaginò che costui fosse
1378 Cacasenno | Marcolfa. Or vedete con che facilità voglio ponervi in chiaro:
1379 Bertoldo | e perché esso ha delle facoltà, i gentiluomini nobili hanno
1380 Bertoldino| il quale sapesse con tal facondia di parole e con più ornato
1381 Bertoldino| portate meco. Pigliale, e fagliele attaccar di nuovo, che mia
1382 Bertoldo | è oro, ma chi non fa non falla; parola detta e pietra tratta
1383 Cacasenno | stromento chiamato. Quando si fallasse nel cantar giusto il versetto.
1384 Bertoldino| agli loro appartamenti e falli vestire di buon panno fino
1385 Bertoldo | Re, non dar credito alle false parole di costei, perché
1386 Bertoldino| fastidiosi, degli umori falsi e deglì umori leggieri e
1387 Bertoldino| lusinghieri, le meretrici falsissime, i ruffiani malvaggi e scelerati,
1388 Bertoldo | la mia innocenza e la tua falsità.~Aurelia. O terra, perché
1389 Cacasenno | Maggiordomo di Corte~Attilio Servo famigliare di Corte~Marcolfa Nonna
1390 Bertoldino| chiamò a sé uno de' suoi più famigliari di corte, addimandato Erminio,
1391 Bertoldo | Mentre ragionavano così famigliarmente il Re e Bertoldo, giunse
1392 Bertoldo | ad aver cura delle vostre famiglie e governare le case vostre,
1393 Cacasenno | Cittadino, vedendo la gran familiarità che il Servo teneva con
1394 Cacasenno | Poggibonsi (che fu patria del famosissimo Cecco Bembo) e fermatosi
1395 Cacasenno | ed egli a guisa di quei fanciulli che sogliono pigliar l'Oca,
1396 Cacasenno | Erminio. Che fai, il mio bel fanciullino?~Cacasenno, Ho fatto colazione
1397 Bertoldino| tutti, e già questo mio fantacciotto ha cominciato a dare segno
1398 Bertoldo | per quella notte, andando fantasticando fra sé di trovar strada
1399 Bertoldino| intravenisse a questo mio fantoccio di stucco, il quale una
1400 Bertoldino| ora; e però vostre Maestà farebbono un'opera lodatissima a lasciarci
1401 Bertoldino| che noi l'aspettiamo, ci fareste un piacere menarci un poco
1402 Cacasenno | stella,~Chi mi assomiglia al faretrato Amore. ~Tutta la Villa ogn'
1403 Bertoldino| dove che un calabrone e una farfalla ferono una barriera insieme
1404 Bertoldino| uccella a mosche, a grilli, a farfalle e parpaglioni, e non restò,
1405 Bertoldo | sbirro entri nel sacco, per fargliene venir più desiderio. ~ ~
1406 Cacasenno | pegno.~Marcolfa Eccolo. Come farìa la Regia Corona Vostra a
1407 Bertoldino| buon gallo, ch'elle non fariano mai figliuoli, e le galline
1408 | farla
1409 Bertoldino| si trovarà rimedio con il farmele ascortare atteso la testa,
1410 Bertoldino| non ti soffocai io nelle fasce subito che fusti nato? O
1411 Bertoldino| bestiali, de' piacevoli, de' fastidiosi, degli umori falsi e deglì
1412 Bertoldino| il capo, ch'io son tanto fastidita del fatto tuo, che io non
1413 Bertoldo | che gli piacesse; onde, fastiditi dal lungo viaggio e ancora
1414 Bertoldo | ma di' presto, ché m'hai fastidito con quel tuo longo cianciume.~
1415 Bertoldino| questo non ci dà fastidio; fatelo pur venire innanzi.~Bertoldino.
1416 Cacasenno | scaldarsi la vernata nei loro faticosi studi.~Mentre detto Maggiordomo
1417 Cacasenno | siate stanca dal lungo e faticoso viaggio, andate a reficiarvi
1418 Bertoldo | Fattezze di Bertoldo. ~ ~Prima, era
1419 Bertoldo | stupefatte. Alfine la Regina, fattosi portare altra veste, si
1420 Bertoldino| la fortuna stata sempre fautrice di questi tali, come bene
1421 Cacasenno | Di grazia, bella giovine, favoritemi cantar un'altra volta quella,
1422 Cacasenno | INTRODUZIONE~ ~Erminio, Gentiluomo favorito Cortigiano del Re Alboino,
1423 Bertoldo | parendogli essere bestie da fazzione, per avere tanti piedi e
1424 Bertoldino| avicinarsi gli gettavano i fazzoletti co' danari come si fa a
1425 Bertoldo | bella vitina?~Sbirro. A fé, che tu sei un garbato cavaliero.
1426 Cacasenno | lasciandola andare affatto, fe' sì che il cavallo vi inciampò
1427 Bertoldino| comprendere, con un poco di febre, perché, volendosi difendere
1428 Cacasenno | cavallo vi inciampò dentro e fecelo cadere in terra, ma per
1429 Cacasenno | molti anni gli era stato fedelissimo custode, che anch'egli in
1430 Bertoldo | ma sempre consigliatolo fedelmente in ogni occasione ch'egli
1431 Cacasenno | in assenza. ~Nelli stati felici, ritrovi tutti amici. ~Ma
1432 Bertoldo | donne e biasma il sesso feminile. ~ ~Ah, sesso ingrato e
1433 Bertoldino| affacciatasi a una picciola fenestruccia della detta capanna, così
1434 Bertoldino| questa scarpa.~Regina. Orsù, fermatevi un poco, e dimmi tu, Bertoldino,
1435 Bertoldo | l'oro del mondo.~Sbirro. Fermati ancora un poco, che v'è
1436 Bertoldino| dell'ortolano.~ ~Marcolfa. Fèrmati, o là, che cosa vuoi tu
1437 Cacasenno | famosissimo Cecco Bembo) e fermatosi all'Osteria delle Chiavi,
1438 Cacasenno | la maiuscola EST, ivi si fermava un giorno, sì per veder
1439 Bertoldo | scoglio di costanza e di fermezza. Però chi vuol essere mio
1440 Bertoldino| calabrone e una farfalla ferono una barriera insieme molto
1441 Bertoldo | più travaglio che se mi fessero tutte queste cose che m'
1442 Bertoldo | dare sul capo.~Chi va alla festa e ballar non sa, ingombra
1443 Cacasenno | uscio, per non sentire il fetore; ed egli, levando l'uscio
1444 Bertoldino| tante bastonate che io vi fiaccherei; ma buon per voi che io
1445 Bertoldo | scorticato sulla schiena e sui fianchi e mezo mangiato dalle mosche,
1446 Bertoldo | indietro e la granzella per fianco. E perché il gambaro ebbe
1447 Bertoldo | vino in casa, ha sempre i fiaschi alla porta.~Chi elegge l'
1448 Bertoldino| rupi, e si pentirono più fiate di essere saliti colà sù,
1449 Bertoldino| ch'io non posso avere il fiato.~Sartore. Egli è il vestimento,
1450 Bertoldino| ch'io non voglio che tu mi ficchi in quelle sacchette, ch'
1451 Bertoldo | le mura della città e si ficcò dentro.~ ~ ~
1452 Bertoldo | gusto, etc.~Item, lasso a Fichetto ragazzo di corte stafillate
1453 Bertoldino| giorno per vedere crescere un fico ch'egli aveva nell'orto.
1454 Bertoldo | ingannato se non chi si fida.~Regina. Promettere e non
1455 Bertoldino| sgabellare; ma i poveretti, fidandosi troppo de' gabellini, furono
1456 Bertoldo | Bertoldo. Orsù, io mi voglio fidar di te, perché al parlare
1457 Cacasenno | cammino con un Servitore suo fidato e pratico di tali paesi;
1458 Bertoldo | serviti in quella guerra fidelissimamente. Inteso ciò dal capitano,
1459 Cacasenno | Cane del quale tanto ti fidi ogni notte si busca una
1460 Cacasenno | cominciò a dire: Cane mio fido compagno ed amico, poiché
1461 Bertoldino| Bernardo? Io vado alla fiera. O che gentil umore è questo!
1462 Cacasenno | bella,~Che sembro esser la figlia d'un Signore, ~Chi mi assomiglia
1463 Bertoldino| le madri poco modeste, le figliuole scapestrate, i padri dissoluti,
1464 Cacasenno | vero, perché questo nostro figliuolino è così semplice, che son
1465 Cacasenno | che hanno sentito il mio Figlivol Bertoldino e Menghina mia
1466 Bertoldo | più d'orso che d'uomo avea figura;~ Ma di tant'alto e nobile
1467 Cacasenno | Corone venire la Marcolfa filando, con quel Contadino che
1468 Bertoldino| Bertoldino. E andate un poco a filare, e non mi date impaccio.
1469 Bertoldino| Re, ti prego, prima una filateria piacevole, ma che torna
1470 Bertoldino| con la conocchia a lato filava alla spera del sole; quale
1471 Bertoldo | alle donne, ha sempre le filiere all'uscio.~Chi non può portar
1472 Bertoldino| poi giù attaccato al suo filo. Così andando su allegramente,
1473 Cacasenno | Quell'anno appunto che Berta filò le braghe al gallo, riferiscono
1474 Cacasenno | gallo.~Ancor udrai cantar un filunguello,~Qual'ha le penne verde,
1475 | finché
1476 Bertoldo | Anco la volpe talora si finge inferma per trapolar i polastri.~
1477 Bertoldino| torna presto, che io possa finire d'imparare la creanza, che
1478 Bertoldo | esce della botte quando si finisce il vino.~Re. Qual è la più
1479 Bertoldo | e giusto Signore, e qui finisco.~ Udito il Re il prefato
1480 Cacasenno | creanze,~ Che sono tutte finte adulazioni,~ Quel correr
1481 Cacasenno | Corre alle risa, corre alle finzioni,~ Col riso al labbro dir
1482 Cacasenno | situata a mezza strada tra Firenze e Siena, nominata Poggibonsi (
1483 Cacasenno | accompagnato con gridi e fischiate da moltitudine di ragazzi,
1484 Bertoldo | buona simia.~Chi guarda fisso nel sole e non strenuta,
1485 Bertoldino| centura dov'elle avevano fitto il capo si ruppe; dove che
1486 Bertoldino| di stroppe in mano che si flagellava, e, toltogliele dalle mani,
1487 Bertoldo | padri, tormento delle madri, flagello de' fratelli, vergogna de'
1488 Cacasenno | fis fis fis, il tuo, o mio Flautino. ~11. Vion vion vi, la tua,
1489 Cacasenno | Cornetto~4. Violino 10. Flauto~5. Biabò 11. Viola~6. Pivetta
1490 Cacasenno | Egli è passata l'ora, or fo amanire.~Se l'altro giorno,
1491 Bertoldo | un sacco di grossa tela, foderato di dentro di seta e oro.
1492 Bertoldo | guisa di cavallo, la barba folta sotto il mento e cadente
1493 Bertoldo | mano.~Chi crede ai sogni fonda i suoi pensieri nella nebbia.~
1494 Bertoldo | quelle parti e che come forastieri non erano informati di cosa
1495 Bertoldo | impicciata e la padella forata son di gran danno in casa.~
1496 Bertoldo | buon stafile per avermi forato l'orinale e fattomi pisciare
1497 Bertoldo | si vedono condurre alla forca, ma fra loro non si appiccano;
1498 Bertoldo | d'oro i seguenti versi in forma d'epitafio, facendo vestire
1499 Bertoldo | cantare il corvo perse il formaggio, come ho fatto io, che,
1500 Bertoldino| per fortezza del loco così formato dalla natura, e nel mezzo
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