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grassetto = Testo principale
Novella grigio = Testo di commento
1501 Bertoldo | poi, preso un crivello da formento, se lo pose sopra la fronte,
1502 Bertoldo | aspetto; ma dove mancava la formosità della persona, suppliva
1503 Bertoldo | Bertoldo. Chi non va a una fornata va all'altra, e chi va più
1504 Bertoldino| valdrappa lunga e gli altri fornimenti, chi sarà quello che mi
1505 Bertoldino| di fichi secchi e teneano fornite tutte le città lor vicine,
1506 Bertoldo | su e giù per le scale del foro tutto il giorno.~Che osservando
1507 Bertoldo | può combattere contra più forti di sé.~Re. Non temere che
1508 Bertoldino| che quella femina s'era fortificata in casa, ancora che con
1509 Bertoldino| il manico del badile si fortificò dentro, temendo fossero
1510 Bertoldino| vizio per natura, fin alla fossa dura.~Re. Chi non ha cervello
1511 Bertoldo | bastone. sì tutti pesti e fracassati tornarono alla Regina, la
1512 Cacasenno | coltrinaggio, essendo essa staggia fragile, si è scavezzata per il
1513 Bertoldo | ben ti dico che tanto sono fragili l'uno quanto l'altro, e
1514 Bertoldo | sorte pur una pecca per fragilità è degna di scusa, per esser
1515 Cacasenno | alcuni mazzi di asparagi, fragole, articiocchi e ricottine,
1516 Cacasenno | Camillo Scaligeri dalla Fratta~[Adriano Banchieri]~ ~ ~ ~
1517 Bertoldo | della faccia, tutte sono fraudi, inganni e tradimenti che
1518 Bertoldo | minestra calda soffia sulla fredda.~Re. Da corsaro a corsaro
1519 Bertoldo | entrate mai più in simil frenetico”.~Poi licenziò similmente
1520 Bertoldino| ornate, e la briglia e il freno con borchie e rosette d'
1521 Cacasenno | piace quelle nostre acque freschissime, lucide come specchi e chiare
1522 Bertoldo | Bertoldo. Cosa fatta in fretta non fu mai buona.~Re. Troppo
1523 Cacasenno | raccontando detto Erminio frettolosamente quanto gli era successo
1524 Bertoldino| se questo è un zuccon da friggere della buona fatta, a non
1525 Bertoldino| Dirò ch'io ho fatto una frittata alle mie natiche.~Marcolfa.
1526 Bertoldino| donar al re delle tinche fritte, al quale nel passar che
1527 Bertoldino| tosto s'imaginarono una frode, la qual fu questa, cioè
1528 Bertoldino| ombra d'una querce antica e frondosa molto, qual era in mezzo
1529 Bertoldo | Chi vuol salutare ognuno frusta presto la berretta.~Chi
1530 Bertoldo | Sbirro. Ti vogliono forsi far frustare?~Bertoldo. Peggio.~Sbirro.
1531 Bertoldino| dalle mosche, si è dato una frustata della mal fatta.~Regina.
1532 Bertoldo | Regina racconta al Re la fuga dell'uccelletto. ~ ~Disse
1533 Bertoldo | essempio a se medesimo.~Chi fugge le volontà terrene, mangia
1534 Bertoldo | vero: o servi come servo, o fuggi come cervo, perché corvi
1535 Bertoldo | non fa per noi”. “Ma come fuggiremo - disse la granzella - che
1536 Bertoldino| moglie, quale se ne era fuggita a casa e serratasi in una
1537 Bertoldo | sacco a posta ed ei se n'è fuggito via; però venghisi all'espedizione,
1538 Bertoldino| dandogli giunta alquanti funghi salati, i quali si trovavano
1539 Bertoldino| accioché il nibbio non gli furasse. Partita la Marcolfa, Bertoldino
1540 Cacasenno | che ti sono note tutte le furfanterie che sino al giorno d'oggi
1541 Bertoldo | altra veste, si levò tutta furiosa e subito andò alla camera
1542 Bertoldo | impeto che non fecero le furiose Baccanti addosso al misero
1543 | furon
1544 Bertoldino| poco di stoppa e quattro fuse e due ciavatte in una sporta,
1545 Bertoldo | sua madre?~Bertoldo. Il fuso.~Re. Qual è quell'erba che
1546 Bertoldo | adesso meritarebbe che gli fussero cavati tutti i denti.~Re.
1547 Bertoldino| bocca serrata fin che noi fussimo tornati a casa; ma il Re
1548 Cacasenno | aggiunta al Bertoldino di G. C. Croce da~Camillo Scaligeri
1549 Bertoldino| poveretti, fidandosi troppo de' gabellini, furono traditi da essi,
1550 Bertoldo | loro che aveva un poco più gagliardo il cervello di tutte l'altre
1551 Bertoldino| alla zucca e l'abertonò galantemente, e poi lo fece guarnire
1552 Bertoldo | gentilmente cominciò a caminare di gallone e con tanta destrezza che
1553 Cacasenno | fatto, dove il Servitore galoppando si licenziò; ed essendo
1554 Bertoldino| eccellentissimamente di viole da gamba e un calabrone, che sonava
1555 Bertoldino| i quali v'erano quattro gambari di canale che sonavano eccellentissimamente
1556 Cacasenno | l'uscio della bussola dai gangheri, se lo trascina dietro,
1557 Bertoldino| Marcolfa. Il più bello e il più garbat'uomo che si potesse veder
1558 Bertoldo | Tu me la dipingi tanto garbatamente, che quasi quasi mi hai
1559 Bertoldino| corpo, se gli mosse un tal garbuglio nelle budelle, che non solo
1560 Bertoldino| corti non vi voglion simili garzotti, ma genti astute e accorte,
1561 Cacasenno | Bertoldino, Menghina, i Cani, i Gatti, le Galline, le Pecore,
1562 Bertoldino| amava, ma di me avea una gelosia, che creppava.~Erminio.
1563 Bertoldino| grandissima ragione d'esser geloso, perché certamente voi eravate
1564 Bertoldo | può dire ch'ella sia una gemma orientale, legata in oro
1565 Bertoldo | sue più ricche e pregiate gemme; poi cominciò a fare instanza
1566 Bertoldo | afflizzione di tutto il genere umano. Andate via tutte
1567 Bertoldo | di leone e mostrar la tua generosità a questo passo, poiché tanto
1568 Bertoldino| almeno avuto alquanto di quel genio e di quella sembianza, per
1569 Bertoldo | di benignità, un prato di gentilezza, un campo di cortesia, un
1570 Bertoldo | gustar di quelle vivande gentili e delicate s'infermò gravemente
1571 Bertoldino| che sonava di arpicordo gentilissimamente; e così, finito che fu la
1572 Bertoldino| tali, come bene disse il gentilissimo Ariosto, quando, descrivendo
1573 Bertoldino| una e all'altra Corona qui genuflessa chiedo perdono se per sorte
1574 Cacasenno | bene.~Erminio, facendo de' gesti con le dita mentre ragionava
1575 Bertoldino| che si trova in casa e lo getta nella peschiera.~ ~Partita
1576 Bertoldo | ambo son rotti i pezzi si gettano là per le strade e dall'
1577 Bertoldino| prese un sacco di farina per gettarla negli occhi al detto pesce
1578 Bertoldino| colera un'altra volta, io gettarò nella peschiera tutto il
1579 Bertoldino| maniera tale che fu forza a gettarsi sul letto, e dopo alquanto
1580 Bertoldino| sacco di farina e gliela ho gettata tutta negli occhi.~Marcolfa.
1581 Bertoldino| ed egli con una pala gli gettava adosso di quella farina,
1582 Bertoldino| assai, perché io gliene gettavo sulla testa le palate piene,
1583 Bertoldino| andò sopra la peschiera e gettòvegli tutti dentro, dove che al
1584 Bertoldo | Aspettarei il tempo del ghiaccio, e poi te la porterei.~Re.
1585 Bertoldino| occhietto e tal ora un poco di ghignetto per burlarlo, fece sì che
1586 Bertoldo | Bertoldo. Una cosa pensa il ghiotto, l'altra il tavernaro.~Re.
1587 Bertoldo | tomba tenebrosa e scura~ Giace un villan di sì difforme
1588 Bertoldo | avere ne' suoi boschetti e giardini. Al fine, volta e rivolta,
1589 Bertoldo | e tutte rappezzate sulle ginocchia, le scarpe alte e ornate
1590 Bertoldo | bo'.~Regina. Chi non gli gioca mal li spende.~Bertoldo.
1591 Cacasenno | DICHIARAZIONE~ ~Li giocatori e giocatrici non devono essere in numero
1592 Bertoldo | ivi si stava svegliato e giocavano a massa e topa, onde nel
1593 Cacasenno | fiorini. Arguta risposta, e gioiosa invenzione certo; ma torniamo
1594 Cacasenno | Vedrai la casa mia com'è un giojello,~Di masserizie piena, sino
1595 Bertoldino| quale vedendo queste genti giongere là su, tosto levatasi da
1596 Bertoldo | cagnateri che subito ch'egli giongeva nella sua corte essi gli
1597 Bertoldo | andarono a corte e ivi gionte cominciarono a fare i più
1598 Cacasenno | pratico di tali paesi; e gionti che furono a Bologna, ordinò
1599 Cacasenno | regalie che correranno alla giornata. Fatto il patto, il negozio
1600 Bertoldo | mano per tirare tanto a' giovani quanto a' vecchi; che se
1601 Bertoldino| danno alcuno, ma solo per giovargli; ond'ella, affacciatasi
1602 Bertoldino| più tosto nocermi che di giovarmi; però gite alla via vostra,
1603 Bertoldo | passo congiunto. Che cosa ha giovato a me il vestirmi di questi
1604 Cacasenno | gran considerazione! alla gioventù in particolare; una sol
1605 Cacasenno | disse l'altro giorno un giovinetto:~Perché non ho tal pulce
1606 Bertoldo | si trovava, subito lasciò gir la lepre che egli avea sotto,
1607 Bertoldo | lasciai intendere dov'io mi gissi acciò non mi tenessero dietro,
1608 Bertoldo | perché quanto più preghi, più gitti indarno le parole e pesti
1609 Cacasenno | giudiziosamente, se ne fa giubilo ed applauso.~Marcolfa. Uno
1610 Cacasenno | dormire, onde io non lo giudicando così semplice, gli dissi:
1611 Cacasenno | eloquenza di Marcolfa, né la giudicorno Donna montanara, ma sì bene
1612 Cacasenno | il quale venendo risoluto giudiziosamente, se ne fa giubilo ed applauso.~
1613 Cacasenno | dubbio risoluto, e riesce giudizioso.~Regina. Piacemi grandemente,
1614 Bertoldo | spasso, e che come l'uomo giunge agli settant'anni, come
1615 Bertoldo | gambaro. Il quale, per non giunger più a simil passo, disse
1616 Cacasenno | Contadini e Montanari sempre giungono o scemano li propri nomi,
1617 Cacasenno | inviorno alla casa del Cane, e giuntivi, il Contadino, che vide
1618 Bertoldino| stringendo esso alquanto il giuppone alla gola a Bertoldino,
1619 Bertoldino| interpretazione sta così giustamente; ma io mai non avrei saputo
1620 Bertoldo | maledetta femina. Oh che giuste sentenze, oh che nobili
1621 Bertoldo | non è suo.~Aurelia. Deh, giustissimo Re, non dar credito alle
1622 Bertoldino| mirare quei pesci, i quali givano per l'acqua guizzando, cantavano
1623 Bertoldino| che fecero in detta città gliele appresentarono, ed esso
1624 Bertoldo | Alle tre si fa cavallo e tu glien'hai fatte più di quattro,
1625 Bertoldo | parto istesso?.~Bertoldo. Il gnattone e il porco mangiano tutti
1626 Bertoldo | scacciar gli adulatori, i gnattoni e le lingue mal dicenti
1627 Bertoldino| pericolo né sospetto di goccia né di paralisia, come spesse
1628 Bertoldino| per allegrezza. E ivi si goderono il resto della loro vita
1629 Cacasenno | è venuto con i fiorini, godeteli per amore nostro, e ritornateci
1630 Cacasenno | raddoppiò il riso, e tanto godevano di questa simplicità che
1631 Cacasenno | Re. Ben venuta, Marcolfa; godo vedervi viva.~Marcolfa.
1632 Cacasenno | nostra casa, ed io verrò e le godremo. Il Cane si mostrò ritroso
1633 Bertoldino| rompere il capo con queste goffarie, e va' là in casa una volta,
1634 Bertoldo | ben veleggiare passa ogni golfo sicuramente.~Re. Il cielo
1635 Bertoldo | proprio come tante vessiche gonfie che ogni picciola pontura
1636 Cacasenno | insegnare la fontana, che sono gonfio come una vescica di porco.~
1637 Bertoldo | dell'erba al cavallo del Gonnella; sì che tu potrai per l'
1638 Bertoldo | cinghiale, con tre overo quattro gosci sotto la gola, i quali,
1639 Cacasenno | tanto, che li dolevano le gote e la testa; dopo il riso
1640 Bertoldo | non vuol compagnia; però governa pur tu, che sei Signore.~
1641 Bertoldo | delle vostre famiglie e governare le case vostre, come è solito
1642 Bertoldo | solito vostro, e lasciate il governo della città agli uomini.
1643 Bertoldino| che, s'elle vanno dietro gracchiando a quel modo, e ch'elle mi
1644 Bertoldino| ch'elle raddoppiassero il gracchiar loro; onde esso, pigliatone
1645 Bertoldo | ascendono per fortuna a gradi alti e sublimi, né però
1646 Bertoldino| ma circondato da sassi grandissimi, i quali venivano a servire
1647 Bertoldino| dire. E così incominciò a grapparsi con le ungie e a caminar
1648 Bertoldino| d'udirla, sì come ci sono grate tutte l'altre cose vostre.~
1649 Bertoldo | poss'io dunque fare per gratificarti?~Bertoldo. Assai paga, chi
1650 Bertoldo | non sarà mai mendico.~Chi gratta la rogna d'altri la sua
1651 Bertoldo | gentili e delicate s'infermò gravemente a morte, con grandissimo
1652 Cacasenno | una di esse, che per la gravezza sua si calò al basso, dove
1653 Bertoldino| imaginato. Onde a me, mentre ero gravida di costui, venne voglia
1654 Bertoldino| quali gli fanno amabili e graziosi a chi gli prattica, sì come
1655 Bertoldo | ventura, certo. O che bambino grazioso da tener in braccio! O robba
1656 Bertoldo | Ricchissimo d'armenti, di greggi, di possessioni e d'ogni
1657 Bertoldo | brazza di tela da farsi due grembiali, e questo per avermi più
1658 Bertoldino| una sachetta e l'altra in grembo, s'inviò co' detti gentiluomini
1659 Bertoldo | finita la lite fra noi, né gridaremo più insieme.~Aurelia. No,
1660 Bertoldino| maggior del mondo, e io tenevo gridato: “Tira il bianco, tira il
1661 Bertoldino| ed elle ognora più forte gridavano quattro, quattro; onde,
1662 Bertoldino| sempre uccella a mosche, a grilli, a farfalle e parpaglioni,
1663 Cacasenno | io a cavarmi il corpo di grinze; dimmi come hai fatto a
1664 Bertoldo | farmi fare il saltarello del groppo.~Bertoldo. Non dubitare
1665 Bertoldino| una riverenza così alla grossolana, e salutatola all'usanza
1666 Bertoldino| gli dierono dentro de' grugni e mangiarono tutte le dette
1667 Bertoldo | chi non s'arrischia non guadagna. Chi sa che il Cielo non
1668 Bertoldino| poter macinare, non può guadagnar tanto che si compri del
1669 Bertoldino| Sì, affé, che te gli sei guadagnati con le tue belle virtù.
1670 Bertoldino| morte, levami di tanti guai, ti prego.~ ~ ~ ~ ~
1671 Bertoldo | il mio coltello e la mia guaina per avermi alcune volte
1672 Bertoldo | tutte s'incominciarono a guardare l'una con l'altra, dicendo: “
1673 Bertoldo | campassimo mille anni, noi non ci guardaremo mai più di buon occhio,
1674 Bertoldo | guardia un sbirro il quale lo guardasse sino alla mattina, con animo
1675 Cacasenno | pane e la tua casa sarà guardata come prima. Al Contadino
1676 Bertoldo | nel sole e non strenuta, guàrdati da quello.~Chi ogni dì si
1677 Bertoldino| che io ti dia, che subito guarirai.~Bertoldino. Io dormo, io
1678 Bertoldino| che sono difficilissime da guarirsi, le quali sono queste: la
1679 Bertoldino| Marcolfa. Chi nasce pazzo non guarisce mai.~Re. Chi mal balla,
1680 Bertoldo | lui che con tal cibi saria guarito; ma i detti medici mai non
1681 Bertoldino| galantemente, e poi lo fece guarnire nobilissimamente e lo pose
1682 Bertoldino| certi corsieri con le selle guarnite d'oro e di perle riccamente
1683 Bertoldino| bertone, dove che, come sarò guarnito con la valdrappa lunga e
1684 Cacasenno | Cane, ma la magrezza ti guasta; se tu ti vedessi, poveretto,
1685 Cacasenno | Sottocredenziere ordinato al Guattero, che facesse un catino di
1686 Bertoldino| venuta qua giù con questo guffo!~Bertoldino. Al Re se gli
1687 Bertoldino| e si dura più fatica a guidar un'oca la sera al pollaio,
1688 Bertoldino| bene mala ventura mi ci ha guidata.~Regina. Ohimè, che cosa
1689 Bertoldino| villani, a tale che chi ci ha guidati qua giù avrà spesso delle
1690 Bertoldino| suso un sentiero, il quale guidava alla volta d'un bosco, e
1691 Bertoldo | mi facessero tirare il guindo· e farmi fare il saltarello
1692 Bertoldino| quell'atto, avendo in capo un guscio di lupino per zucchetto,
1693 Cacasenno | noi là su in montagna non gusta, ma più ne piace quelle
1694 Bertoldino| cacciarvi dentro il becco, e gustando quella delicata bevanda
1695 Bertoldo | tosto ch'esso incominciò a gustar di quelle vivande gentili
1696 Cacasenno | quel luogo, sì anco per gustare così buona bevanda. Così
1697 Cacasenno | le Osterie si fermasse, e gustasse se ivi era buon vino; e
1698 Cacasenno | EST. Giunto il padrone, e gustati tali Vini, concluse ivi
1699 Cacasenno | buon vino; e quando l'aveva gustato ivi si fermasse o ponesse
1700 Cacasenno | abitava la Marcolfa con il gustosissimo umore di suo figlio Bertoldino.
1701 Cacasenno | qualche giorno ne sarìa gustoso.~Marcolfa. In tutte le azioni
1702 Bertoldino| meschino, a guisa del misero Icaro, col capo in giù e i piedi
1703 Bertoldino| altra, s'ella sa di sale! O ignorantone che tu sei, vuoi tu essere
1704 Bertoldo | care e preciose gioie l'Iliade d'Omero, così esso fece
1705 Bertoldo | mogli, cosa che mai non m'imaginai, né pure me la sognai. O
1706 Bertoldino| l'umore; e pur s'andava imaginando che della razza di esso
1707 Cacasenno | significato.~Re. Intanto imaginandomi, o Marcolfa, che siate stanca
1708 Bertoldino| de' detti fichi, tosto s'imaginarono una frode, la qual fu questa,
1709 Bertoldino| stormo di grue, e subito s'imaginò di volerle prendere; e perché
1710 Bertoldino| Così con i detti barili s'imbarcarono nel porto delle salamandre
1711 Bertoldino| se ne tornò a casa tutto imbestiato; onde la madre, vedendolo
1712 Bertoldino| porci, si pensò di volerle imbriacare, e subito andò in cantina
1713 Bertoldo | Bertoldo. Chi si loda s'imbroda.~Fagotto. Il villano è un
1714 Bertoldo | nome Sier Imbroglio, poiché imbrogliate così bene il mondo. Orsù,
1715 Cacasenno | ma l'astuta Volpe tanto l'imbrogliò che restarono d'accordo.
1716 Bertoldo | il cane sta discosto.~Chi imita la formica l'estate, non
1717 Cacasenno | cambio di tuo. Quando non s'imiti con le mani l'istromento
1718 Cacasenno | suo figlio Bertoldino. Ed immaginandosi far cosa grata al Re e la
1719 Cacasenno | ridesse, ciascuno se lo può immaginare, tanto più che il Servo
1720 Bertoldo | dilettava di facezie, s'immaginò che costui fosse qualche
1721 Bertoldo | ne' suoi negozi.~Che non s'impacci in quello che non gl'importa.~
1722 Bertoldo | vuol intendere.~Re. Chi s'impaccia con frasche, la minestra
1723 Bertoldo | e del tuo regno e non t'impacciare in quello che a te non s'
1724 Bertoldino| lo diss'io, ch'io sarei impacciata qua giù con questo bestiolo.
1725 Bertoldo | esser digiuno di essersi mai impacciato con lui; e tutti n'ebbero
1726 Bertoldino| a filare, e non mi date impaccio. O questa sarà bella: se
1727 Bertoldo | Lo sbirro comincia a impaniarsi. ~ ~Allora lo sbirro udendo
1728 Bertoldino| presto, che io possa finire d'imparare la creanza, che m'ha detto
1729 Bertoldo | della robba mia si vogliono imparentar meco; ma vada come si voglia,
1730 Bertoldino| si sarebbe ben creato e imparerebbe il procedere civile; “e
1731 Bertoldino| tante di quelle pallottole impastate là per le strade dai scarafaggi,
1732 Bertoldo | del fango del quale sono impastati; io mi contento di morir
1733 Bertoldino| quella cura così melata gli s'impastò nella gola, né voleva andar
1734 Bertoldo | piglia moglie cerchi di non impazzarsi con gente da più di sé.~ ~
1735 Bertoldino| nel pollaio, perché non impedisca il nibbio che possa portar
1736 Bertoldino| la quale, vedendolo così impegolato di dietro di quei tuorli
1737 Bertoldo | costui e menatelo or ora a impendere a un arbore, né si dia orecchie
1738 Cacasenno | catino di colla per far l'impennata al gioco della Racchetta,
1739 Bertoldo | avevano fatto molti re e imperatori passati, e che molte erano
1740 Bertoldino| passò molto galante, ma l'imperfezione della cosa fu che il giuoco
1741 Bertoldo | dell'altre che avevano retto imperii e regni con tanta prudenza,
1742 | Imperocché
1743 Bertoldo | avventarono addosso con maggior impeto che non fecero le furiose
1744 Bertoldino| sartore, col grugno tutto impiastrato di pasta di castagne, se
1745 Bertoldino| fu per cavarglielo, e gli impiastrò tutta la barba con altra
1746 Bertoldo | non lo farai io ti farò impiccar subito.~Bertoldo. Orsù,
1747 Bertoldino| che cosa ti faccio io da impiccarti?~Bertoldino. Tu mi stringi
1748 Bertoldo | La donna irata, la fiamma impicciata e la padella forata son
1749 Bertoldino| Sartore. Come, che io t'impicco? e che cosa ti faccio io
1750 Bertoldo | v'è dentro qualche cosa importante per il Re”. “Che cosa vi
1751 Bertoldo | che esso, vinto dalla loro importunità, si risolvesse a fare che
1752 Bertoldo | alla malora, seme ribaldo e importuno, che adesso io conosco chiaramente
1753 Bertoldo | sdegno contro di costui, impose che esse pigliassero un
1754 Bertoldo | il quale tengo che sia impossibile che lo facci, io dirò che
1755 Bertoldo | legge da lui nuovamente imposta non andasse più avanti.
1756 Bertoldo | alcuna di queste cose da te impostegli a torto; e se a sorte pur
1757 Cacasenno | sempre avanti gli occhi impresse l'effigie d'amendue, e questo
1758 Bertoldino| vi pare forse di essere imprigionati qua dentro la città, ecco
1759 Bertoldo | sentenze tutte fece il Re imprimere in lettere d'oro, e quelle
1760 Cacasenno | Re. Sentenze veramente da imprimersi a lettere d'oro; ma lasciamo
1761 Bertoldino| Bertoldino impronta il mostaccio al Sartore
1762 Cacasenno | Quando fu sazia, per l'improvisa risoluzione fatta nello
1763 Bertoldino| esplicare il suo concetto improvisamente, come avete fatto voi. E
1764 Cacasenno | miserabilmente assalito da un improviso soffocamento, dove in poche
1765 Cacasenno | lasciandosi vincere dalla gola all'improvviso pensò una sua astuzia. Vidde
1766 Bertoldo | e s'ella è casta overo impudica; e in somma io indovino
1767 Bertoldo | voler entrare con il capo inanti in luoco alcuno, ma caminare
1768 Cacasenno | la tirava che il cavallo, inarborandosi, si drizzò in piedi, onde
1769 Bertoldino| subito si discavallò e s'inasinì di nuovo e, lasciando i
1770 Bertoldino| questo e quello, e insomma inasinirci affatto, poiché non si trova
1771 Cacasenno | uscito di gioco, ed un altro inavertentemente lo chiamasse, questo torna
1772 Cacasenno | Fatto il patto, il negozio s'incamminò per due o tre giorni con
1773 Bertoldo | il ratto di Elena, non l'incendio di Troia, non il passaggio
1774 Cacasenno | ossa della carne, ed altre incerte regalie che correranno alla
1775 Cacasenno | Perché vi sono amici ancora incerti.~Re. Di grazia, dichiarateci
1776 Bertoldo | ch'ei faceva si dovesse inchinare nell'entrare e così venisse
1777 Bertoldo | nell'entrare a lui se le inchinasse; onde in cambio di chinare
1778 Cacasenno | al Re ed al la Regina, ed inchinatosi fino a terra, ad ambedue
1779 Bertoldo | a tutte queste cose, non inciamperà mai in cosa che gli possa
1780 Cacasenno | fe' sì che il cavallo vi inciampò dentro e fecelo cadere in
1781 Bertoldo | tutte le creanze, si ché non incitar più l'ira mia verso di loro
1782 Bertoldino| però usarle atto alcuno d'inciviltà, ma chiamandola amorevolmente
1783 Bertoldo | camera e ch'io la sposi incognitamente e ch'io tiri le due mila
1784 Bertoldo | professione, né manco voglio incominciare adesso.~Bertoldo. Orsù,
1785 Cacasenno | dimorar quivi porta molto incomodo alla famiglia nostra; sono
1786 Bertoldino| centura si mosse per venire a incontrare la madre con le dette grue
1787 Bertoldino| sono causa di mille strani inconvenienti, perché, come l'uomo ha
1788 Bertoldo | crudelmente stracciato (tanto era incrudelita verso di lui), nel passare
1789 Bertoldo | Quali sono le infermità incurabili?~Bertoldo. La pazzia, il
1790 Bertoldino| benefici, grazie e favori ch'indegnamente ho ricevuti da quelle; ma,
1791 Bertoldino| si piega a far delle cose indegne e di poca lode, onde esso
1792 Bertoldino| partirono alcuni mercanti dell'India Pastinaca con alquanti sacchi
1793 Cacasenno | gusto, ma ne liberano dalle indigestioni.~Regina. Graziosa novella
1794 Bertoldo | tuoi, e non fare queste indignità innanzi al Re, se non vuoi
1795 Cacasenno | breve cadrei in qualche indisposizione; sì come, s'io abitassi
1796 Bertoldino| abitare altro che animali indomiti e fieri, non vi essendo
1797 Bertoldo | Bertoldo. Pissa chiaro, indorme al medico.~Re. Il menar
1798 Bertoldo | Bertoldo. Chi dice così l'indovina quasi sempre.~Re. Tu dici
1799 Bertoldino| E io mai non lo potei indovinare, e mi sono lambiccato il
1800 Bertoldino| io mai non avrei saputo indovinarlo, e vi ringrazio infinitamente
1801 Bertoldo | fracasso.~Bertoldo. Tu l'hai indovinato alla prima e non mi puoi
1802 Bertoldo | mille braccia. Ma chi t'induce a fare questi ragionamenti?~
1803 Bertoldino| debita riverenza non stette a indugiar punto, ma, preso con essolui
1804 Bertoldino| tutto pieno di colera, senza indugiare punto corse alla città e,
1805 Bertoldo | mestiero così vituperoso e infame.~Sbirro. Tu la fai molto
1806 Bertoldo | al molino, bisogna che s'infarini.~Regina. Chi ha le prime
1807 Bertoldo | piaccia, onde i ministri infastiditi lo lasciano andare. ~ ~Non
1808 Bertoldino| sconoscenti, i servitori infedeli, le serve inobedienti, le
1809 Bertoldo | duramente.~Bertoldo. Oh infelicità e miseria delle corti.~ ~ ~
1810 Bertoldo | la volpe talora si finge inferma per trapolar i polastri.~
1811 Bertoldino| io intendo che sei stato infermo un poco.~Bertoldino. Io
1812 Bertoldo | vivande gentili e delicate s'infermò gravemente a morte, con
1813 Bertoldo | mai più innanzi, spiriti infernali e bestie malvagie che voi
1814 Cacasenno | il vino per lo più genera infiniti disordini, onde ne derivano
1815 Bertoldo | natura suole spesse volte infondere in simili corpi mostruosi
1816 Bertoldo | come forastieri non erano informati di cosa alcuna, e che bramavano
1817 Cacasenno | devesi pigliare uno degl'infrascritti Stromenti, e quello imitare
1818 Bertoldo | torta, nella quale vi sono infuse tutte tre le dette cose,
1819 Bertoldo | altra, e chi va più presto inganna il compagno; però sbrigarmi
1820 Bertoldo | Buone parole e tristi fatti ingannano i savi e i matti.~Re. Orsù,
1821 Cacasenno | all'Orso, che lasciandosi ingannare finì la sua vita in estrema
1822 Bertoldino| genti, e vedevano che l'uno ingannava l'altro, vedevano gli artegiani
1823 Bertoldo | Grillo. Orsù, io vado, e m'ingegnarò di fare quel ch'io saprò.~ ~ ~
1824 Bertoldino| Orsù, ecco ch'io v'ascolto: ingegnatevi, con un'altra bella comparazione
1825 Bertoldo | sono un cane.~Re. Orsù, ingègnati di espedirle quanto prima.~
1826 Bertoldo | altrimente perch'io mi son ingegnato per adempire quanto avea
1827 Bertoldo | Astuzia ingegnosa di Bertoldo, per non aver
1828 Bertoldo | stratagemme sottilissime e ingegnose da far trasecolare non che
1829 Bertoldo | Tu sei un grand'uomo e ingegnoso; ma dove l'orto, la stalla
1830 Bertoldo | terra, perché non t'apri a inghiottire questa ribalda che con tanta
1831 Cacasenno | Filosofo ricusando il dono ingiuriò Alessandro e pose sé stesso
1832 Bertoldo | alla festa e ballar non sa, ingombra il loco e altro non fa.~
1833 Bertoldo | mente per adempire i loro ingordi e insaziabili desiderii.~ ~ ~
1834 Bertoldo | s'empie mai?~Bertoldo. L'ingordigia dell'uomo avaro.~Re. Qual
1835 Cacasenno | intanto ci siamo un poco ingrassati, torniamo pure al nostro
1836 Bertoldo | quanto i poveri! Oh robba iniqua, dove m'hai tu condotto?
1837 Bertoldo | nelle bragie.~Re. Chi semina iniquità raccoglie de' mali.~Bertoldo.
1838 Bertoldo | quello della villa.~Re. L'innocente passa libero fra le bombarde.~
1839 Bertoldo | giudice che conoscerà la mia innocenza e la tua falsità.~Aurelia.
1840 Bertoldino| servitori infedeli, le serve inobedienti, le madri poco modeste,
1841 Bertoldo | adempire i loro ingordi e insaziabili desiderii.~ ~ ~
1842 Bertoldino| che lui non saprà se gli insegnarà, né vi mancheranno maestri
1843 Cacasenno | applauso.~Marcolfa. Uno voglio insegnargliene, che, venendo proposto dalla
1844 Bertoldino| intonare il capo, ch'io gl'insegnarò di farmi dietro il chiasso,
1845 Cacasenno | per domani a sera che tu m'insegnassi un gioco di quelli che quando
1846 Cacasenno | ridotto simile, vorrei che m'insegnaste qualche gran galanteria,
1847 Cacasenno | un paio di galline; tu m'insegnerai i gallinari e mi farai la
1848 Cacasenno | quattro vincitori, voglio m'insegniate qualche dubbio, ovvero enigma
1849 Cacasenno | scender colà giù. La Volpe gli insegnò, dicendo: Fa come ho fatto
1850 Bertoldo | io tornerò di nuovo ad insidiarti.~Re. Or va'; e se non torni
1851 Bertoldino| nemici vostri, e vi guardi da insidie e tradimenti, e insomma
1852 Cacasenno | maravigliosa Città di Roma, ed insiememente scorrere il delizioso Regno
1853 Bertoldo | Re dei Longobardi si era insignorito quasi di tutta Italia, tenendo
1854 Bertoldino| Regina. Di niente, anzi è insipida e di poco gusto.~Marcolfa.
1855 Bertoldino| si trova al mondo la più insolente bestia quanto il villano
1856 Bertoldo | pur sono andate via queste insolenti, che poco vi è mancato ch'
1857 Bertoldo | ancora avrei fatto mille insolenze, e fattomi odioso a tutti,
1858 Bertoldo | adunco e righignato all'insù, con le nari larghissime;
1859 Bertoldino| e tanto più quando egli intenderà la maniera ch'io ho tenuta
1860 Bertoldino| Marcolfa. Dirò in modo che m'intenderete. L'acqua perché si chiama
1861 Bertoldino| dir costui, né credo che l'intendesse il bene intendi.~Filandro.
1862 Cacasenno | per certi amici; e come intendete questa parola certi, e non
1863 Cacasenno | è un bello enigma; io l'intendevo aritmeticamente, ed è litteralmente;
1864 Bertoldino| che l'intendesse il bene intendi.~Filandro. Esso vuol dire
1865 Bertoldo | risolve.~Bertoldo. A buono intenditore poche parole bastano.~Re.
1866 Cacasenno | cagionare, di un gran amore, un intensivo odio, e venendo alla pace,
1867 Cacasenno | compatire tanti Cortigiani interessati ed adulatori, che sogliono
1868 Cacasenno | Interlocutori~ ~Il Re Alboino~Ipsicratea
1869 Cacasenno | uscendo dalla bocca loro viene interpretata per dotta sentenza; vi vorrìa
1870 Bertoldo | stanno a piè pari.~Re. Tu interpreti ogni cosa alla roversa.~
1871 Cacasenno | Menghina il canto, Erminio interroga Cacasenno.~ ~ ~
1872 Bertoldino| gli fece molte carezze, e interrogando Bertoldino come stava, esso
1873 Cacasenno | viso tutto impiastricciato, interrogandone Attilio, così disse:~ ~
1874 Bertoldo | ricorda~ Mentre che la Regina interrogava Bertoldo, una delle serve
1875 Bertoldo | Io non voglio che tu m'interrompa il sonno.~Re. Perché interrompere
1876 Bertoldo | interrompa il sonno.~Re. Perché interrompere il sonno?~Bertoldo. Perché
1877 Bertoldino| Marcolfa. Ti hanno elle interrotto il sonno con il loro rappellare?~
1878 Cacasenno | ritrovando qui ambedue loro, m'è intervenuto come a quell'uccellatore,
1879 Bertoldo | degli uomini, se un'ora intiera non avete potuto tener serrato
1880 Bertoldo | come avrai inteso il fatto intieramente.~Sbirro. Volentieri, eccola
1881 Bertoldino| non mi stiano un poco a intonare il capo, ch'io gl'insegnarò
1882 Bertoldo | fin che nel lupo ella s'intoppa.~Re. Perché dici tu questo?~
1883 Bertoldo | Che cosa di male ti può intravenire in questo negozio? Vuoi
1884 Bertoldino| lasciano andare. Così credo intravenisse a questo mio fantoccio di
1885 Bertoldino| gran cosa che gli fosse intravenuta, e vede questo poveraccio
1886 Bertoldo | relazione di quanto gli era intravenuto, e come le guardie dormivano
1887 Bertoldo | come questo diavolo, non intraverrebbe simil ventura; ma la robba
1888 Bertoldino| tengo per una cosa molto intricata.~Marcolfa. Orsù, io ve la
1889 Cacasenno | faccia i fatti suoi, senza intrinsicarsi; e se alle Corone loro non
1890 Cacasenno | non si deve più seguitare intrinsichezza; perché talvolta i viziosi
1891 Cacasenno | dietro, onde così l'abbiamo introdotto qui a Loro.~Re. Dimmi Cacasenno,
1892 Cacasenno | teco amicizia, e che tu mi introducessi in tua compagnia alla guardia
1893 Cacasenno | giunti in Palazzo fecero introdurre a loro questo ridicoloso
1894 Cacasenno | INTRODUZIONE~ ~Erminio, Gentiluomo favorito
1895 Bertoldo | Però non mi star più a intuonar l'orecchie, perché quanto
1896 Bertoldo | però non voglio più star a intuonarti il capo, perché pazzo è
1897 Bertoldino| uomini sapienti nella corte invecchiati ne' suoi servigi, né hanno
1898 Bertoldo | diabolici andar a trovare inventiva ch'io abbia ordinato che
1899 Bertoldo | Re. Tu sei stato un grand'inventore, ma però di malizia, e tu
1900 Bertoldo | ingegno e che sei copioso d'invenzioni, e però io voglio dare a
1901 Cacasenno | Prencipe, è come un fuoco d'inverno: non accostarvisi tanto
1902 Bertoldino| pazzi e ancora chi gli aveva inviato quella bestia.~ ~ ~ ~ ~
1903 Cacasenno | riposare, ti bisogna vegliare e invigilare; poverello, certo del tuo
1904 Cacasenno | questi due nuovi amici si inviorno alla casa del Cane, e giuntivi,
1905 Bertoldino| sontuosissimo banchetto, al quale invitò tutti gli suoi parenti e
1906 Bertoldo | che quest'altra gliel'ha involato. Diasi adunque lo specchio
1907 Cacasenno | Interlocutori~ ~Il Re Alboino~Ipsicratea Regina sua Moglie~Erminio
1908 Bertoldo | dispiacere?~Bertoldo. Donna iraconda, mar senza sponda.~Re. La
1909 Bertoldo | gli potevi tu dare a farle irritare verso di me? E a me parimente
1910 Cacasenno | occhi grossi, le ciglia irsute, il naso e la bocca aguzza,
1911 Bertoldino| udendo ciò fu quasi per iscoppiare di ridere, e poi gli mandò
1912 Cacasenno | la Marcolfa a complire ed iscusare Cacasenno.~ ~ ~
1913 Bertoldino| tu dici, sarà sempre per iscusato per esser egli giovane e
1914 Cacasenno | né ti posso più tenere in ispalla; che sì, uscio, se tu non
1915 Bertoldino| che saprai il tutto, e ispedissiti quanto prima se non vuoi
1916 Bertoldo | da me; e come io le avrò ispedite, tornaremo di nuovo a ragionare
1917 Bertoldino| Andate ben via presto, e ispeditevi.~ ~ ~ ~ ~
1918 Bertoldo | Quanto più presto sarò ispedito, l'avrò più caro.~Regina.
1919 Cacasenno | che andava in ronda per ispiar questi motivi, vide le preparazioni
1920 Bertoldino| due le bande, e in quell'istante giunse il Re, e chiedendo
1921 Bertoldo | esse ne' negozi e offici istessi che hanno quei del Senato;
1922 Bertoldo | poiché di simil fatti le istorie ne danno a chi legge piena
1923 Cacasenno | quanto gli era successo per istrada, un'ora parevagli mille
1924 Cacasenno | non s'imiti con le mani l'istromento suo, e quello del compagno.
1925 Cacasenno | che sia frustato,~ Che 'l veste la mattina, e vada
1926 Cacasenno | alle finzioni,~ Col riso al labbro dir e poi ridire,~ Corre
1927 Cacasenno | dedicherà un corso di sue laboriose fatiche in Stampa, e ne
1928 Bertoldo | alquanto storta, con il labro di sotto pendente a guisa
1929 Bertoldino| subito per uscire di quel laccio cominciarono a dibattere
1930 Bertoldo | costei, perché ella è una ladra publica che non ha conscienza
1931 Cacasenno | la ponghi intorno, che i ladri, credendomi il Cane avranno
1932 Bertoldo | accidente.~Regina. La moglie del ladro non rise sempre.~Bertoldo.
1933 Cacasenno | con le astute malizie e ladronecci ormai tutto il mondo. Ritrovandosi
1934 Cacasenno | speranze, tutte monete da laggio, che manco sono sufficienti
1935 Bertoldo | specchio è di costei perché al lagrimar ch'ella faceva, mostrava
1936 Bertoldo | poserei mai, ma mi andarei lambiccando il cervello di continuo,
1937 Bertoldino| potei indovinare, e mi sono lambiccato il cervello dietro, e quanto
1938 Bertoldino| tanto che la Marcolfa si lamenta di simil cosa, le grue,
1939 Cacasenno | notte passata; e così tutte lamentandosi, dissero voler tender trappole
1940 Bertoldo | mie miserie, però lasciami lamentare e tu attendi a far l'ufficio
1941 Bertoldo | Bertoldo. Meglio è dar la lana, che la pecora.~Re. Peccato
1942 Cacasenno | dicendo: Fa come ho fatto io, lanciati con le zampe a quel secchio,
1943 Cacasenno | temendo che i ragazzi non lapidassero per la Città Cacasenno con
1944 Bertoldo | aver nelle mani l'averiano lapidato. Il Re, letta la lettera,
1945 Cacasenno | bugiardo ~ Fa come il topo al lardo, ~ Ma il Povero reale ~
1946 Cacasenno | Signori, i quali dànno così largamente a' Buffoni; vedete trascuraggine
1947 Bertoldo | righignato all'insù, con le nari larghissime; i denti in fuori come il
1948 Bertoldino| fece un abito alquanto più largo, e alla Marcolfa fece fare
1949 Bertoldino| qualche scherzo. Sicché o lasciaci questi panni bigi che noi
1950 Cacasenno | ditemi che ne ho da fare.~Re. Lascialo andare.~Cacasenno. Uscio
1951 Cacasenno | ma il povero Cacasenno, lasciandola andare affatto, fe' sì che
1952 Bertoldo | passa più oltre per ora, lasciandovi intanto il buon giorno.
1953 Bertoldo | Di espedire le liti, né lasciare stracciar i poveri litiganti,
1954 Bertoldo | uomo schietto, io non mi lasciarei ridurre a serrarmi in questo
1955 Bertoldino| vostra avrebbe fatto ben a lasciarlo star a casa sua, ch'è più
1956 Cacasenno | volgendosi Erminio, gridava che lasciasse la briglia, ma il povero
1957 Bertoldo | nella sua corte essi gli lasciassero andare tutti i cani incontro,
1958 Cacasenno | Serenissima Regina, che se lasciassi quella nostra buon'aria
1959 Bertoldino| di nulla. Restate sana e lasciatelo dormire come fa.~ Così il
1960 Cacasenno | così bene dir le bugie? Lasciatevi dire, Signor Erminio, era
1961 Bertoldino| Bertoldino suo figliuolo, e lasciatolo erede universale di tutto
1962 Bertoldino| quant'è ordine che i villani lascino mai le malizie loro; anzi
1963 Cacasenno | e chiudendo le finestre lasciollo acciò potesse dormire; intanto
1964 Bertoldino| una copia d'amanti molto lascivi.~Marcolfa. La bellezza sta
1965 Bertoldo | un vecchio?~Bertoldo. La lascivia.~Re. Qual è la più brutta
1966 Bertoldino| stato dalla fortuna; però lassaci i nostri panni, come ho
1967 Bertoldino| sta', trù trù, Arri là! O lassami mo' la cavezza a me. Arri,
1968 Bertoldino| era meglio assai per il Re lassarci stare a casa nostra, che
1969 Bertoldino| visitare?~Marcolfa. Vuol dire lassarsi vedere da lei spesso.~Bertoldino.
1970 Bertoldino| e le dua che pendono dai lati sono le sue di loro.~Bertoldino.
1971 Cacasenno | lettera maiuscola in lingua latina, che dicesse EST, cioè:
1972 Cacasenno | rispondeva con questi due versi latini:~ ~ Propter EST, EST, EST,~
1973 Bertoldo | cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi.~Chi non dà la
1974 Cacasenno | bel collaretto dalle belle lattughe), scendendo la montagna,
1975 Bertoldino| mensa viene a esser più lauta e sontuosa assai che quella
1976 Bertoldo | trionfi di Mario, non le laute mense di Lucullo, non i
1977 Cacasenno | per la Corte; e volendogli lavar il grugno, era così tenace
1978 Bertoldino| calcie, ch'io te le voglio lavare, e mettiti queste e vieni,
1979 Cacasenno | far bollire dell'acqua per lavargliela. Prese intanto risoluzione
1980 Bertoldino| pigli, ch'io voglio andare a lavarmi il mostaccio.~ Così il sartore,
1981 Cacasenno | essendo ora di mangiare, lavaronsi le mani, andarono a tavola,
1982 Bertoldino| andò a casa borbottando a lavarsi il volto; poi fece la relazione
1983 Bertoldino| nettarsi, con tutto ciò che si lavasse assai volte, e se ne tornò
1984 Bertoldo | di babuino.~Bertoldo. Il laveggio grida dietro la padella.~
1985 Bertoldo | mangi quando n'ha, e che lavori quando può.~Che non pigli
1986 Bertoldo | Quando tu lascierai stare di leccare i piatti di cucina.~Fagotto.
1987 Bertoldino| nelle pentole altrui, ha leccate le sue.~Erminio. Voi siete
1988 Bertoldo | Bertoldo. Non deve cercar di legarsi colui che si trova in libertà.~
1989 Bertoldo | sia una gemma orientale, legata in oro purissimo; e per
1990 Bertoldo | letto il giorno d'oggi tu leggeresti il libro alla roversa di
1991 Bertoldo | avea fatto, acciò glielo leggesse alla presenza sua; e così
1992 Bertoldo | così bene il mondo. Orsù, leggete allegramente, Sier Cerfoglio,
1993 Bertoldo | Or eccolo, prendetelo e leggetelo voi, ché questa lettera
1994 Bertoldino| un spagnuoletto con tanta leggiadria, che fu un gran stupore.
1995 Bertoldino| nelle natiche, e gli restò leggiera la testa come il sambuco,
1996 Bertoldo | e quelle che ti paiono leggiere, dillo.~ Il che poi detto,
1997 Bertoldino| umori falsi e deglì umori leggieri e semplici, anzi balordi
1998 Bertoldino| composto di materia grossa e leggiero di cervello, a tale ch'egli
1999 Cacasenno | per comperarsi una soma di legna da scaldarsi la vernata
2000 Bertoldino| non esser un asinaccio da legnate, come siete”. A cui rispose
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