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Giulio Cesare Croce
Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri)

IntraText CT - Lettura del testo

  • Le sottilissime astuzie di Bertoldo. Nuovamente reviste e ristampate con il suo testamento nell'ultimo e altri detti sentenziosi che nel primo non erano
    • Lo sbirro si risolve d'entrar nel sacco.
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Lo sbirro si risolve d'entrar nel sacco.

 

Sbirro.  Orsù, io conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu mi porti, e veggo che tu ti scommodi molto per me; però io non voglio abusare simil cortesia. Eccomi qui risoluto per entrare nel sacco e fare quel tanto che tu hai detto, perché quando averò sposata costei, bisognerà ben poi ch'ella sia mia e che tutti abbino pazienza al suo dispetto.

Bertoldo.  Orsù, vien pur, serra il sacco, ch'io entro dentro.

Sbirro.  Aspetta, non v'entrare, perché io sono risoluto d'entrarvi.

Bertoldo.  Io non voglio più farne altro; vien pur, lega la bocca al sacco.

Sbirro.  Di grazia, caro fratello, non mi vietare simil ventura, ch'io te la domando per cortesia.

Bertoldo.  Orsù, io non voglio mancare di farti questo beneficio, se bene tu m'hai fatto alterare alquanto. Entra dunque dentro e non stare a parlar più, ma sta' aspettar quello che ha da venire, che domattina vedrai che opera io avrò fatta per te.

Sbirro.  S'io non t'avessi per galant'uomo e per uomo schietto, io non mi lasciarei ridurre a serrarmi in questo sacco, ma si vede che sei l'istessa bontà.

Bertoldo.  Il Ciel ti fa parlare adesso. Orsù, caccia ben dentro quell'altro braccio e abbassa un poco giù la testa, perché tu sei un poco più alto di me, e non potrei legar la bocca.

Sbirro.  Ohimè, io mi stroppio il collo. Orsù, lega pure, in ogni modo non ponno star arrivare i parenti, secondo che tu hai detto.

Bertoldo.  Fra due o tre ore al più sarai espedito. Orsù, io t'ho legato, sta' cheto e non dir più nulla, acciò la cosa vada com'ha d'andare.

Sbirro.  Io non parlerò più, ma appoggiami al muro, perché mi stancherei a star ritto tanto.

Bertoldo.  Eccoti appoggiato. Stai tu bene?

Sbirro.  Benissimo.

Bertoldo.  Orsù, cito e senza lingua; e sappiti reggere, che il bisogna.

Sbirro.  Io non parlo più e sta' pur cheto ancor tu, e lascia che venghi la sposa.

 

 




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