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Giulio Cesare Croce
Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri)

IntraText CT - Lettura del testo

  • Le sottilissime astuzie di Bertoldo. Nuovamente reviste e ristampate con il suo testamento nell'ultimo e altri detti sentenziosi che nel primo non erano
    • Lo sbirro esce fuori del sacco in cambio di Bertoldo, e la Regina tutta stupefatta dice:
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Lo sbirro esce fuori del sacco in cambio di Bertoldo, e la Regina tutta stupefatta dice:

 

Regina.  Chi t'ha posto in quel sacco, sciagurato?

Sbirro.  Colui ch'aveva da essere lo sposo, il quale, non volendo colei che gli volete dare, ha rinunciato a me questa ventura. Però fate venir la sposa e le doble, ch'io son qui per far quel tanto che va fatto.

Regina.  Che sposa? che doble dici tu? Parla più chiaro, ch'io t'intenda.

Sbirro.  La sposa che volevate dare a quel villano con quelle due mila doble.

Regina.  T'ha forsi dato colui a intendere questa pappolata?

Sbirro.  Dico ch'egli ha detto del miglior senno ch'egli ha, e m'ha posto in questo sacco a posta ed ei se n'è fuggito via; però venghisi all'espedizione, fin ch'io son di vena di fare la ricevuta.

 

 




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