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Giulio Cesare Croce
Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri)

IntraText CT - Lettura del testo

  • Novella di Cacasenno figlio del semplice Bertoldino   Divisa in discorsi e ragionamenti Opera onesta e di piacevole trattenimento, copiosa di motti, sentenze, proverbi ed argute risposte, aggiunta al Bertoldino di G. C. Croce da Camillo Scaligeri dalla Fratta [Adriano Banchieri]
    • CACASENNO E MARCOLFA
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CACASENNO E MARCOLFA

 

Cacasenno. Oh! messeri, eccomi qui chinato in terra, siccome m'ha detto mia Nonna; mettetemi la mano in bocca, ch'io ve la voglio baciare; venite, vi aspetto.

Marcolfa. Che cosa fai pecora, così traboccante in terra?

Cacasenno. Non avete voi detto, ch'io m'inchini in terra, e baci la mano del Re e Regina? Eccomi chinato, diteli che vengano, che mi sento volontà di merendare.

Le Regie Corone risero tanto, che li dolevano le gote e la testa; dopo il riso lo fecero levar da terra, e da Attilio servo familiare di Corte condurre a merenda, restando quivi la Marcolfa a complire ed iscusare Cacasenno.

 

 




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