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Giulio Cesare Croce Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri) IntraText CT - Lettura del testo |
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Re. Orsù, achettatevi, che or ora io vi consolarò. Pigliate qua voi questo specchio e spezzatelo minutamente e diassene tanti pezzi all'una quanto all'altra e così tutte dua saranno contente. Che ne dite voi? Lisa. Io sì mi contento, perché così sarà finita la lite fra noi, né gridaremo più insieme. Aurelia. No, no. Diasi pur più tosto a lei che romperlo, perché io non potrei mai soffrire di vedere che fosse spezzato così bello specchio; e chi sa che un giorno, rimorsa dalla conscienza, ella non me lo renda. Portiselo dunque costei intiero a casa e sia qui finita la nostra tenzone. Lisa. La sentenza del re mi piace; spezzisi pure, che mai più non avremo da rugare insieme. Su, che si venghi al fatto.
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