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Giulio Cesare Croce Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri) IntraText CT - Lettura del testo |
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Re. Orsù, io conosco veramente che lo specchio è di colei che non vuole che si spezzi; perché al pianto, alle lagrime e al supplicare ch'ella fa, quanto al giudicio mio, mostra segno chiarissimo ch'ella n'è patrona e che quest'altra gliel'ha involato. Diasi adunque lo specchio a lei e mandisi via l'altra vergognosamente. Aurelia. Io ti ringrazio infinitamente, benignissimo Signore, poiché conoscendo con la tua prudenza la malizia di costei, hai dato la sentenza retta, come giusto giudice; onde pregarò sempre il cielo che ti conservi e ti dia tutte le prosperità che desideri. Re. Va' in pace, e sforzati d'esser da bene. In vero si conosce che lo specchio è di costei perché al lagrimar ch'ella faceva, mostrava chiaro segno ch'ei fosse suo.
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