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Giulio Cesare Croce
Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri)

IntraText CT - Lettura del testo

  • Le sottilissime astuzie di Bertoldo. Nuovamente reviste e ristampate con il suo testamento nell'ultimo e altri detti sentenziosi che nel primo non erano
    • Bertoldo ridendo di tal sentenza, dice:
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Bertoldo ridendo di tal sentenza, dice:

 

Bertoldo.  Questa non è buona cognizione, o Re.

Re.  Perché non è buona cognizione?

Bertoldo.  Tu credi dunque alle lagrime delle donne?

Re.  Perché non vuoi tu ch'io gli creda?

Bertoldo.  Or non sai tu che il suo pianto è un inganno? e che ogni cosa ch'esse fanno o dicono è l'istesso, però ch'esse piangono con gli occhi e ridono con il cuore; ti sospirano dinanzi, poi ti burlano di dietro, parlano al contrario di quello ch'esse pensano, e pensano al contrario di quello ch'esse parlano; però il versare delle lagrime loro, lo sbattersi, la mutazione della faccia, tutte sono fraudi, inganni e tradimenti che gli scorrono per la mente per adempire i loro ingordi e insaziabili desiderii.

 

 




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