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Giulio Cesare Croce Bertoldo e Bertoldino (Cacasenno di A. Banchieri) IntraText CT - Lettura del testo |
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Astuzia galante di Bertoldo nel tornare innanzi al Re nel modo ch'ei gli aveva detto.
Venuta la mattina, Bertoldo comparve alla presenza del Re involto in una rete da pescare, e il Re, vedutolo a quella maniera, gli disse: Re. Perché sei tu comparso così alla presenza mia? Bertoldo. Non dicesti tu ch'io tornassi a te questa mane e che io non fosse né nudo né vestito? Re. Sì, dissi. Bertoldo. Ed eccomi involto in questa rete, con la quale parte copro delle membra, e parte restano scoperte. Re. Dove sei stato fino ad ora? Bertoldo. Dove son stato più non sono, e dove son ora non vi può stare altri che me. Re. Che cosa fa tuo padre, tua madre, tuo fratello e tua sorella? Bertoldo. Mio padre d'un danno ne fa due; mia madre fa alla sua vicina quello che non gli farà mai più; mio fratello quanti ne trova, tanti ne ammazza; e mia sorella piange di quello ch'ella ha riso tutto quest'anno. Re. Dichiarami questo imbroglio. Bertoldo. Mio padre, nel campo desiderando di chiudere un sentiero, vi pone dei spini; onde quei che solevano passare per detto sentiero, passano or di qua or di là dai detti spini, a tale che d'un solo sentiero, che vi era, ne viene a far due. Mia madre serra gli occhi a una sua vicina che muore, cosa che non gli farà mai più. Mio fratello, stando al sole, ammazza quanti pedocchi trova nella camicia. Mia sorella tutto quest'anno s'è data trastullo con il suo marito, e ora piange nel letto i dolori del parto. Re. Qual è il più lungo giorno che sia? Bertoldo. Quello che si sta senza mangiare. Re. Qual è la più gran pazzia dell'uomo? Bertoldo. Il riputarsi savio. Re. Per che causa vien più presto canuta la testa che la barba? Bertoldo. Perché i capelli son nati prima della barba. Re. Qual è quel figlio che pela la barba a sua madre? Bertoldo. Il fuso. Re. Qual è quell'erba che fin i ciechi la conoscono? Bertoldo. L'ortica. Re. Qual è quella femina che balla sempre nell'acqua e mai non si lava i piedi? Bertoldo. La barca. Re. Qual è colui che si serra in prigione da sua posta? Bertoldo. Il bigatto, o cavaliero da seta. Re. Qual è il più tristo fiore che sia? Bertoldo. Quello ch'esce della botte quando si finisce il vino. Re. Qual è la più sfacciata cosa che sia? Bertoldo. Il vento, che si caccia fin sotto i panni delle donne. Re. Qual è colei che nessun non la vuole in casa? Bertoldo. La colpa. Re. Qual è quel storto che taglia le gambe a tutti i dritti? Bertoldo. Il ferro, overo falce da mietere il grano. Re. Qual è la più gramma femina che sia? Bertoldo. La gramma da fare il pane. Re. Quanti anni hai tu? Bertoldo. Chi numera gli anni fa conto con la morte. Re. Qual è la più bianca cosa che sia? Bertoldo. Il giorno. Re. Più del latte? Bertoldo. Più del latte e della neve ancora. Re. Se tu non mi fai vedere questo, io ti voglio far battere duramente. Bertoldo. Oh infelicità e miseria delle corti.
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