ATTO
PRIMO
Scena
P<rim>a
Gigante, Angelica,
Orlando
Angelica
Lassa! chi mi soccorre?
Ahi, ahi, da questo crudo
Chi mi potrà disciorre?
Chi di sé mi fa scudo?
Gigante
Pur ti giunsi una uolta!
Angelica
Ahi!
Gigante
Son[o] uani i sospiri,
Vane le strida hor, che nessun' t'ascolta.
Angelica
Lasciami! Ah, così dunque
Per le publiche uie
Non ua sicuro il piede?
Con insidie sì rie
Dunque s'inganna all'hor, che meno il crede,
Donzella mal accorta?
Lasciami, ohimè, son morta!
Chi soccorso m'appresta?
Orlando
Codardo, empio, scortese, i passi arresta!
A dimostrarti io uegno
Che l'oltraggiar' Donzella è uanto indegno.
Gigante
Ecco di là lontano
Rapido corre Orlando, [538]
E con l'irata mano
Stretto il feroce brando,
Al suon dell'altrui pene
Nelle mie Reti a traboccar' sen uiene.
Orlando
Ahi, che Angelica parmi
Colei, che fu rapita.
Angelica
Orlando, aita, o Caualiero, aita!
Gigante
Ferma! Doue si fugge?
Qual aita si spera?
Renditi prigioniera,
Misera, se non uoi,
Che in queste selue alpine
Siano pasto d'un Drago i membri tuoi.
Angelica
A che strazio son giunta? Orlando, aita!
Orlando
L'aspettato soccorso homai t'arreco.
Dall'Alma sbigottita
Sen fugga ogni paura: Orlando è teco.
Gigante
Seguimi, o Donna, o ch'io ti passo il seno!
Angelica
Ah, poni all'ira il freno:
Al tuo ualor' poco rilieua, o nulla,
Che resti da te uinta una fanciulla.
Gigante
Cessino il pianto, e i prieghi,
Ché son gettate a i uenti
Le preghiere, e i lamenti.
Angelica
A chi ricorrer' deuo, o Cieli, o Stelle? [539]
Orlando
Se contro Donna imbelle
Sol mostri il tuo ualore,
Hai sublime ogni parte, eccetto il core.
Ma tu, superbo, e uile,
Le Donne oltraggi, e i Caualier' pauenti?
Gigante
Menti, bugiardo, menti!
Orlando
Fu mio talento, e stile,
Ogn'hor d'esser' uerace;
A gran torto m'offendi.
Scendi, scortese, alla battaglia, scendi;
E in paragone audace,
A prouar', ch'io non erro,
Resti muta la lingua, e parli il ferro.
Scendi, scortese, alla battaglia, scendi.
Gigante
Scenderò, se m'attendi.
Ma qual destin' t'inuita
Con insana pietade
A perder' hoggi per costei la uita?
Con quale auuersa sorte
Per quest'erme contrade
Disconsigliato il piè ti guida a morte?
Orlando
Il tuo folle ardimento
Hor, che ne stai lontano,
Minaccia l'aria, e tira i colpi al uento;
Ma tu, Campione inuitto, Heroe sourano, [540]
Schiuando in chiusa parte
I perigli di Marte,
Vna fanciulla inerme
Di superar' ti pregi:
O sublimi trionfi, o uanti egregi!
Gigante
Se meco brami di trouarti a fronte,
Che badi? Io qui t'aspetto,
M'accingo all'armi, e la battaglia accetto.
Angelica
Ahi, ch'a gli scherni, all'onte
L'empio mi tragge, Orlando, e tu mi lassi?
Orlando
O Donzella infelice!
In quai lacci, in quai reti hai uolto i passi!
Dunque porgerti aita a me non lice?
O Donzella infelice!
Ma qui più non si uede,
Ché lo spron del timore affretta il piede.
Hor doue andarne io deggio
Contro a quello infedele?
Doue? Chi me l'insegna? Il Ciel mi guidi.
Cèlati pur, crudele,
Ché per punire i tuoi misfatti infidi,
Come nell' Alma ho fisso,
Ti seguirò nel più profondo abisso.
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