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Giulio Rospigliosi Il palazzo incantato IntraText CT - Lettura del testo |
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D'ineuitabil' face, Nutre sdegno nell'alma, o pur uuol pace? Quella, che tua già fu, più tua non è. Ahi, Bradamante, Come far posso al tuo rigor' contesa? Come soffrir' poss'io cotanta offesa?
...alma incostante! Sì, sì, fuggi, mio cor, chi ti tradì. Spero... sì... no! Sì, sì! Suono di speme in rimbombar' sul core? Pur contemplo, spietata, il tuo splendore. Splendore altro più uago il sen t'accende. Ah, mirate, mirate, o brame ardenti, Oue corra a celarsi il mio bel sole; E mentre si dilegua, S'è troppo lento il piede, il cor la segua.
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