Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giulio Rospigliosi Il palazzo incantato IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
Scena V Angelica
Nelle spiaggie uicine, Molto non è, che dimoraua Orlando, E forsi giunto a così bel confine, Dèe ricercar' con agio Il superbo Palagio. Io nell'ampio soggiorno [548] Affretterò, per ritrouarlo, il piede; Ché, se di far ritorno M'accingo al Patrio Regno, Qual può Guerrier' più degno Scorgermi là, dou'il desio richiede, Se porta ouunque moue Con l'eccelse sue proue Il Caualier sourano L'ardir' nel uolto, e la uittoria in mano? Ma se prendo consiglio Di fidarmi al Guerriero, Inuan' poi chiederò, cangiando uoglia, Ch'esso da me si scioglia. No, no, stia pur lontano; Ogn'altro è minor' male, Che la sua libertà porre in non cale. Non men forte di mano, Ma più pronto a' miei cenni è Sacripante, L'altro mio fido Amante; Se uolge meco i passi Il gran Re de' circassi, A lui potrà dar legge un guardo solo. Egli sia dunque eletto all'alta impresa Nel numeroso stuolo De quei, ch'hanno per me l'Anima accesa. [549] Pur fia, ch'io ti riueggia, O mia paterna Reggia! E perché a uoi ne rieda, O miei Regni pregiati, Ritroueranno un dì la strada i fati In sì lieto successo. Ma se non erra il guardo, Ruggiero è quel, che di là scende: è desso. Ah, fusse pur mio Duce Il famoso Garzone, In cui l'alma riluce Colma sì di ualor', come di fede! Ei, sublime Campione, D'alta uirtù seguace, Sempre si mostra, ouunque uolga il piede, Inuitto in guerra, e generoso in pace.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |